In casa Groupama-FDJ, a quanto pare, il clima tra i leader non è particolarmente disteso. David Gaudu e Arnaud Démare, infatti, non vanno d'accordo, e il primo non sta facendo nulla per non farlo capire al pubblico. La contesa riguarderebbe i gradi di capitano in vista del Tour de France 2023 che, al momento, dovrebbe vedere al via entrambi. L'anno scorso la Groupama-FDJ aveva deciso di puntare tutto su Gaudu in vista della Grande Boucle, e il classe 1996 li aveva ripagati con un ottimo 4° posto finale, anche se lontano più di 6 minuti dalla terza piazza di Geraint Thomas. Démare, invece, era stato dirottato sul Giro d'Italia, che ha concluso con tre vittorie di tappa e la Maglia Ciclamino sulle spalle. Nel 2023, però, il forte velocista di Beauvais avrebbe piacere a tornare sulle strade del Grande Giro di casa, incontrando però le resistenze del compagno di squadra che gradirebbe invece avere una formazione interamente al suo servizio per andare a caccia del podio finale.
E qui nasce la gaffe di Gaudu: il 26enne di Landivisiau è infatti molto attivo su Discord, dialoga e discute liberamente (troppo) coi suoi fans, e in uno scambio di battute con alcuni utenti si è lasciato andare a un "spero Démare non venga al Tour", "non ci parliamo", "poco tempo fa mi ha fatto quasi cadere di proposito", frasi che ovviamente sono presto diventate virali.
L'antipatia reciproca è evidente, ma il General Manager della Groupama-FDJ, Marc Madiot, ha voluto immediatamente buttare acqua sul fuoco e chiudere la questione: «Sono cavolate da bambini - ha detto a Ouest France -. Non sono amici, e questo va bene, ma io non chiedo ai corridori di essere amici, ma solo di saper lavorare insieme. Se dovessero venir fuori problemi, li risolverò io internamente, ma mi fido di loro. Il caso è chiuso, ho già parlato con loro e tra un mese e mezzo saranno entrambi al via della Parigi-Nizza».
Dal canto suo, anche Gaudu ha voluto scusarsi per quanto trapelato: «Le mie osservazioni non avrebbero mai dovuto diventare pubbliche. Mi sono scusato con la squadra e con Arnaud». I due non dovrebbero incrociarsi spesso quest'anno, se non appunto a Parigi-Nizza e Tour de France, dove vedremo se la convivenza forzata darà comunque i suoi frutti in termini di risultati.