Giornata negativa per Remco Evenepoel, che nella quinta tappa del Giro d’Italia è finito due volte a terra. Alla fine della corsa il pullman della Soudal-Quick Step era letteralmente accerchiato dai giornalisti che volevano avere informazioni sulle condizioni del campione del mondo, ma solo in serata si avranno notizie certe.
Evenepoel è finito a terra nelle prime fasi di gara insieme al compagno di squadra Davide Ballerini a causa dell’ attraversamento improvviso di un cagnolino che si è diretto abbaiando verso il gruppo.
Poi è arrivata una seconda caduta a due chilometri dal traguardo quando, guardando a sinistra, Remco si è spostato verso destra ed è entrato in contatto con due corridori della Trek: Alex Kirsch e Mads Pedersen.
C’è stata subito apprensione per il giovane campione iridato, che è apparso molto arrabbiato. In casa Soudal-Quick Step, hanno rivissuto per un attimo la paura del Giro di Lombardia, quando Remco cadde in un dirupo. Anche se da subito si è visto che il fiammingo stava bene, la preoccupazione è rimasta alta e per questo la squadra ha deciso di procedere con degli accertamenti più accurati.
Quando è arrivato al pullman dopo la gara, Remco si è mostrato molto sorpreso per la presenza di tantissima gente, in particolare di quella dei media che volevano una sua dichiarazione.
Evenepoel ha deciso di non parlare e le uniche informazioni i sono arrivate dall’addetto stampa della squadra, Phil Lowe, che frettolosamente ha dichiarato: “Sembra che non ci sia nulla di rotto, ma prima lo verificheremo con esami più accurati. Stasera faremo una dichiarazione”.
AGGIORNAMENTO ORE 20.53. «Dopo il primo incidente, le cose sembravano andare bene per Remco e in quel momento per tutti noi è stato un grande sollievo. Il problema è che dopo la seconda caduta ha molto dolore al fianco destro, un ematoma con contrazione dei muscoli e qualche problema all'osso sacro. Se tutto va bene, con un buon massaggio e un trattamento osteopatico seguiti da un buon riposo notturno, le cose andranno meglio. Ne sapremo di più domani mattina, ma quello che è certo è che la sesta tappa sarà difficile per lui» ha detto il medico di Soudal Quick-Step Toon Cruyt.
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