I VOTI DI STAGI. PER KWIATKO UNA VITTORIA SENZA REGALI, PER TADEJ UN REGALO DI 8 SECONDI

I VOTI DEL DIRETTORE | 14/07/2023 | 18:09
di Pier Augusto Stagi

Michal KWIATkOWSKI. 10 e lode. Questa è tutta sua, non ci sono doni o omaggi di sorta come tre anni fa per mano di Carapaz. Vittoria netta e piena quella dell’ex campione del mondo polacco, che a 33 anni sa fare ancora la differenza, soprattutto sa come si fa, anche perché è uno di quei corridori che sa fare davvero tutto. Seconda vittoria al Tour per lui, una gioia personale per un prezioso e infaticabile uomo squadra.


Maxim VAN GILS. 9. Il 23enne belga della Lotto Dstny mette in scena una corsa di assoluto livello. Il vincitore del Saudi Tour 2022 studia da grande: oggi dimostra quello che è e potrà essere. 


Tadej POGACAR. 8. Per i secondi recuperati, per quello scatto di 400 metri che non finiva mai e ha stroncato anche noi che eravamo seduti davanti alla tv. Guadagna ancora qualcosa e ora, con due tappe alpine davanti, ha soli 9” che lo separano dalla maglia gialla. Sembrano pochi, ma nella realtà sono un’eternità: come gli 8 di Fignon, che si inchinò nell’89 a Lemond. Ma quello fu l’ultimo atto, tutta un’altra storia. Da domani si torna a salire, tappa durissima, 150 Km con cinque colli, e il copione è sempre lo stesso: Tadej all’inseguimento di Jonas. Nove secondi per il danese, 3-1 il computo in montagna in favore dello sloveno.

Jonas VINGEGAARD. 7,5. Non lo molla un attimo: dove va lo sloveno va lui. È reattivo come un gatto con il topo. Paga solo la progressione finale, dove lascia qualcosa. Non è la fine del mondo, ma non è nemmeno la fine del Tour e lo sa bene anche lui. 

Thomas PIDCOCK. 7,5. Il 23enne britannico della Ineos resta lì a un palmo dai migliori. Studia per fare il salto di qualità. Domani, per lui e non solo, sarà uno di quei giorni che possono cambiare il corso della vita.

Jai HINDLEY. 7,5. L’australiano inserisce il pilota automatico, non certo il limitatore di velocità. Si mette lì e li resta.

James SHOW. 7. Il 27enne britannico entra nella fuga di giornata ed è alla fine tra i più brillanti: non è un caso che chiuda al 7° posto.

Simon YATES. 6,5. Il 30° fratellino della Jayco AlUla difende alla grande la sua posizione nella generale (6°). Corsa di controllo, prima di una frazione da si salvi chi può.

Adam YATES. 7. Fa il suo accendendo la miccia nel finale prima dell’accelerazione di Tadej, alla fine controlla la sua posizione di avanguardia.

Sepp KUSS. 8. Da una mano, senza esagerare, perché oggi l’americano pensava a domani.

David GAUDU. 4. L’aspettavano nel giorno della festa nazionale: lo aspettano ancora.

Roman BARDET. 4. È l’eterna promessa transalpina, l’ennesima: ha 32 anni.

Mikel LANDA. 4. È costante: non va.

Guillaume MARTIN. 4. Non ha il passo dei giorni migliori: la prende con filosofia.

Alberto BETTIOL. 7. Il toscano della EF Education-EasyPost è uno dei due corridori italiani che sono riusciti ad entrare nella fuga di giornata. Con lui il bravissimo Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic).

Matteo TRENTIN. 8. Non è la prima volta e da facile profeta dico che non sarà nemmeno l’ultima, ma oggi Matteo si fa in quattro, tirando come un ossesso. Lo so, è il suo lavoro, ma quando uno lavora bene…

Harold TEJADA. 54. Come i minuti di distacco del colombiano dalla maglia gialla. Oggi il corridore dell’Astana Qazaqstan era il meglio piazzato tra i fuggitivi. 

I CORRIDORI. 52. Per la cronaca, anche oggi, primo arrivo alpino: pronti via a tutta. La prima ora di corsa fila via alla media di 52 km/h. Così, tanto per non perdere le buone abitudini. Chiedo umilmente, a quelle persone che durante il Giro ci hanno spiegato con ostinazione che certe cose nel ciclismo moderno non sono più possibili (al Tour non hanno mai smesso di andare a tutta: è bene ricordarlo) e che il ciclismo è cambiato: come mai vanno così? Ma la vera domanda è un’altra: quando parlano ed esprimono i loro giudizi, sono davvero convinti?

Caleb EWAN. 17. Che fatica, che agonia, lunga e interminabile. Le gambe vuote, la bici pesante, l’asfalto che si attacca alle coperture e quella sensazione terribile di non riuscire a procedere in nessun modo. Blocco di marmo, gambe di piombo. Stop. Si torna a casa.

Matej MOHORIC. 20. Il corridore della Bahrain si inventa l’ennesima tappa d’attacco. Ci vogliono circa 28 km di gara affinché si formi la fuga buona, quella che prende e va. Sono in 20, con lo sloveno ci sono Michel Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Quentin Pacher (Groupama - FDJ), Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost ), James Shaw (EF Education-EasyPost), Kasper Asgreen (Soudal - Quick Step), Matej Mohorič (Bahrain - Victorious), Fred Wright (Bahrain - Victorious), Jasper Stuyven (Lidl - Trek ), Adrien Petit (Intermarché - Circus - Wanty), Mike Teunissen (Intermarché - Circus - Wanty ), Georg Zimmermann (Intermarché - Circus - Wanty) Nelson Oliveira (Movistar Team), Hugo Houle (Israel - Premier Tech), Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic), Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Cees Bol (Astana Qazaqstan Team), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team ), Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) e Pierre Latour (TotalEnergies).

Valentin MADOUAS. 14. Il 27enne campione nazionale francese è tra i più applauditi di giornata, semplicemente perché ha il tricolore sulle spalle nel giorno della Presa della Bastiglia. Lui ringrazia e promette: «Vincere al Tour è il sogno di ogni ciclista, vincere al Tour con la maglia di campione nazionale di Francia avrebbe un sapore speciale, farlo oggi 14 luglio sarebbe magnifico». La Francia fa festa, ma al Tour fanno la festa ai francesi.

Gli ITALIANI. 77. Eguagliamo il record negativo fatto registrare nell’83 quando poi interruppe la striscia negativa Riccardo Magrini. Settantasette tappe senza vincere. L’ultima vittoria al Tour grazie a Vincenzo Nibali. Primo italiano nella generale Giulio Ciccone, 44° a 1h 17’01”.

 

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COMMENTI
Come mai vanno così?
14 luglio 2023 18:32 runner
Già Direttore, la sua domanda è pure inquietante: i corridori "perché vanno così?".....La risposta mi fa un po' pensare....Anzi no...Il Ciclismo è cambiato...

Varie
14 luglio 2023 18:35 Carbonio67
Se i corridori vanno cosi, una ragione c'è. Il Tour non è il Giro e non vi sono tappe a passeggio (si veda Campo Imperatore). Se poi vogliamo fare altre ipotesi, parliamone. Un applauso a Caleb, che ha chiuso la sua avventura al Tour da eroe in sella.

Esperti e quando li trovi
14 luglio 2023 19:32 Bullet
Al Giro gli esperti di turno dovevano dire che andavano così non perché non si possa fare diversamente ma perché il Giro le squadre straniere la prendono come una corsa, brutto da dire, ma minore, e l'impegno e la voglia di andare a tutta è una diretta conseguenza ma ovviamente non possono dirlo e va trovata qualche giustificazione per tenere su uno spettacolo che mancava. Poi per la serie il giusto sta nel mezzo va anche detto che i ritmi di quest'anno al Tour con salite di media difficoltà volate a trenta all'ora sono un qualcosa di mai visto e che forse anche quello non è facile da spiegare ma lo spettacolo c'è quindi "va tutto bene signora la marchesa" e non c'è bisogno di dover spiegare niente...

Uae 2
14 luglio 2023 20:02 alerossi
Partono con l'intento chiaro di vincere la tappa allo sprint negli ultimi 400m. Prima lasciano andar via 20 corridori, non riuscendo a tenerli a distacco accettabile, poi soler majka e grossschartner non sono in grado di recuperare abbastanza. Squadra (da sempre) non all'altezza del capitano. Si sono finiti in 6 per 8": una barzelletta. E yates continua a fare il finto gregario inutile. Intanto la jumbo oggi ha fatto riposare van aert e kelderman, pronti a studiare qualcosa nelle vere tappe decisive. Pogacar deve andare in ineos per non dover far tutto da solo: se vincerà questo tour sarà il 3° tour vinto in solitaria che sottolinea la grandezza del corridore.

Carbonio67
14 luglio 2023 20:23 runner
È vero, concordo sul fatto che il percorso del Giro e i concorrenti quest'anno erano davvero pessimi rispetto al Tour. E sicuramente questo conta molto. Sull'altro aspetto, i miei dubbi permangono molto forti. Anche se oggi il ciclismo sembra ormai più pulito di un occhio.... E guai ad alzare qualche sospetto....

Direttore
14 luglio 2023 21:09 Stef83
Complimenti direttore....in effetti il ciclismo non cambierà mai se anche quelli come lei continuano con queste illazioni.... Complimenti davvero...

Campo imperatore
14 luglio 2023 21:27 GikoGomez
Come dice Carbonio67 campo imperatore è stato uno scandalo. Più che chiedermi oggi, perchè i corridori vanno così, me lo sarei chiesto in quella tappa li. Ho programmato il pomeriggio per rimanere a casa a vedere la tappa, per assistere ad uno schifo simile. Più della bella vittoria di Roglic, o della mancata (e bella) vittoria di Thomas, l'immagine che ho del giro è quella tappa li. Al tour mi diverto. Se è come dice qualcuno che si chiede che benzina usino, beh qualsiasi sia è la stessa del giro. E' l'approccio che è differente. Garzelli l'ha detta giusta "io avrei onorato al massimo una tappa cosi bella" (sempre Campo imperatore)

finalmente
15 luglio 2023 00:02 mandcu
complimenti al direttore, finalmente qualcuno dice qualcosa.
le velocità e alcune prestazioni , almeno dal 2020 , sono degne di osservazione.
quelli che noi chiamiamo scarsi sono magari quelli più normali di tutti, i vari Gaudu (dice che è al 100% e gli altri vanno troppo forte) o Pinot che il giorno precedente fa sforzi micidiali e poi li paga il giorno dopo.
invece i due golden boys? sembrano robot, dire che sono alieni rispetto agli altri non è un complimento
tutti pane e vitamine, mannaggia a Quintana!
e poi smettiamola di chiamare anziani gente come kwiatkowski, ha 33 anni non 40.

gombloddo
15 luglio 2023 05:19 kristi
che schifo di giochino tutto italiano (per altro) quello del sospetto gratuito dettato il più delle volte da una pelosa invidia . i controlli ci sono , sono tantissimi , meccanici e fisici . ogni illazione senza fatti è pura fantasia . io non credo il direttore volesse insinuare qualcosa , credo che il "xke vanno cosi" fosse sinonimo di "caspita vanno come treni" , " maguarda che numero" ecc ecc , il problema sono certi commenti , quasi alcuni non aspettassero altro che gettar fango addosso . ma perchè dico io

RAI
15 luglio 2023 05:23 kristi
a questo tour si sfiora il ridicolo , garzelli in cronaca (fateci caso) ripete sempre le 4/5 banalita , col tono di chi la sa lunga e meno male sono usciti dal massiccio centrale , non ne potevo più di sentirlo ripeter il "puy de MONDE" che ignoranza , di luca . vabbe ne ho gia sparlato più e più volte , evito ....e in chiusura , che dire di petacchi in body ?? "mortadella style " ehehheh

I corridori
15 luglio 2023 07:08 Bicio2702
vanno così forte al TdF, perché a 35° titti i giorni si va più forte che a 7° + pioggia tutti i giorni. E poi vincere al TdF ti cambia la vita come corridore, prestigio on gruppo e fuori e contratto da corridore

Mandcu
15 luglio 2023 07:15 Buzz66
Quindi…dall’alto della sua esperienza e degli altri “sospettosi” di professione…i due FENOMENI sono gli unici che si bombano mentre gli altri sono più o meno puliti? Fantastici 🤣🤣…perché non vi dedicate al nuoto dove OGNI anno si abbattono record del mondo e nessuno ha mai sospetti???

Disfattisti
15 luglio 2023 11:16 Ale1960
Sugli sprint avete da dire sulla giuria che non interviene per penalizzare Philipsen, sul fatto che questa corsa sia puro spettacolo, alimentate i soliti sospetti di doping. Quelli come voi rovinano questo bellissimo sport. Ci sono controlli continui, come in nessun altro sport e le giurie hanno sicuramente più competenza di voi.

sospetti
15 luglio 2023 12:01 fransoli
secondo me, ma può essere che mi sbagli io ci mancherebbe, avete del tutto frainteso le parole di Stagi, che non vogliono essere illazioni nei confronti delle performance al tour, ma critiche nei confronti di chi giustificava le transumanze viste al giro... rileggetele e forse concorderete

Giudici e mal pensanti
15 luglio 2023 12:51 Ale1960
Philipsen andava squalificato per volate irregolari e Pogacar e Vingegaard idem per doping... Ma per favore!!! Godetevi questo bellissimo tour e lasciate fare il loro lavoro a persone sicuramente più competenti di voi.

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