TEAM DSM FIRMENICH. 7. Vincono a sorpresa la cronosquadre inaugurale e Lorenzo Milesi si veste anche di rosso. Poi raccolgono in totale dieci piazzamenti nella top ten, con la vittoria di Alberto Dainese che spicca su tutto. Una corsa senza pensare alla classifica, ma con l’obiettivo di fare bene e lo fanno.
MOVISTAR TEAM. 6. Quindici piazzamenti, alcuni anche importanti, ma nessun successo parziale, un sesto posto nella generale con Mas e un quinto nella speciale classifica a squadre. Una Vuelta di sacrificio e contenimento, che sa più di difesa che di offesa. Senza lode e senza infamia: non il MASsimo.
EF EDUCATION-EASYPOST. 5,5. Otto piazzamenti, una buonissima cronosquadre, un giorno in rosso con Andrea Piccolo, ma è troppo poco.
SOUDAL QUICK-STEP. 6,5. Se non fosse che qui erano arrivati per puntare alla maglia rossa, possibilmente al bis consecutivo, Remco Evenepoel ha il merito di rimpostare la corsa dopo la batosta patita nella tappa del Tourmalet, e rimedia una maglia a pois di miglior grimpeur senza esserlo e tre tappe, dando spettacolo anche nella frazione conclusiva. Per l’umiltà con cui riparte il piccolo prodigio belga, strappa una sufficienza piena.
GROUPAMA FDJ. 5,5. Il 20enne Lanny Martinez per due giorni guarda tutti dall’alto in basso, poi lentamente si sfila e finisce fin troppo in basso.
BAHRAIN VICTORIOUS. 8,5. Se non ci fosse la super Jumbo Visma raccoglierebbero di più. Si portano a casa sedici piazzamenti, un quinto e un decimo posto con Landa e Buitrago, una vittoria di tappa con Poels e un secondo posto nella classifica a squadre.
ASTANA QAZAQSTAN TEAM. 4. Due piazzamenti due, fine.
INEOS GRENADIERES. 6. Con tutto il rispetto, la formazione britannica è tenuta in piedi dal nostro Pippo Nazionale. Dieci piazzamenti, con una vittoria di Super Pippo che raccoglie altri cinque piazzamenti tra i quali tre posti d’onore. A lui un 8 pieno, al resto del team un 6 per l’impegno.
COFIDIS. 6. Una vittoria di tappa con Herrada, più altri tre piazzamenti. Non molto.
BORA HANSGROHE. 8. Una vittoria di tappa con Kamna, diciotto piazzamenti nei primi, due corridori come Uijtdebroeks e Vlasov nei dieci, il team terzo alle spalle di Jumbo e Bahrain, innegabilmente una grande Vuelta.
LOTTO DSTNY. 6,5. Kron gli regala una bella vittoria di tappa, poi altri nove piazzamenti. Squadra non attrezzatissima, ma alla fine a casa portano più di qualcosa.
ALPECIN DECEUNINCK. 7,5. Tre vittorie di tappa con Groves che oggi a Madrid ha impreziosito il successo conqustando anche la maglia verde della classifica a punti. Il loro obiettivo era vincere e ci riescono.
AG2R CITRÖEN. 5,5. Quattro piazzamenti, metà dei quali con il nostro Andrea Vendrame. Non sono fortunatissimi, ma in poche occasioni se la vanno a cercare.
CAJA RURAL. 6. Con la squadra di cui dispongono, si fanno vedere e raccolgono otto piazzamenti: non male.
INTERMARCHÈ CIRCUS WANTY. 6. Alla fine salva la contabilità l’ex campione del mondo portoghese Rui Costa (sesto anche nell'ultima tappa, con Page quarto), che vince una tappa e dà senso a tutto.
JUMBO VISMA. 10. Che dire? Hanno scritto una nuova pagina di storia. Tre Grandi Giri vinti nella stessa stagione, con tre corridori diversi, piazzandone tre sul podio. Penso possa essere sufficiente. Cinque vittorie di tappa, con i tre tenori, in totale 19 piazzamenti nei dieci. Credo possa bastare.
UAE EMIRATES. 7,5. Sono il team che ha raccolto più piazzamenti in 21 tappe, la bellezza di 23. Una vittoria di tappa con Molano, due uomini nei dieci, con Ayuso 4° e Almeida 9°. Rispetto ad un anno fa, perdono il podio di Ayuso, ma il ragazzo spagnolo è talmente giovane…
LIDL-TREK. 5,5. Sei piazzamenti, nessuna vittoria di tappa, una Vuelta di sacrificio e di rinunce.
TOTALENERGIES. 6. Soupe regala una vittoria di tappa, che si va a sommare ad altri sette piazzamenti. Non è una Vuelta da capogiro, ma almeno qualcosa gira.
BURGOS BH. 5,5. È una piccola formazione e raccoglie solo quattro piazzamenti. Fanno quello che possono: non si può pretendere la luna.
TEAM ARKEA. 4. Tre piazzamenti, tornino la prossima vuelta.
TEAM JAYCO ALULA. 17. Finiscono la corsa in tre: decimati sul nascere. E se la sorte ti gira le spalle subito è difficile poi invertire la rotta. Premio “Signora dai denti verdi”. In merito alla sfortuna nessuno come loro.