Quella che doveva essere una rilassante pedalata in montagna, si è trasformata in una autentica tragedia ed è costata la vita ad un grande imprenditore come Alberto Balocco e all'amico Davide Vigo, 55 anni, nato a Torino ma residente in Lussemburgo che pedalava con lui: i due sono stati colpiti da un fulmine mentre pedalavano con le loro e-mtb nella zona dell'Assietta, nel Comune di Pragelato. Proprio Vigo è stato il primo ad essere identificato perché aveva con sé i documenti.
Una nota del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese spiega: «La chiamata di emergenza è stata effettuata intorno alle 14 da una persona che transitava sulla strada in automobile e ha individuato i due ciclisti a terra, esanimi, verso il rifugio dell'Assietta. Sul posto è stato inviato il Servizio regionale di Elisoccorso e sono state allertate le squadre a terra del Soccorso Alpino e i Carabinieri. Nonostante condizioni meteo negative, l'eliambulanza è riuscita a sbarcare l’equipe che ha avviato le manovre di rianimazione cardiocircolatoria finché è stato possibile soltanto constatare il decesso dei due mountain biker. In considerazione delle condizioni meteorologiche in zona e delle prime indicazioni del personale sanitario, si può supporre che l'incidente sia avvenuto a causa di un fulmine».
Il maltempo non ha permesso di caricare le salme che sono state caricate su un ambulanza di terra per il trasporto alla camera mortuaria di Pomaretto, dove saranno affidati al medico legale.
Alberto Balocco aveva compiuto proprio ieri 56 anni ed era l’amministratore delegato dell’industria Balocco, che dà lavoro a circa 500 persone a Fossano (Cuneo): sotto la sua guida l'azienda dolciaria, inizialmente specializzata nella produzione di panettoni, aveva ampliato il suo mercato allargandolo anche ai biscotti e ad altri prodotti da forno. Con la sua azienda, anni fa Balocco era stato anche sponsor della maglia rosa del Giro d'Italia per tre anni, dal 2013 al 2015.
Alberto Balocco lascia la moglie Susy e i figli, Diletta, Matteo e Gabriele. All'inizio di luglio la famiglia Balocco era già stata colpita da un grave lutto: era scomparso infatti Aldo, papà di Alberto, che a sua volta aveva ereditato le redini dell'azienda dal padre Francesco Antonio.