Non era mai stato fermo così tanto tempo: Primoz Roglic ha ripreso a pedalare la settimana scorsa dopo uno stop di otto settimane a seguito dell'inervento chirurgico subito alla spalla, lesionata nella caduta della 16a tappa della Vuelta España.
«L'intervento è stato complesso, all'inizioriuscvo a malapena a muoere il braccio e ho ancora difficoltà di movimento - ha detto lo sloveno in una intervista concessa a WielerFlits -. La scorsa settimana ho fatto una tac e i medici mi hanno dato il via libera per allenarmi di nuovo in bicicletta. Ho tanto lavoro da fare, spero di arrivare ad un livello accettabile a gennaio, per il secondo ritiro della Jumbo Visma».
Roglic è stato tra i protagonisti di Beking a Monaco, il 27 novembre scorso: ha voluto essere presente all'evento anche se non ha affrontato le gare con i suoi colleghi professionisti, ma è arrivanto pedalando... È stata quella, accanto al piccolo figlio Lev, la sua prima uscita in sella dal giorno dell'intervento.
E aggiunge: «In questi mesi ho scoperto di avere molto tempo, ho utilizzato le ore che dedicavo alla bici lavorando per la mia fondazione, organizzando eventi benefici e stando un po' di più con la mia famiglia. Ma ora voglio tornare a concentrarmi sulla bicicletta».
Intanto il manager della formazione olandese Merijn Zeeman spiega: «Finalmente Primoz può allenarsi anche in bicicletta e certamente continuerà a fare fisioterapia per recuperare il completo uso della spalla».
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