Saranno l'australiano Michael Matthews, già vincitore di tappa e maglia rosa, e lo scalatore irlandese Eddie Dunbar le punte del Team Jayco AlUla per la 106a edizione del Giro d'Italia che inizierà sabato 6 maggio a Ortona, sulla costa abruzzese.
Fresco del suo recente piazzamento nella top-10 generale in una dura edizione del Tour of Romandie, Dunbar è in buona condzione per la corsa rosa e avrà unteam compatto intorno a lui, con l'esperto capitano Alessandro De Marchi e il campione italiano Filippo Zana.
L'australiano Callum Scotson, che sta rapidamente diventando uno dei corridori di supporto più apprezzati della squadra, sarà anche una risorsa chiave per Dunbar nella cruciale terza e ultima settimana, che è piena di salite alpine impegnative destinate a determinare la classifica generale.
Per i potenziali arrivi veloci e le tappe ondulate più adatte a Matthews, l'australiano potrà contare sull'austriaco Lukas Pöstlberger, anche lui già vincitore di tappa del Giro e titolare della Maglia Rosa, sull'esperto australiano Michael Hepburn, che si schiera per il suo ottavo assalto al Giro, e sul neozelandese Campbell Stewart, che farà il suo debutto in un grande giro.
Con non meno di tre cronometro individuali e 51.400 metri di dislivello distribuiti lungo il percorso di 3489 chilometri, sarà un altro grande giro emozionante ma molto impegnativo per plasmare la stagione 2023.
Brent Copeland, Direttore Generale del team australiano, spega: «Il Giro d'Italia è una delle gare più impegnative ma anche belle del calendario e, come sempre, siamo entusiasti di essere al via. Insieme al team di prestazioni abbiamo allestito una squadra equilibrata che va dai giovani ai corridori esperti e non vediamo l'ora di vederli in azione. Siamo per sempre grati a tutti i nostri sponsor e partner e in particolare al nostro proprietario del team Gerry Ryan, per lo straordinario supporto che mostra continuamente nei confronti della squadra. Non vediamo l'ora regalargli soddisfazioni in questo Giro».
Michael Matthews aggiunge: «Sono passati tre anni dall'ultima volta che ho corso il Giro e sono molto felice di tornare ad una corsa che mi ha dato molte soddisfazioni in passato, avendo vinto tappe e indossato la maglia rosa nel 2014 e nel 2015. Il Giro d'Italia è ovviamente una grande corsa per noi: sono ansioso di tornare a correre, ho dovuto affrontare un po' di montagne russe dopo una caduta al Giro delle Fiandre ed essere stato costretto a fermarmi a causa del Covid. Ora mi sento bene e sono pronto per il Giro: il percorso di quest'anno è molto impegnativo, ma ci saranno alcune buone opportunità per puntare alle vittorie di tappa e abbiamo una squadra ben equilibrata ed esperta»
Infine parola al direttore sportivo David McPartland: «Come sempre, siamo molto motivati per il Giro d'Italia, una corsa nella quale in passato abbiamo fatto molto bene. È un percorso che ha tutto, molti chilometri a cronometro, sia pianeggianti che montuosi, poi alcune tappe pianeggianti, molte tappe intermedie che possono concludersi in diversi modi, frazioni impegnative sulle Dolomiti e una spettacolare ultima tappa a Roma per finire. Matthews sarà il nostro punto fdi riferimento e vedremo che risposte avremo da due giovani corridori come Stewart e Zana oltre a Dunbar che punterà alle tappe di montagna e curerà le nostre ambizioni di classifica generale. La corsa rosa è una delle gare più spettacolari e dure che esistano nel calendario WorldTour, e siamo pronti a dare il massimo per portare a casa qualche successo».
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