C'è triathlon e triathlon. Quello più conosciuto è quello olimpico: 1500 metri a nuoto, 40 km in bici, 10 km di corsa. Senza soluzione di continuità. Questo però è il gradino intermedio di una trafila che tradizionalmente parte da misure inferiori e può o fermarsi all'olimpico o progredire verso le misure superiori. Il livello massimo è il celeberrimo Ironman: 3800 m nuoto, 180km bici, infine maratona. Roba da uomini (e donne) di ferro, per l'appunto.
La categoria immediatamente superiore al triathlon olimpico è il cosiddetto Medio, che si chiama così perché è l'esatta metà dell'Ironman: 1900 m nuoto, 90km ciclismo, 21km podismo. Praticamente il doppio di quello che consideriamo il triathlon "classico" e che vediamo alle Olimpiadi. L'altroieri a Barberino di Mugello si sono svolti i campionati italiani di triathlon medio: per la seconda volta in carriera, dopo Lovere 2019, ha vinto il 35enne Mattia Ceccarelli. L'abbiamo raggiunto telefonicamente per capire come si può parametrare il ciclismo "tout court", quello che seguiamo qui su Tuttobiciweb e Tuttobicitech, rispetto al ciclismo del triathlon. E già che c'eravamo, abbiamo scoperto qualcosa in più su questo mondo affascinante.
Per leggere l'intervista completa vai su tuttobicitech.it
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