Turismo, Scatto (Lega – LV): “Il turismo parte preponderante dell’economia veneta. Il piano tratta di tematiche che partono dalla gestione dei flussi turistici allo sport in grado di attirare turisti”
“Il turismo è parte fondamentale dell’economia del nostro Veneto e come tale ha bisogno di essere sostenuto. Nel Piano annuale 2023 del turismo, presentato in Sesta Commissione, della quale io sono Presidente, sono state illustrate le aree tematiche fondamentali relativa al settore turismo”.
Così commenta Francesca Scatto, consigliere regionale di Lega – LV, e Presidente della Sesta Commissione consiliare parlando del piano del turismo che è andato in discussione nella seduta di commissione. “Tante le tematiche portate in evidenza nel documento che illustra il mondo turistico, assolutamente complesso e nel quale si parla di sviluppo e sostenibilità. Nel Piano è ribadita l’importanza delle azioni a supporto del territorio che riguardano l’accoglienza con il coinvolgimento delle Organizzazioni che gestiscono la destinazione turistica. Viene inoltre viene sottolineata l’importanza dell’offerta turistica sul digitale anche attraverso la mobilità sostenibile come i numerosi percorsi di cicloturismo che offre la nostra Regione. Percorsi naturalistici di grandissimo livello che vanno dal Garda alla via del Mare e alle nostre splendide Dolomiti. Ricordiamo anche quanto sarà importante per l’economia della nostra Regione l’organizzazione delle Olimpiadi Milano Cortina 2026” continua Francesca Scatto.
“Tanto c’è da fare ancora per l’ospitalità turistica parlando di bike hotel e di riscoperta dei nostri territori attraverso il turismo lento. Tutto si sta incanalando verso una offerta turistica semplificata, grazie alla trasformazione in Smart Tourism Destination, ovvero l’accesso al turismo e ai prodotti per l’ospitalità, servizi, spazi ed esperienze grazie a soluzioni innovative che rendono il turismo sostenibile e accessibile. Si parla di Carta dell’Accoglienza e dell’Ospitalità, anche in previsione delle Olimpiadi di Milano – Cortina del 2026. Parte fondamentale del nuovo turismo veneto così come lo vogliamo concepire, parlando di sostenibilità, è lo sviluppo del cicloturismo, che, attraverso ciclovie come ad esempio la Treviso – Ostiglia e molte altre già sviluppate e attrezzate, portano flussi turistici ingenti nella nostra regione del Veneto. Itinerari di ciclismo slow, di rete di bike hotel, lo sviluppo del gravel, ippovie, percorsi per il trekking, il tutto svolto sulle aree a grande destinazione turistica e di immersione naturalistica come il Lago di Garda, l’Anello del Veneto, la Via del Mare, le Dolomiti sino a scendere a Venezia, la Treviso – Ostiglia, la Lunga Via delle Dolomiti, l’Anello dei Colli Euganei, l’Anello della Donzella, il GiraSile, le Ciclovie sulle Isole di Venezia, la Ciclovia del Fiume Mincio e la Riviera Berica, tutto contribuisce a fare del Veneto una regione a grandissima vocazione turistica, zona di cerniera tra l’Est e il Nord Europa, in grado di attirare sempre di più, grandi flussi turistici” conclude Francesca Scatto, consigliere regionale del Veneto e presidente Sesta Commissione Cultura, Turismo e Sport.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.