Meno di 24 ore dopo aver perso la Vuelta a España 2023, Remco Evenepoel reagisce col carattere del grande campione qual è e vince in cima al Puerto de Belagua. Il capitano della Soudal-QuickStep, scoppiato in lacrime dopo l'arrivo, ha portato a termine una fuga centrata con forza e cuore nelle prime fasi della tappa e poi interpretata alla perfezione. Secondo posto per Romain Bardet (DSM-firmenich), col quale si era avvantaggiato in discesa a circa 90 km dall'arrivo, prima che il francese alzasse bandiera bianca a 4 km dall'arrivo. Terzo posto, a ben 6'33", per Lennert Van Eeetvelt (Lotto Dstny), mentre i big non forzano e Sepp Kuss rimane saldamente in maglia rossa.
LA CORSA - Pronti, via, e Remco Evenepoel, ferito nell’orgoglio, comincia a scattare a destra e sinistra per portare via una fuga. Ci riesce dopo 45 km, quando vanno via in 24: Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Damiano Caruso, Kamil Gradek (Bahrain Victorious), Juanpe Lopez, Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl Trek), Clément Davy, Michael Storer (Groupama-FDJ), Lennard Kämna (Bora-hansgrohe), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), Stefan Bissegger, Sean Quinn (EF Education-EasyPost), Rui Costa, Julius Johansen, Simone Petilli (Intermarché-Circus-Wanty), Nelson Oliveira (Movistar), Ruben Fernandez, Andre Carvalho (Cofidis), Romain Bardet, Alberto Dainese (DSM-Firmenich), Kevin Vauquelin, Kevin Ledanois (Arkéa-Samsic), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), sui quali rientrano in un secondo momento Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep), Chris Hamilton (DSM-Firmenich) e José Manuel Diaz (Burgos-BH).
Sfumata la possibilità di lottare per la generale, Remco mette nel mirino la maglia a pois, transita per primo sul Col Hourcère e attacca in discesa insieme a Bardet, a circa 90 km dall’arrivo. I due guadagnano rapidamente un minuto sul resto dei fuggitivi, sempre più ridotti, e il campione belga conquista anche il Puerto de Larrau e il Puerto de Laza, con Bardet che non gli dà praticamente nessun cambio.
In gruppo Juan Ayuso prova a testare gli avversari con un paio di accelerazioni, ma una volta certificata la inscalfibile supremazia della Jumbo-Visma decide di rimettersi a ruota tranquillo.
Evenepoel e Bardet, irraggiungibili, arrivano a giocarsi la vittoria sulla salita finale del Puerto de Belagua, dove l'esperto francese, però, deve mollare la ruota dell'ex campione del mondo a poco meno di 4 km dall'arrivo. Remco si invola verso il traguardo, si gode gli ultimi metri e scoppia in lacrime ancor prima di superare la linea d'arrivo. Non sarà ancora a livello dei super top nei Grandi Giri, ma resta un fuoriclasse assoluto.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) in 4h13'38"
2. Romain Bardet (DSM-firmenich) +1'12"
3. Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) +6'33"
4. Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers) +6'35"
5. Michael Storer (Groupama-FDJ) +7'24"
6. David De La Cruz (Astana Qazaqstan) +8'21"
7. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) +8'22"
8. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) s.t.
9. Wout Poels (Bahrain Victorious) s.t.
10. Juan Ayuso (UAE Team Emirates) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Sepp Kuss (Jumbo-Visma) in 51h04'54"
2. Primoz Roglič (Jumbo-Visma) +1'37"
3. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) +1'44"
4. Juan Ayuso (UAE Team Emirates) +2'37"
5. Enric Mas (Movistar) +3'06"
6. Marc Soler (UAE Team Emirates) +3'10"
7. Mikel Landa (Bahrain Victorious) +4'12"
8. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) +5'02"
9. Cian Uijtdebroecks (Bora-hansgrohe) +5'30"
10. João Almeida (UAE Team Emirates) +8'39"