Jonathan Milan ha realizzato il suo sogno: arrivare a Roma con la maglia ciclamino. «E’ stato veramente importante per me essere riuscito ad arrivare fin qui con questa maglia bellissima. E’ la realizzazione di un sogno. Mi sarebbe piaciuto vincere quest’ultima tappa, ma ha vinto Cavendish e sono contento che sia stato proprio lui a vincere l’ultima volata».
Milan aveva saputo del ritiro a fine stagione del corridore dell’Isola di Man ed era rimasto colpito: il gigante friulano ha sempre avuto una grande ammirazione per Cavendish e lo ha sempre seguito nelle sue vittorie. «Avevo saputo del suo ritiro a fine anno. Naturalmente ti dispiace quando un campione come lui lascia le corse. E’ incredibile tutto quello che ha vinto e neanche so con precisione quanti successi abbia conquistato, ma so per certo che chiunque sarebbe contento nella vita anche con la metà delle sue vittorie. So però che è stato importante per tutto il gruppo vederlo vincere nell’ultima volata del Giro. E’ stato un onore per me aver corso insieme a lui».
Per Milan il bilancio è sicuramente positivo: torna a casa con la maglia ciclamino di leader della classifica a punti e una vittoria di tappa, oltre a diversi piazzamenti.
«Tutto quello che ho fatto durante queste tre settimane mi darà una spinta in più per fare meglio nel futuro. Dal momento in cui ho conquistato la prima vittoria ho capito che ero cresciuto e mi ha dato la sicurezza per combattere e andare a cercare lo sprint. Devo migliorare ancora e qui ho trovato degli avversari importanti e questo aiuta a migliorare ogni giorno».
Milan tornerà a casa con una maglia importante, ma anche tanti ricordi di questo sua prima corsa rosa.
«Partirò domani con tanti ricordi. Ero arrivato al via di questa corsa con molti punti interrogativi perché questo è stato il mio primo grande giro. Non sapevo come mi sarei sentito dopo la prima settimana e anche dopo la seconda settimana. La prima vittoria è un momento meraviglioso, ma porterò con me anche tanti momenti vissuti fuori dalla gara, come quelli con i miei compagni di squadra con i quali il legame è cresciuto di più e siamo molto più uniti dopo queste settimane insieme».
Milan è giovanissimo, ha solo 22 anni ma ha già fatto vedere tutta la sua bravura. Il ragazzo cresciuto nel Cycling Team Friuli e che adesso corre per la Bahrain-Victorious, appena tornerà a casa lascerà riposare le gambe e si prenderà un periodo di vacanza e prima di programmare la seconda parte della stagione.
«Farò una settimana senza bici e poi riprenderò a pedalare con calma. Passerò un periodo di vacanza a casa, senza fare cose particolari. Mi basterà stare con la mia famiglia e poi penserò alla seconda parte della stagione. Con la squadra ancora non abbiamo fatto programmi, ma penso che ci saranno i campionati italiani e poi sarebbe bello il Mondiale. Parlerò con il team nei prossimi giorni».