BORGOTARO. UNA GIORNATA DEDICATA A BRUNO RASCHI A 40 ANNI DALLA MORTE

EVENTI | 29/04/2023 | 08:06

Il 2 maggio 2023 Borgotaro celebra il ricordo di uno dei suoi figli più illustri: Bruno Raschi. Martedì ricorrerà infatti il quarantesimo anniversario della morte del grande cantore del ciclismo e l'Amministrazione comunale ha organizzato, in collaborazione con la Gazzetta di Parma, una giornata in suo onore. 


In programma una serie di appuntamenti nei luoghi del Paese dove Raschi viene ricordato e una tavola rotonda alla quale parteciperanno due grandi campioni del passato (Beppe Saronni, vincitore di due Giri d'Italia e del Mondiale di Goodwood nel 1982, e Marino Vigna, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960 nell'inseguimento a squadre) e grandi firme del giornalismo sportivo: Beppe Conti, Claudio Gregori, Gianfranco Josti e Fabio Monti, moderati dal nostro direttore della Gazzetta di Parma, Claudio Rinaldi. Lunedì la Gazzetta di Parma regalerà ai propri lettori un inserto speciale di otto pagine dedicato al Divino: ci saranno le testimonianze dei grandi cantori del ciclismo che parteciperanno al convegno (e in più quella di Marco Pastonesi) e alcuni celebri articoli di Raschi.  


La prima parte della giornata, intitolata "Il Borgo in bici sulle tracce di Bruno Raschi", prevede una serie di tappe nei luoghi legati a Raschi, quelli che lui amava di più e quelli nei quali viene ricordato. Si comincia alle 15,30 al cimitero, per un omaggio alla tomba di Raschi, con la deposizione di un mazzo di fiori. 

Alle 16, visita alla targa dedicata a Raschi alla Fontanella, sulle rive del Tarodine a San Rocco. Quindi (alle 16,30) visita al murales dedicato a Bruno Raschi al palazzetto dello sport, dedicato al grande giornalista, e consegna del Premio "Anna Raschi" agli allievi I.I.S Zappa Fermi. Consegnerà il premio Paola Raschi. 

Alle 17 visita al piccolo Museo Raschi, allestito nel palazzo del Municipio, dove c'è anche il busto in bronzo, realizzato dallo scultore Giovanni Costella, che fu inaugurato nel 2013, in occasione del trentennale della morte di Raschi. Quindi la tavola rotonda ("Quarant'anni senza il Divino"), a Palazzo Tardiani, sede dell'Unione Comuni delle valli del Taro e del Ceno. 

I campioni del passato Saronni e Vigna e i giornalisti rievocheranno la figura di Raschi e racconteranno aneddoti della carriera del grande giornalista. 

Le conclusioni saranno affidate al Sindaco di Borgotaro Marco Moglia e al consigliere regionale Matteo Daffadà. Il Divino. Così veniva chiamato - da ciclisti, giornalisti, dirigenti - il giornalista valtarese. Nato nel 1923 a Borgotaro, si era trasferito a Torino per studiare. Dopo qualche anno di insegnamento, aveva cominciato la carriera di giornalista a "Tuttosport", dove aveva avuto come maestro Carlin Bergoglio. Nel 1959 il passaggio alla "Gazzetta dello Sport", della quale era divenuto la prima firma del ciclismo. Nel '76, Gino Palumbo, appena diventato direttore, lo volle come sua vice: lo convinse non senza difficoltà, visto che Raschi si sentiva più portato a scrivere che a incarichi organizzativi. Nel '79, quando ormai la riorganizzazione della rosa era completata, Raschi chiese e ottenne di tornare a fare il mestiere che gli era più congeniale, quello di inviato.

 

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