Non siamo ancora a Natale, ma Joshua Tarling ha già ricevuto il suo regalo. Felice come un ragazzino dentro un negozio di giocattoli, l’astro nascente gallese ha potuto ammirare per la prima volta il modello di scarpe DMT personalizzato che potrà indossare il prossimo anno, bianche con la sfumatura biancoblu e le stelle di campione europeo a cronometro. Tarling è infatti ufficialmente un nuovo membro della famiglia DMT e va ad unirsi ad altri testimonial d’eccezione, quali Tadej Pogačar, Juan Ayuso e Elia Viviani.
Di ritorno dal Criterium di Saitama in Giappone, Joshua ha fatto visita all’azienda del Gruppo Zecchetto insieme alla fidanzata Grace e il procuratore Jamie Barlow, prima di far ritorno in Gran Bretagna e cominciare a mettere i primi mattoncini in vista del suo secondo anno da professionista. Il classe 2004 della Ineos Grenadiers ha sorpreso il mondo nella sua prima stagione coi grandi, affermandosi subito come uno dei migliori cronoman del mondo. I risultati parlano per lui, dal momento che si è laureato campione europeo contro il tempo nella rassegna di Drenthe, Paesi Bassi, battendo corridori come Stefan Bissegger e Wout Van Aert, dopo aver conquistato anche il titolo nazionale britannico di specialità e aver vinto la crono del Renewi Tour. Nel palcoscenico più prestigioso, quello del campionato mondiale di Glasgow, si è poi portato a casa una medaglia di bronzo, venendo battuto solamente da Remco Evenepoel e il compagno di squadra Filippo Ganna. Come se non bastasse, è anche riuscito a prendersi una piccola rivincita su Remco alla sua ultima apparizione annuale, battendolo alla Chrono des Nations.
«È davvero speciale essere qui e pensare che l’anno prossimo avrò delle scarpe pensate e create appositamente per me, non vedo l’ora arrivi il momento di indossarle e sfoggiarle in gara. I colori sono splendidi, sono sicuro che non passeranno inosservate in gruppo - ha ammesso Tarling ammirando le sue nuove scarpe DMT -. Era difficile immaginarsi una prima stagione da professionista così positiva, ma mi sono trovato subito molto bene con la Ineos Grenadiers, abbiamo trovato il modo per sfruttare le mie qualità e potenzialità e alla fine è venuta fuori un’annata fantastica».
«Il nostro incontro con Tarling è nato quasi per caso alla Tirreno-Adriatico, quando il suo procuratore si è avvicinato al nostro stand e si è interessato alle scarpe coi lacci - spiega invece Nicola Minali, product creator di DMT -. Joshua le ha provate, si è trovato bene e nel mentre siamo stati fortunati che si è fatto conoscere al mondo con le sue prestazioni ai Mondiali e Europei. È un ragazzo giovane, di 19 anni, con un futuro tutto da scrivere, e questo per noi è molto importante. La nostra filosofia è che il corridore di altissimo, alto o medio livello si riconosca davvero col nostro prodotto, e che quindi non sia esclusivamente una collaborazione economica».
Dall’alto delle sue 52 vittorie da professionista, tra le quali spiccano tappe in tutti e tre i Grandi Giri (compresa la passerella dei Campi Elisi al Tour de France), Minali sa riconoscere un talento e Tarling sembra proprio essere uno di questi.
«Parliamo di un ragazzo che può davvero ‘spaccare’ - ammette -. Mi sono informato, ho parlato anche con Elia Viviani, che mi ha confermato che ha numeri e wattaggi molto importanti. A cronometro ha già dimostrato quanto vale e sicuramente potrà togliersi delle belle soddisfazioni, e nel 2024 arrivano anche le Olimpiadi di Parigi. Ci auguriamo davvero possa conquistare una medaglia».
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