Daniele Pontoni, il commissario tecnico della nazionale di ciclocross, è soddisfatto del tracciato che domani a Castel Fusano vedrà impegnati i migliori ciclocrossisti italiani. Sarà una giornata importante per il nostro ciclismo perché nella pineta alle spalle del litorale romano verranno assegnati i primi titoli italiani della stagione.
«Il percorso è molto interessante e sarà molto veloce . Gli organizzatori hanno trovato un terreno valido per una gara importante come questa e il percorso, così come avevo dato indicazione, ricorderà per alcuni aspetti quello del Mondiale che si correrà in Olanda a inizio febbraio».
Anche se la spiaggia è vicino, i ciclisti correranno su un tracciato fatto di terra ed erba e solo una duna sarà presente a metà percorso. «Al Mondiale ci sarà una gradinata artificiale poco prima del traguardo e anche sul percorso dei Campionati Italiani abbiamo inserito un ponte con una gradinata artificiale a 400 metri dal finale. Una scalinata da fare con bici in spalla e una discesa che sarà lo scivolo per portare il vincitore fino alla linea di arrivo».
Tutti i migliori corridori italiani saranno al via della corsa nel Municipio di Ostia e se per la gara femminile Silvia Persico sarà senza dubbio la favorita, per la prova maschile la corsa sarà più aperta.
«E’ difficile fare un pronostico perché se per la gara femminile la Persico sarà la favorita per la sua categoria, per quella maschile sicuramente possiamo fare più nomi. Bisogna poi tener conto del fatto che i Campionati Italiani possono sempre riservare delle sorprese e quindi anche il super favorito alla fine potrebbe non vincere».
Il percorso sarà tecnico e veloce e per il tecnico azzurro a vincere sarà quel corridore che domenica mattina avrà la condizione psicofisica migliore. «Per quanto riguarda la sabbia posso dire che ne avremo poca. Sarà interessante il passaggio sulla duna che gli organizzatori hanno voluto mettere a metà percorso. Un po’ di sabbia potrebbe uscire fuori al termine di qualche curva, ma non sarà come quella che si vede nei circuiti del Belgio o in Olanda. Come ho detto saranno favoriti i ciclisti potenti».
Roma assegnerà i titoli italiani e subito dopo, Daniele Pontoni lavorerà sulla selezione azzurra che andrà ai Mondiali del 4 e 5 febbraio. «Il percorso del Mondiale vedrà favoriti i corridori potenti e Van Aert avrà ottime possibilità di vittoria, anche se un corridore come Van der Poel non è mai una seconda scelta. Il terreno sarà pesante e insidioso e ci sarà molto da spingere».
Nei Paesi Bassi a fare la differenza saranno le condizioni climatiche, perché in caso di pioggia i corridori dovranno faticare molto di più. «Il meteo giocherà un ruolo importante e influenzerà sicuramente la corsa. Un terreno pesante sarà più insidioso e costringerà i corridori a fare molti più tratti a piedi. Mentre con un terreno asciutto e ghiacciato avremo sicuramente una gara molto più veloce».
In Nord Europa il ciclocross è molto seguito e Belgio e Olanda fanno da padroni in questa disciplina. Ma grazie a corridori come Van Aert e Van der Poel anche nel nostro Paese la passione per il ciclocross sta aumentando. «In Italia sta cambiando la visione del ciclocross e il pubblico si sta appassionando sempre di più. Sicuramente Van Aert e Van der Poel hanno un effetto trainante in tutto il mondo, non soltanto per l’Italia, e quando ci sono loro si vede anche una maggiore presenza di pubblico. A Zonhoven, nelle Fiandre, abbiamo visto una gara straordinaria, con un pubblico pagante su tutto il percorso. Io ho corso per 15 anni in Belgio ma era la prima volta che vedevo una folla così numerosa. E’ straordinario correre con quindici o ventimila persone e anche se in Italia non abbiamo questi numeri, anche perché abbiamo una cultura sportiva diversa, da commissario tecnico posso dire che qualcosa sta cambiando e che nelle categorie giovanili i numeri aumentano sempre di più e questo è un segnale positivo per tutto il movimento».