GIRO D'ITALIA 2024, ECCO LE VOCI DELLA PRESENTAZIONE

GIRO D'ITALIA | 13/10/2023 | 21:10

Tanti ospiti a Trento per la presentazione del Giro d'Italia 2024. Ecco le loro voci.


Elisa Longo Borghini, vincitrice di due tappe al Giro d'Italia Women: "E' un giorno importante per il ciclismo femminile, sono molto emozionata. E' una grande prima volta, un ulteriore passo in avanti per il nostro movimento. La mia ambizione è quella di poter alzare al cielo questo Trofeo, e sarà un sogno per tutte noi".


Letizia Paternoster, campionessa mondiale su pista nel 2021: "E' davvero emozionante essere qua. Il 2024 sarà un anno importante, anche per chi come me è impegnata nella doppia attività su strada e pista. Il Giro d'Italia Women sarà un trampolino importante in vista di Parigi 2024 e siamo sicure che RCS Sport organizzerà un grande evento".

Primož Roglič, vincitore del Giro d'Italia 2023: "La vittoria sul Monte Lussari rappresenta uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Ho rivisto più volte le immagini di quella tappa nei mesi a seguire, è stato splendido festeggiare con i miei tifosi. Guardando al 2024, la frazione che mi piace di più è la 20, penso che la doppia scalata al Monte Grappa sarà decisiva per la Maglia Rosa".

Filippo Ganna, vincitore di sei tappe al Giro d'Italia: "Sarà un Giro molto impegnativo, chiaramente il mio focus sarà sulle due cronometro. Delle due la più adatta a me è quella di Desenzano. Voglio togliermi qualche soddisfazione perchè vincere tappe al Giro è sempre speciale".

Jai Hindley, vincitore del Giro d'Italia 2022: "La seconda settimana sarà durissima, la tappa 15 è forse la più impegnativa. L'arrivo in altura di Livigno sarà da non perdere. L'arrivo in squadra di Roglič darà tanto alla mia squadra, sarà sicuramente un upgrade per i Grandi Giri dove saremo molto competitivi".

Peter Sagan, vincitore di due tappe al Giro d'Italia e Maglia Ciclamino nel 2021: "Mi sono ritirato dalla carriera su strada ma ho ancora un sogno a cinque cerchi, la prova olimpica di Mountain Bike a Parigi. So che sarà difficile qualificarsi ma voglio divertirmi".

Vincenzo Nibali, due volte vincitore del Giro d'Italia (2013, 2016): "E' bello essere sempre all'interno del ciclismo e seguire le gare da un punto di vista differente come ho fatto al Giro di quest'anno. Sarà una partenza atipica, bisogna arrivare subito pronti perchè le prime tappe sono impegnative. Oropa al secondo giorno sarà un test importante e sarà bello ricordare l'impresa di Marco Pantani 25 anni dopo. La cronometro di Perugia sarà un bel banco di prova per chi punta alla Maglia Rosa. Tante salite nella seconda e nella terza settimana, sono convinto che la corsa sarà aperta fino alla fine, come l'anno scorso, e che il Monte Grappa possa essere decisivo".

Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: "Siamo tutti grati al Giro d'Italia. Assieme agli atleti, e alle loro imprese, abbiamo conosciuto gli angoli più belli del nostro Paese. Come tutti ho assistito con entusiasmo ai duelli epici per la Maglia Rosa dei nostri campioni, innamorandomi dei borghi e dei territori attraversati dal gruppo. Sono contento di partecipare al lancio della nuova edizione perchè il ciclismo è uno sport speciale che racconta l'Italia e sostiene i suoi comparti produttivi d'eccellenza. Spero che la prossima Maglia Rosa sia italiana così potrò nominarlo Ambasciatore dello Sport".

Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste: "Tutto il Governo riconosce l'importanza del Giro che è la gara degli italiani. Siamo grati a RCS Sport che ha saputo rilanciare un prodotto d'eccellenza e per niente inferiore al Tour de France. Ogni volta ci emozioniamo quando vediamo passare il Giro, fin dai tempi di Girardengo, Bartali e Coppi passando per campioni come Merckx, Moser e Saronni. La Corsa Rosa promuove le eccellenze italiane a partire dal turismo e dal cibo. La Maglia Rosa e il Giro d'Italia rappresentano la magia, un sogno per tutti gli italiani".

Matteo Zoppas, Presidente di Agenzia ICE: "Il Giro d'Italia con i suoi 750 milioni di spettatori, di cui oltre la metà all'estero, è un ottimo veicolo di promozione per il nostro Paese nel mondo, soprattuto nell'ambito del cycling e della bike mobility. Come tutti i prodotti che esportiamo nel mondo puntiamo all'eccellenza. Ci auguriamo che la prossima edizione sarà bella, buona, e magari anche migliore di quella appena passata".

Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: "Sarà un Giro d'Italia fortemente spettacolare con salite, volate, cronometro e sterrati. Tutta la bellezza del nostro Paese sarà concentrata in queste 21 tappe che regaleranno tanti momenti di gioia agli appassionati. L'omaggio al Grande Torino nella prima tappa sarà qualcosa di speciale, così come la conclusione a Roma, che a maggio 2023 ha richiamato la presenza delle istituzioni guidate dal Presidente Mattarella. Il Giro d'Italia non è un semplice evento sportivo, è la storia del nostro Paese".

Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport: "Anno dopo anno il Giro d'Italia diventa un evento sempre più globale. Tutto ciò è dimostrato dai dati in crescita non solo in termini televisivi e di Social Media, dove la Corsa Rosa è seguita in tutto il mondo, ma anche in termini di ricaduta sul territorio. L'impegno di RCS Sport aumenta e lo dimostra anche l'organizzazione del Giro d'Italia Women che arriva ad un anno dal primo Giro Next Gen. Il nostro orizzonte ciclistico si espande sempre di più e la macchina organizzativa si sta preparando ad un 2024 in prima linea su tutti i fronti".

Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia: "Il disegno del Giro d'Italia 2024 rompe gli schemi rispetto a quelli delle edizioni passate. Si parte in salita, e non è un modo di dire, visto che già al secondo giorno la Carovana affronterà il primo arrivo all'insù ad Oropa, dove renderemo omaggio ad una delle imprese più eroiche della storia della Corsa Rosa. E' un percorso in evoluzione, che presenta tante frazioni di media e alta montagna che metteranno alla prova i corridori non solo nella terza settimana, la cui durezza negli scorsi anni ha un po' bloccato la corsa, ma lungo tutto l'arco del Giro. Non vanno sottovalutati neanche i quasi 70 km a cronometro. I corridori che vorranno vincerlo dovranno essere pronti fin da subito e mi aspetto molto spettacolo".

Stefano Barigelli, direttore de La Gazzetta dello Sport: "Il Giro d'Italia è il romanzo popolare di questo Paese raccontato dal giornale più popolare di questo Paese. E' nato da un giornalista de La Gazzetta e noi come Gazzetta abbiamo la responsabilità di conservare tutti i caratteri. Anche quest'anno sarà un Giro bellissimo e quel filo Rosa che unisce La Gazzetta e il Giro d'Italia non lo taglierà nessuno".

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