Un messaggio lapidario affidato ai social per annunciare una decisione clamorosa: «Astana Qazaqstan Team ha scoperto nuovi elementi che mostrano la probabile connessione di Miguel Angel Lopez con il dottor Marco Maynar. Di conseguenza, la squadra non ha altra soluzione che risolvere il contratto tra squadra e corridore, sulla base di violazioni di detto contratto e delle regole interne della squadra, con effetto immediato. Per proteggere i diritti della squadra e del corridore non verranno fatti ulteriori commenti».
Lo scalatore colombiano era già stato fermato a luglio in un'inchiesta antidoping (l'operazione Ilex), imperniata attorno al controverso medico spagnolo Marco Maynar, la Astana Qazaqstan lo aveva già sospeso proprio per il suo presunto coinvolgimento nel caso Maynar, ma in seguito ha revocato la sospensione perché "non c'erano prove".
López ha poi affrontato, tra le altre cose, la Vuelta a España piazzandosi al quarto posto. Questa sera però è arrivata la decisione clamorosa di rescindere con effetto immediato il contratto con Miguel Angel Lopez.
Il dottor Maynar è citato in diversi casi di doping per somministrazione di steroidi anabolizzanti ed EPO, ma le autorità spagnole non hanno potuto - per quanto noto fino ad ora - provare i legami tra Lopez e il medico del doping. Ma le cose, evidentemente, sono cambiate.