Spettacolo e sorprese nell’ultima tappa della Vuelta a San Juan. All’ultimo giro del circuito di San Juan, infatti, dopo la fuga promossa da Mathias Vacek (Trek Segafredo), Jens Reynders (Israel - Premier Tech), Carlos Salgueiro (APHotels and Resorts - Tavira) e Laureano Rosas (Gremios por el Deporte – Cutral Co) - sono scattati a sorpresa Remco Evenepoel e Quinn Simmons, facendo letteralmente saltare i piani delle squadre dei velocisti. I due ci hanno regalato dieci chilometri di grande spettacolo, inseguiti in particolare dalla Bora e dalla DSM.
E proprio la DSM ha messo a segno il colpaccio in una volata un po' confusa con le accelerate prima di Morkov e poi di Nizzolo: la rimonta di Sam Welsford non ha lasciato però scampo ai rivali. Secondo posto per Jakobsen, colpito al volto da un tifoso sportosi con il cellulare dalle transenne, e terzo proprio per Nizzolo.
La vittoria finale nella corsa argentina va a Miguel Angel Lopez che non poteva iniziare in modo migliore la stagione del riscatto con la maglia del Team Medellin.
DICHIARAZIONI
Sam Welsford commenta così il suo secondo successo in due giorni alla Vuelta a San Juan: «È stato speciale vincere ieri ma oggi ancora di più, avevamo molta motivazione e confidenza dopo il succeso di 24h fa con i migliori sprinter del mondo. Per la squadra, che ha creduto in me fin da quando dalla pista sono passato alla strada, questo è un buon risultato e siamo felici. Per me è un onore essere qui ed essere riuscito a vincere ben due tappe. L'esperienza accumulata in velodromo mi è servita tantissimo per la strada. La squadra ha lavorato bene tutta la settimana, è la mia terza vittoria in carriera ma spero ce ne siano altre. Qui a San Juan è stata davvero una settimana fantastica, la corsa mi è piaciuta molto. C’erano tanti spettatori tutta settimana ma oggi è stato qualcosa di speciale. Spero di tornare il prossimo anno, adesso le mie prossime corse saranno in Europa».
Fabio Jakobsen, che a 15 mt dal traguardo è stato colpito al volto dal cellulare di uno spettatore, non si è presentato in conferenza stampa. Sull'episodio si è espresso il vincitore di giornata: «Io e Fabio eravamo davvero vicini e la velocità era alta. Ho saputo di quanto successo con lo spettatore rivedendo il replay in tv. Per fortuna non è successo niente di grave, ma ha rischiato di cadere. La gente non deve sporgersi oltre le transenne, deve capire quanti rischi corriamo e pensare alla nostra incolumità».
L'olandese della Soudal Quick Step a Sporza ha dichiarato: «Ho pensato che Nizzolo stesse per spostarsi a sinistra, così mi sono avvicinato alle transenne. Quando ho impattato contro il braccio di un tifoso immagino che molti abbiano avuto un déjà vu e ripensato alla tappa del Giro di Polonia. In parte è stata colpa mia, ma c'era spazio. Non avevo visto la mano. Ho un taglio ed è un po' grosso, ma poteva andare molto peggio. Per fortuna è finita bene».
Giacomo Nizzolo coglie l'ennesimo piazzamento sulle strade argentine e, dopo aver regalato i suoi guantini a un piccolo tifoso, ci racconta: «Ho trovato lo spazio per uscire abbastanza lontano dal traguardo, poi sono stato rimontato negli ultimi metri, ma piuttosto che non disputare lo sprint credo sia stato giusto infilarsi nel buco individuato. I risultati ottenuti nelle volate di questa settimana mi fanno andare a casa con buone sensazioni per il futuro. Mi è mancata un po' l'esplosività, però correndo verrà. Il pubblico oggi è stato magnifico. Anche nel 2018 lo scenario ricordo che era incredbile, è fantastico avere tanta gente a guardarci e incitarci».
Miguel Angel Lopez festeggia il successo nella classifica generale: «Sono contento e orgoglioso per la prestazione della squadra. La vittoria è una ricompensa per il lavoro di ogni membro. Abbiamo dimostrato di essere i più uniti e i più forti. Questa è la seconda volta che il Team Medellin conquista la maglia di leader e, credo, sia un primato che non possono vantare altre squadre. La dedica è per la mia famiglia, mia moglie e i miei figli, che sono una cartezza nella buona e nella cattiva sorte. Rivolgo i miei complimenti anche agli organizzatori, i tifosi penso si siano divertiti parecchio nel corso di questa settimana. La stagione è solo all'inizio ma sono fiducioso che continuerà con il piede giusto. Il mio prossimo obiettivo? I campionati nazionali colombiani».
ORDINE D'ARRIVO
1. Sam Welsford (Team DSM)
2. Fadio Jakobsen (Soudal Quick Step)
3. Giacomo Nzzolo (Israel Premier Tech)
4. Yevgeni Gidich (Astana Qazaqstan)
5. Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe)
6. Attilio Viviani (Team Corratec)
7. Giovanni Lonardi (Eolo Kometa)
8. Peter Sagan (TotalEnergies)
9. Jon Aberasturi (Trek Segafredo)
10. Enrico Zanoncello (Green Project Bardani CSF Faizané)
CLASSIFICA FINALE
1. López Miguel Ángel (Team Medellin-EPM) in 25.40’57”
2. Ganna Filippo (INEOS Grenadiers) a 30”
3. Higuita Sergio (BORA-hansgrohe) a 44”
4. Rubio Einer (Movistar Team) a 50”
5. Rivera Brandon (INEOS Grenadiers) a 1’01”
6. Paredes Nicolas (SEP San Juan) a 1’19”
7. Evenepoel Remco (Soudal Quick Step) st
8. Vermaerke Kevin (Team DSM) a 1’30”
9. Riccitello Matthew (Israel Premier Tech) a 1’41”
10. Simmons Quinn (Trek Segafredo) a 1’46”