Da ventitré anni François Lemarchand – con l'aiuto di Yannick Talabardon – progetta la corsa che segna il ritorno della primavera: la Parigi-Nizza. Ha certamente messo il suo timbro sulla prima grande corsa a tappe del calendario ciclistico e questo tocco personale si trova ovviamente anche in questa edizione speciale, perché la Parigi-Nizza celebra quest'anno il suo 90° anniversario. Il percorso di può riassumere in due parole: varietà ed equilibrio.
«Nei vent'anni trascorsi da quando ho assunto la direzione della Parigi-Nizza da Laurent Fignon, il livello sportivo è aumentato notevolmente. Dovevamo trovare terreni adatti per una nuova generazione di corridori» ha detto il direttore di gara.
La Race to the Sun, una volta vista come una gara di preparazione per le classiche e i Grandi Giri, è diventata un obiettivo importante per incoronare corridori versatili, come nel caso di Primoz Roglic l'anno scorso. «Il mio obiettivo è progettare un percorso a tutto tondo per... un ciclista a tutto tondo» ha spiegato François Lemarchand. Di conseguenza, i pretendenti al trono di Primoz Roglic – che dovrebbe lasciare il suo posto di leader della squadra al re del Tour de France dello scorso anno Jonas Vingegaard – hanno molto da aspettarsi. Ci sarà un'occasione per tutti dalla partenza a La Verrière domenica 5 marzo fino all'arrivo sulla Promenade des Anglais una settimana dopo.
La grande novità di questa edizione è il ritorno di una cronometro a squadre, trent'anni dopo la vittoria a della ONCE nel 1993 a Roanne. La decisione è stata imposta dal terreno di Dampierre-en-Burly, che si adattava perfettamente a tale sforzo, ma anche dal desiderio di fare qualcosa di diverso: invece di essere presi sul terzo o quarto corridore finale, i tempi saranno registrati sul primo corridore di ogni squadra che taglia il traguardo. Questo dovrebbe costringere ogni squadra ad adottare la migliore strategia per pilotare il proprio leader nel tratto finale, il che non è diverso da quanto accade negli eventi sprint di squadra in pista. L'innovazione dovrebbe anche impedire a un'intera squadra di occupare tutti i primi posti della classifica generale, che potrebbe essere rimescolata il giorno successivo, quando il gruppo cambierà marcia per affrontare una nuova salita.
La Loge des Gardes, nel dipartimento dell'Allier, è probabilmente la stazione di sport invernale più vicina a Parigi (390 km) e la salita che porta lassù è sicuramente la più dura in questo raggio intorno alla capitale francese. Con i suoi 6,7 km di lunghezza e il suo 7,1% di pendenza media, questa salita promette di dare un volto preciso alla classifica generale prima della resa dei conti del fine settimana.
Il piatto principale di questa 81a Corsa del Sole sarà nel menu di sabato con Col de la Couillole, in cima al quale Richie Porte ha vinto nel 2017 con Sergio Henao che ha conquistato la maglia di leader. A quota 1.678 m, il passo è il più alto mai scalato nella Parigi-Nizza e potrebbe incoronare ancora una volta il futuro vincitore, a meno che il finale di domenica sulle alture di Nizza, con il mitico Col d'Eze, non offra ancora una volta una suspense mozzafiato, costringendo i leader alla sfida diretta per trionfare sulla Promenade des Anglais.
I velocisti e gli attaccanti non sono stati dimenticati. A seconda delle condizioni di gara, i primi potrebbero trovare un terreno adatto – a meno che non ci siano ventagli – nelle prime due tappe che terminano a La Verrière e Fontainebleau, ma anche nella tappa 5, che si conclude a Saint-Paul-Trois-Châteaux. Gli specialisti delle fughe, che possono mettere gli occhi sulla Loge des Gardes, saranno particolarmente attesi venerdì tra Tourves e La Colle-sur-Loup, una tappa senza tregua e con u dislivello di 2.750 m, un perfetto assaggio del fine settimana che ci aspetta.
Le Tappe della Parigi-Nizza 2023
Domenica 5 marzo, tappa 1: La Verrière > La Verrière, 169.4 km
Lunedì 6 marzo, tappa 2: Bazainville > Fontainebleau, 163,7 km
Martedì 7 marzo, tappa 3: Dampierre-en-Burly > Dampierre-en-Burly (T.T.T), 32.2 km
Mercoledì 8 marzo, tappa 4: Saint-Amand-Montrond > La Loge des Gardes, 164.7 km
Giovedì 9 marzo, tappa 5: Saint-Symphorien-sur-Coise > Saint-Paul-Trois-Châteaux, 212.4 km
Venerdì 10 marzo, tappa 6: Tourves > La-Colle-sur-Loup, 197.4 km
Sabato 11 marzo, tappa 7: Nizza > Col de la Couillole, 142.9 km
Domenica 12 marzo, tappa 8: Nizza > Nizza, 118,4 km
Le 22 squadre selezionate
Le diciotto squadre UCI WorldTeam sono automaticamente invitate alla gara:
AG2R Citroën Team (Fra)
Alpecin-Deceuninck (Bel)
Astana Qazaqstan Squadra (Kaz)
Bahrain Victorious (Brn)
Bora – Hansgrohe (Ger)
Cofidis (Fra)
EF Education – Easypost (Usa)
Groupama – FDJ (Fra)
INEOS Grenadiers (Gbr)
Intermarché – Circus – Wanty (Bel)
Jumbo-Visma (Ned)
Movistar Team (Esp)
Soudal Quick-Step (Bel)
Team Jayco AlUla (Aus)
Team Arkea – Samsic (Fra)
Team DSM (Ned)
Trek – Segafredo (Usa)
UAE Team Emirates (EAU)
Inoltre, le prime due squadre della classifica UCI ProTeams 2022 prenderanno parte di diritto alla Parigi-Nizza 2023.
Lotto Dstny (Bel)
TotalEnergies (Fra)
Gli organizzatori hanno invitato le seguenti squadre:
Israel – Premier Tech (Isr)
Uno-X Pro Cycling Team (Nor)
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