“Forza Enzo“. È l’incitamento forte, sincero, carico di gratitudine che da alcuni giorni rimbalza nel mondo dell’economia, della finanza, della politica e soprattutto dello sport regionali per Enzo Cainero. Un incitamento che oggi fa eco alle centinaia di scritte comparse negli anni sui muri e sull’asfalto lungo le strade del Friuli, quelle stesse che negli ultimi 20 anni sono state palcoscenico delle tappe del Giro d’Italia e che a ogni passaggio si sono ricoperte di messaggi di gratitudine rivolti a chi, quei momenti di sport, di festa e d’impulso economico, li aveva portati fin lì.
Oggi l’eco del tifo torna a farsi sentire. Stavolta per lui. Per il commercialista e manager sportivo che da una settimana è ricoverato all’ospedale di Udine a causa di un malore. Il quadro clinico è complicato, ma non manca l’ottimismo.
La notizia, come un fiume carsico, si è diffusa rapidamente negli ambienti della politica, della finanza e dello sport dove il manager di Cavalicco, 78 anni, è conosciutissimo e dove tutti si sono immediatamente stretti attorno alla famiglia, in attesa di buone notizie.
Per Cainero, in attesa che si riprenda e possa lui stesso tornare in prima linea, il figlio Andrea e lo staff del Comitato locale tappa, artefice in questi quattro lustri di oltre una di frazioni della grande corsa rosa in Fvg, ha preso in mano l’organizzazione della tappa friulana del Giro 2023, la cronoscalata che il 27 maggio porterà i ciclisti da Tarvisio al Monte Lussari. In ordine di tempo, l’ultima vittoria di Enzo Cainero, riuscito nell’ennesima impresa.
Dopo aver trasformato lo Zoncolan in un mito, aver portato la corsa a Castelmonte sul Montasio, prima malga della corsa ciclistica, stavolta ha persuaso gli organizzatori del Giro che la montagna del Tarvisiano, a un passo dall’Austria e dalla Slovenia, perfetta cerniera tra i popoli al centro dell’Europa, potesse riuscire a ospitare la mastodontica carovana della corsa rosa. A inizio settimana Andrea Cainero e lo staff del Comitato tappa, con gli organizzatori della corsa arrivati da Milano sulla risistemata strada che porta dalla Val Saisera al Santuario hanno dato vita a una vera e propria simulazione di quanto accadrà nella penultima tappa del Giro, prima che la carovana con voli charter si trasferisca a Roma per l’atto finale. Lunedì poi, al teatro lirico di Milano, sarà svelato l’itinerario completo della corsa rosa. Stavolta, come accaduto dal 2002 praticamente per ogni edizione, non ci sarà a godersi un altro successo Enzo Cainero. Che però ora tutti aspettano in maggio sul campo, tra la sua gente, il suo terreno. Con la sua grinta e la sua sconfinata passione per lo sport. Forza Enzo.
da Il Messaggero Veneto
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