Qual è il modo migliore per festeggiare i primi trionfi della stagione? Elisa Longo Borghini non ha dubbi: annunciando il suo matrimonio.
«Voglio ringraziare in modo particolare il mio fidanzato, Jacopo: ci sposeremo in ottobre e confesso che non vedo l’ora. Gli devo molto, è sempre vicino a me anche se siamo sempre costretti a… giocare a tetris per incastrare i nostri impegni e riuscire a vederci. Per me significa molto averlo al mio fianco e voglio festeggiare con lui la vittoria ottenuta all'UAE Tour Woman».
E ancora: «Non mi aspettavo di iniziare la mia stagione così forte. Sono tornata da un intenso ritiro al Teide con il mio allenatore Paolo Slongo, sapevo di aver lavorato bene, il feedback era incoraggiante, ma sentirmi così bene è stata una piacevole sorpresa. Torno in Italia con una vittoria importante, una vittoria pesante vista la concorrenza, con tanto morale e fiducia per i grandi appuntamenti che affronterò nei prossimi mesi. Mi sono avvicinata alla gara con l'obiettivo di mettermi alla prova, come se fosse una prova finale dell'allenamento svolto al Teide. Volevo impegnarmi e ottenere il massimo dalla mia attuale forma di gara. Ho corso in modo aggressivo solo per mettermi alla prova e sono felice del risultato».
Grandi applausi in casa Trek Segafredo anche per la debuttante Gaia Realini: «È stato un debutto da sogno per me: in pochi mesi la mia vita professionale è cambiata radicalmente. Ho fatto un enorme balzo in avanti e iniziare la nuova avventura in questo modo è fantastico. Voglio godermi questo risultato con la squadra, ma sono pienamente consapevole che siamo solo all'inizio. C'è ancora molta strada da fare, ma penso di essere sulla via giusta per crescere di più e diventare ancora più forte. Oltre alla maglia bianca e al podio finale, quello che mi rende più felice è aver contribuito ad una grande prestazione di squadra. Avevamo un obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Aiutare Elisa era il mio ruolo e sono orgogliosa di averlo svolto nel miglior modo possibile. Questo, per me, è ciò che conta. Ho davvero tanta ammirazione per lei, è sempre stata il mio modello. Ieri Elisa voleva che vincessi la tappa, ma sarebbe stato un problema per il suo successo in classifica generale. La mia priorità era farle prendere la maglia, e sono stato la prima a insistere perché tutto ciò accadesse. Non c'è bisogno di aggiungere altro. Sono al settimo cielo ora e non vedo l'ora che arrivi la prossima sfida alla Setmana Valenciana».
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