Il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni commenta dal velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines i Mondiali e l'annata su pista alle porte dell'ultima giornata iridata: «Il 2022 è stato particolarmente ricco di successi, ad oggi siamo a 127 medaglie: un numero che inorgoglisce e gratifica il lavoro dei tecnici, dello staff e degli atleti. Un sistema che funziona molto bene: il mio merito è solo di aver scelto le persone giuste, i risultati poi sono frutti della serenità di gruppo. I diversi settori si amalgamano in sinergia ed è importante continuare su questa strada. Adesso finisce una fase, il mese prossimo iniziano gli Europei di ciclocross (5-6 novembre a Namur, in Belgio) e contestualmente si comincia a pensare alla stagione 2023.»
A proposito dei "suoi" uomini, Dagnoni spende parole importanti per Roberto Amadio: «Il suo ruolo è strategico, funge da coordinamento per questa grossa attività, con tante discipline e stagione lunga. La stessa pista non è più concentrata in un solo periodo, ci sono molteplici discipline e gare dal primo mese dell'anno. E siamo felici di aver conseguito risultati di rilievo in ogni specialità, comprese altre dove non eravamo presenti come la Bmx. Anche a livello Under 23. Si veda anche la velocità, con Ivan Quaranta che in poco tempo sta avendo bei riscontri.»
Il numero uno federale tocca inoltre un argomento delicato dal punto di vista infrastrutturale: «Come comitato regionale lombardo ci eravamo adoperati perché Regione Lombardia contribuisse alla ristrutturazione del velodromo di Montichiari: i due milioni di euro stanziati dalla regione sono finalizzati ai lavori di adeguamento che inizieranno in questi giorni. E come Federazione abbiamo deciso di destinare lì i 4 milioni del PNRR: avevamo ricevuto 45 progetti, molti dei quali belli e validi, dovevamo operare un'attenta selezione e la nostra scelta è ricaduta su Montichiari. Diventerà un'eccellenza, un centro sia di preparazione olimpica che di vertice che giovanile. Avrà una foresteria, un magazzino, una palestra... Sono già state montate le apparecchiature di ricerca e sviluppo scientifico, dalla telemetria e tutti i rilevamenti.»
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