Nata con il preciso obiettivo di unire sport e beneficenza per aiutare con gesti concreti, Beking Monaco è molto più che un evento ciclistico. La manifestazione coinvolge le associazioni del territorio creando un importante legame umano con le persone prima che con i progetti, in modo da avere sempre la sicurezza di condividere gli obiettivi e i risultati.
“Abbiamo pensato a Beking durante il lockdown” ha spiegato Matteo Trentin. “Ed è stato automatico riflettere prima di tutto sul futuro, su quello che avremmo voluto rimanesse ai nostri figli come valori autentici, sulle quali basare la propria vita. Volevamo portare a Monaco un evento diverso, che coinvolgesse anche le famiglie e le fondazioni del territorio.”
Beking supporta in particolare due enti: la Fondazione Princesse Charlene de Monaco e l’associazione Fight Aids Monaco, impegnate su due fronti diversi ma assolutamente in linea con i valori della manifestazione.
Fondata da S.A.S. la principessa Stephanie, dal 2004 Fight AIDS Monaco sostiene le persone che convivono con l’HIV, oltre che portare avanti una campagna di prevenzione, sia in Francia che in alcune regioni Africane. Negli anni, l’associazione è diventata un punto fermo per coloro che si sentono esclusi a causa di questa malattia, creando percorsi personali e condivisi per ritrovare il proprio posto nella società e in sé stessi.
“Beking è divertente, educativo e conviviale ma vuole essere anche un modo per far luce su temi importanti e coinvolgere sempre più persone nell’impegno sociale” ha continuato Matteo. “Il ciclismo è già di per sé un grande mezzo per veicolare i messaggi in modo semplice e chiaro allo stesso tempo. La nostra passione condivisa ha creato grandi opportunità.”
Lanciata il 14 dicembre 2012, la Fondazione Princesse Charlène de Monaco, si occupa invece di salvare vite, combattendo gli annegamenti ed educando i bambini a diventare adulti responsabili e consapevoli. Le missioni mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dell’acqua e a insegnare ai bambini le misure di prevenzione, oltre che avvicinarli al nuoto e allo sport. «Learn to Swim, per l’apprendimento del nuoto» e «Water Safety, per la prevenzione dell’annegamento» sono i programmi che vengono portati avanti in tutto il mondo. Il programma «Sport & Educazione, per costruirsi attorno ai valori dello sport» invece è mirato ad utilizzare le attività sportive come strumenti per contribuire al benessere e allo sviluppo dei bambini.
“In un mondo come il nostro, lo sport può diventare una valida risposta a molte problematiche” ha concluso. “Ora che più che mai siamo di fronte alla necessità di consumare meno combustibili fossili, la bicicletta è perfetta per gli spostamenti a corto raggio. Immaginiamo solamente che le persone vadano al lavoro in bicicletta e ci ritroveremo strade meno trafficate, un grande risparmio nell'uso di idrocarburi e aria decisamente piú pulita. Questo è solo un esempio di tutto quello che si può fare restando uniti, ecco perchè trovo che sia davvero importante avere una solida collaborazione con le fondazioni, ci aiutano ad avere più voce anche a livello internazionale.
Per un evento come Beking è fondamentale che le mission delle associazioni siano in linea con i valori che trasmette il ciclismo e la manifestazione in sé, un punto chiave per portare avanti queste sfide e unire tutti i partecipanti verso l’inseguimento di un unico obiettivo, esattamente come la bicicletta insegna.
“Beking Monaco è un evento che sostiene associazioni benefiche attraverso il ciclismo mentre sensibilizza sempre più persone all’uso della bicicletta, sinonimo di mobilità sostenibile. La manifestazione, organizzata da CMT e AWE, è aperta al pubblico, e si svolgerà il 27 Novembre al Port Hercule di Monaco, con attività all’insegna dello sport e della solidarietà.”
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