La Vuelta è partita dall'estero per la quarta volta nella sua storia e questa è la seconda che il via viene dato dall’Olanda, che può vantare di aver ospitato la partenza di tutti e tre i grandi giri.
La Vuelta è partita con la cornosquadre vinta dalla Jumbo Visma e Roglic è soddisfatto del lavoro di squadra ed è contento che Gesink abbia ottenuto la prima maglia rossa della corsa. Lo sloveno è secondo in classifica generale e non sente pressioni, perché sa che la Vuelta si deciderà più avanti. «È davvero una bella sensazione quella che abbiamo provato ieri. Penso che ci siamo meritati questa vittoria più di tutti».
La Jumbo-Visma nella cronometro a squadre che ha aperto la corsa spagnola, è stata la più veloce lungo i 23,3 chilometri di tracciato intorno a Utrecht, facendo fermare il cronometro sul tempo di 24:40. Già al primo intermedio il team olandese aveva un vantaggio di 13 secondi sulla Quick-Step Alphavinyl e 17 sulla Ineos Grenadiers. «Tutti hanno fatto un ottimo lavoro ed è per questo che ci siamo davvero divertiti. Mi sono sentito bene e ho avuto veramente delle buone sensazioni e questo mi rende ancora più felice. Robert oggi ha tagliato il traguardo per primo perché se lo meritava. È uno dei corridori più meritevoli che abbiamo e sono davvero felice di correre con lui da tanti anni. Con Robert è anche iniziato il mio viaggio con questa squadra e ho imparato tanto con lui».
Gesink è olandese e vincere a Utrecht su quelle strade che passano non lontano da casa sua, ha reso la vittoria per l’olandese ancora più bella. «La nostra squadra è olandese ed è stato importante per noi vincere in casa con un corridore olandese».
Nelle tre vittorie consecutive di Roglic alla Vuelta, Robert Gesink è sempre stato presente e questa per lui è la nona partecipazione alla corsa spagnola. «Veramente sono felice per Robert, abbiamo corso insieme e lui ha preso la maglia rossa semplicemente perché è stato il migliore».
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