Il cronoman sudafricano Stefan de Bod correrà nella EF Education-EasyPost EF. Il 26enne olimpionico sudafricano (comprà gli anni il 17 novembre) in sole quattro stagioni nel WorldTour ha dimostrato di essere un elemento affidabile, in particolare quando si tratta di cronometro individuali.
Quest'anno, in maglia Astana Qazaqstan, Stefan si è piazzato settimo nella cronometro dell'UAE Tour a febbraio e ha chiuso tra i primi dieci alla cronometro del Sibiu Cycling Tour e nel prologo al Giro della Slovacchia. È stato il campione continentale africano 2019 nella cronometro ed è stato due volte il secondo classificato ai campionati nazionali sudafricani sempre contro il tempo.
Sebbene non fosse il suo primo amore, Stefan ha imparato ad apprezzare le prove a cronometro e ha lavorato per migliorarsi in questa specialità. «Sicuramente la cronometro mi si addice ma non credo di essere uno specialista delle cronometro. Posso fare buoni risultati e potenzialmente vincere, ma non mi definisco uno specialista. Penso che in realtà la crono non piaccia a nessuno, ma è davvero una bella sensazione quando ottieni un buon risultato. Lo ripeto, non credo che a nessuno piacciano gli ultimi due chilometri di una cronometro. Non c'è nulla di divertente...».
Stefan si racconta: «Il mio primo anno professionistico è stato il 2019, avevo un visto turistico di tsoli re mesi in Europa, quindi è stato un anno davvero impegnativo. Poi il 2020 è stato l'anno del Covid, quindi non ho bisogno di dire molto al riguardo. Quest'anno ha avuto un inizio difficile a causa della malattia, per il futuro voglio mostrare il mio vero potenziale. Sono orgoglioso di aver superato questi anni e di aver imparato molto in tema di perseveranza e grinta».
Stefan non è l'unica persona convinta del suo potenziale: Jonathan Vaughters, CEO di EF Education-EasyPost, ha tenuto d'occhio la carriera di Stefan e crede che il sudafricano si rivelerà una preziosa aggiunta al team: «Stefan è un corridore che seguo da un bel po. È un talento sottovalutato che può essere una risorsa chiave per una squadra come la nostra che cerca di concentrarsi su grandi risultati nelle classiche. La mia speranza è di portarlo ad esprimere il suo potenziale».
Stefan vive a Girona, in Spagna durante la stagione, quindi conosce già molti dei suoi nuovi compagni di squadra: «Nel corso degli anni ho sempre guardato con ammirazione a questa grande squadr. I corridori che conosco a Girona hanno sempre cose positive da dire sulla squadra e poi c'è l'attrezzatura che è il meglio che si possa desiderare. Penso di poter diventare un ottimo corridore specializzato in fughe nelle grandi classiche e nei grandi tour. Inoltre penso di poter diventare un corridore da classifica per gare a tappe di una settimana. Questo è il mio obiettivo a lungo termine. Gare come il Tour de Romandie, la Tirreno-Adriatico, il Tour de Suisse, il Dauphiné sono le mie preferite».
Attualmente Stefan è in Sdafrica, dove è estate, a casa dei suoi genitori: «Ho ricominciato ad allenarmi lentamente dopo alcune settimane senza bici. È davvero una bella sensazione poter pedalare in posti meravigliosi: in alcuni dei luoghi in cui vado in mountain bike in Sud Africa una macchina non può portarti. Per me, andare in bicicletta è solo una parte della tua vita, ma è una delle cose migliori che esistano».
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