Ieri alla conclusione della prova a cronometro femminile dei Giochi Panamericani che si stanno tenendo in Cile, Aranza Valentina Villalón non ha retto alle forti emozioni e, davanti ai giornalisti che le chiedevano un commento per quella medaglia di bronzo appena conquistata, è scoppiata in pianto.
Nata a Santiago del Chile 28 anni fa e tesserata per la formazione spagnola della Eneicat - CMTeam - Seguros Deportivos, Aranza ha affrontato i 20 chilometri della prova contro il tempo sulle strade di casa con un grosso peso sul cuore: «Pochi giorni fa mio fratello è stato ucciso. È stato molto difficile correre ma sono felice perché il lavoro di molti anni mi ha portato al risultato di oggi. Ringrazio il mio allenatore che mi è stato vicino in questi giorni, tutto lo staff e il comitato olimpico cileno che mi ha fornito la bicicletta Colnago con cui ho corso questa gara che è come una piccola olimpiade» ha affermato con le lacrime che le rigavano il viso Villalón.
Secondo quanto riportato dai media locali Misrain, questo il nome del fratello della ciclista, lo scorso giovedì è stato trovato disteso a terra privo di vita e con un foro di proiettile sul capo in una via di La Florida, nell’hinterland di Santiago. Indagini sull’accaduto sono ancora in corso.
Sul piano prettamente sportivo il podio conquistato ieri è la conferma delle doti da crono-woman di Aranza che nel suo curriculum può vantare tre titoli nazionali cileni a cronometro (l’ultimo dei quali conquistato in questa stagione, ndr), il secondo posto ai Campionati Continentali battuta solo da Amber Neben ed anche la vittoria di tappa alla Vuelta a Formosa Femenina 2022 dove anticipò Agua Marina Espínola e Cristina Tonetti in gara con la Nazionale Italiana.
Qui l'intervista rilasciata da Aranza dopo l'arrivo alla televisione cilena