“Coraggio e solidità mentale” sono due delle doti riconosciute a Silvia Zanardi, caratteristiche che - assieme ad un talento coltivato con dedizione ed impegno fin dagli albori della carriera – le hanno consentito di raggiungere importanti traguardi e ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama ciclistico italiano.
Per questo motivo il Professor Roberto Belli, presidente del Consorzio di Tutela dei Salumi Dop Piacentini, e i suoi collaboratori hanno voluto premiare la ciclista Azzurra con la “Coppa d’Oro” 2023. A margine della cerimonia di premiazione e del convegno dal titolo “Testimoni del loro tempo” tuttobiciweb ha rivolto qualche domanda a Zanardi.
Silvia, una piacentina premiata nel cuore di Piacenza con la “Coppa d’Oro”, simbolo di “piacentinità” ed eccellenza. Un riconoscimento per i brillanti risultati che hai ottenuto in questi anni.
«Sono molto contenta ed onorata di aver ricevuto questo premio e di rappresentare la mia città. Ringrazio il professor Belli e gli organizzatori».
La stagione è terminata da un po’, che bilancio puoi trarre dal tuo 2023 ciclistico?
«Questo premio mi aiuta anche a “risollevarmi” un po’. Quest’anno, se guardiamo ai risultati, è stato meno brillante del 2022 in cui ero riuscita ad ottenere qualche medaglia europea in più. Sono comunque molto contenta del lavoro che siamo riusciti a fare con Bepink Gold, assieme al mio allenatore Walter Zini e alle compagne di squadra che mi hanno sempre sostenuta».
Il prossimo anno lascerai il team italiano in cui sei cresciuta e passerai alla americana Human Powered Health. Cosa ti rimarrà delle stagioni in Bepink?
«Ricorderò per tutta la vita i cinque anni trascorsi indossando la maglia di Bepink, devo ringraziare tantissimo Zini e tutto il team perché con loro ho potuto fare una crescita tranquilla e sana. Ora mi aspetta un passaggio importantissimo, nel 2024 sarò nel World Tour con un nuovo team e obiettivi nuovi. Tutto nuovo, insomma. Cercherò di fare del mio meglio per dare una buona impressione, farmi conoscere bene e dimostrare alla nuova squadra il mio valore».
Quali sono i tuoi obiettivi per il 2024?
«Cercherò di mettermi a disposizione e lavorare per la squadra ritagliandomi anche un po’ di spazio per la pista. Tengo particolarmente a fare gli Europei del mese di gennaio, sono il primo appuntamento che ho messo nel mirino. Ma anche gli Europei su strada, i Mondiali e…».
L’appuntamento di Parigi?
«Ovviamente (sorride, ndr), nel 2024 ci saranno i Giochi Olimpici… Cercherò di essere in forma e dare il massimo in ogni gara in cui verrò convocata dalla squadra o dalla Nazionale».
Nella tua nuova avventura con la Human Powered Health a guidarti dall’ammiraglia ci sarà Giorgia Bronzini, piacentina come te e vincitrice del Premio Coppa d’Oro nel 2010.
«Sono felicissima di averla in squadra, sicuramente Giorgia è un valore aggiunto. Sarà bellissimo poter correre insieme a lei. Guiderà l’ammiraglia ma era in gruppo fino a pochi anni fa: sa benissimo cosa significa pedalare su una bici, fare sacrifici e soffrire per ottenere un risultato. Sicuramente mi supporterà e saprà consigliarmi anche negli allenamenti sulle strade di casa nostra».
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