Roma è quasi pronta e a maggio tingerà di rosa le sue strade per accogliere il Giro d’Italia. La Città Eterna vuole essere Capitale dello sport e per questo, oltre ai vari appuntamenti che sono diventati una costante del calendario romano, ha deciso che il ciclismo dovrà essere protagonista per i prossimi anni. L’arrivo della corsa rosa sarà il 28 maggio e qualche indiscrezione sul percorso è arrivata ieri, mentre in Campidoglio veniva ospitato l’evento Donne e Sport.
I corridori arriveranno all’aeroporto di Roma Fiumicino con dei voli charter che partiranno dal Friuli la mattina del 28. La prima novità, sarà sull’orario di partenza che verrà dato nel pomeriggio, per avere un suggestivo arrivo con il sole che, tramontando sui Fori Romani, accompagnerà il vincitore verso l’ultimo traguardo.
Roma vuole un percorso diverso rispetto a quello del 2018 dove a vincere fu Sam Bennett, mentre a conquistare la maglia rosa fu Chris Froome. Quasi certamente il villaggio del Giro e la partenza saranno nel quartiere dell’Eur, tra piazza Marconi e il Laghetto, che offre strade larghe con edifici che ancora oggi sono considerati autentici gioielli dell’architettura degli anni Venti. Ma c’è anche l’ipotesi di una partenza da Ostia per fare un giro sulla costa laziale e poi rientrare in città.
Se sarà confermata la partenza dall’Eur, il plotone non entrerà subito in città e, a differenza di quando accaduto nel 2018, i ciclisti faranno rotta verso il litorale. Si entrerà ad Ostia e, dopo un passaggio tra mare e pineta, si farà rientro verso il centro, per iniziare un circuito cittadino.
Probabilmente vedremo un passaggio tra la basilica di San Paolo e la Piramide, passando vicino al Ponte dedicato a Settimia Spizzichino, sopravvissuta al rastrellamento nel Ghetto di Roma nel 1943.
Ci sarà un passaggio al Circo Massimo e al Colosseo, ma resta ancora in sospeso il percorso del circuito cittadino, che attraverserà le strade del centro storico. L’arrivo sarà in Via dei Fori Romani verso piazza Venezia. Tale scelta è dettata dai lavori della linea metropolitana C, con un cantiere che, oltre a causare un restringimento della carreggiata, impedisce una visione completa del Colosseo in direzione di piazza Venezia.
Suggestivo sarà anche il palco sul quale salirà il vincitore della maglia rosa. Il Campidoglio avrebbe ipotizzato la cerimonia di premiazione ai piedi della scalinata che porta al Campidoglio stesso, utilizzando lo stesso format che si è visto per le sfilate di moda capitoline. Il Marco Aurelio, farà quindi da sfondo alla premiazione della corsa rosa, che tornerà a Roma dopo 5 anni di assenza.
Il Giro d’Italia a Roma è già passato 105 volte. La prima volta è stata nel 1909, quando la corsa partita da Napoli, passando dalla Via Casilina, arrivò a Porta Maggiore al termine della quarta tappa: a vincere fu Luigi Ganna, che quel giorno divenne leader della classifica generale (a punti, non a tempi) per non essere più scalzato e vincere il primo Giro d’Italia.
L’ultima maglia rosa a Roma è stato Chris Froome nel 2018, al termine di un Giro che partito da Gerusalemme, è stato sicuramente uno dei più combattuti. Per mettere nel dimenticatoio quel circuito e le polemiche sulle buche, Roma vuole essere pronta per la festa rosa garantendo strade sicure: in un panorama unico al mondo, i corridori attraverseranno i luoghi che hanno fatto la storia della città e non solo di quella.