I VOTI DI STAGI. FABIO IL MIRACOLATO SI PRENDE CIO' CHE MERITA, L'ITALIA DERAGLIA E NON FA IL MIRACOLO

I VOTI DEL DIRETTORE | 14/08/2022 | 16:31
di Pier Augusto Stagi

Fabio JAKOBSEN. 10 e lode. Il miracolato si prende quello che tutti erano pronti a dargli fin dalla vigilia. Vince da assoluto favorito, con una squadra che non sbaglia una mossa. Si piazza lì nel finale e controlla a velocità supersonica. E non è facile su un percorso così veloce e nervoso. Lui, Fabio, mantiene la calma e anche le promesse fatte. Lui è il bomber degli olandesi, che per l’occasione vestono una maglia orange stinto, quasi bianco. Ma sono ben identificabili: ora anche Fabio, nome italiano in onore del nostro Casartelli, lo vedranno ancor meglio in gruppo, con la sua maglia stellata.


Arnaud DEMARE. 8. I francesi ci sono, lì in bella mostra, a menare le danze con olandesi e belgi, le nazioni favorite e attese che non si fanno però attendere. Fa una buona volata e la perde di una bicicletta, che per un velocista significa perdere senza recriminare nulla. Taglia il traguardo, sorride per l’argento, il secondo dopo quello di due anni fa. È consapevole di aver dato il massimo, ma soprattutto di essere stato inferiore a Fabio.


Tim MERLIER. 7. Il 29enne belga vuole giocarsela fino in fondo e se la gioca con tutto il talento di cui dispone. La sua squadra è tra le migliori di giornata, lo porta lì in zona sparo, ma lui non riesce a centrare il bersaglio grosso. Non era semplice.

Danny VAN POPPEL. 8. Il velocista olandese fa il suo lavoro fino in fondo in favore di Fabio che è il leader dichiarato e riconosciuto da tutti. Lui sa che può valere un piazzamento, così si mette a disposizione del compagno di squadra, ma porta a casa anche un suo ottimo piazzamento.

Sam BENNETT. 6. L’irlandese si butta nella mischia sperando di far saltare fuori qualcosa. Ne viene fuori un piazzamento nei cinque.

Luca MEZGEC. 5,5. Per lo stagionatissimo corridore sloveno una discreta volata, anche se da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa di più.

Elia VIVIANI. 5. Non doveva esserci e c’è, nel senso che è il migliore degli italiani. E qui non so dire se è un bene o un male, se Dainese avrebbe dovuto tirargli la volata o viceversa, perché queste cose le sanno loro e il Ct Bennati. In pratica non fa la volata, va avanti d’inerzia, intruppato nel gruppo lanciato verso il traguardo. La nostra Italia deraglia, priva di un vagoncino non secondario come Jonathan Milan che negli ultimi due giri soffre di problemi fisici. Sembra tutto bello, tutto buono, fino a 500 metri dal traguardo, quando si sposta Trentin e con lui anche Ganna, con Jacopo Guarnieri che si trova (forse a sorpresa) troppo presto davanti, e anche lui si disunisce. Insomma, sarà per la prossima volta.

Alexander KRISTOFF. 4. Il 34enne norvegese era dato tra i grandi favoriti per il titolo, la sua recente vittoria aveva fatto pensare a molti che i conti si sarebbero fatti anche con lui: non è stato così.

ITALIA. 5. Scontata la volata, scontato che l’Italia di Bennati stia sorniona e coperta. Scontato non farsi illusioni, ma con un treno così era lecito attendersi qualcosa di più. Onesto Jacopo Guarnieri, che a caldissimo, appena tornato al bus degli azzurri, non esita ad ammettere che “non eravamo proprio unitissimi”. Stesso discorso per Matteo Trentin (voto 7) che parla di «treno non perfetto, ci è mancato Jonathan (Milan, ndr)», ma guarda al futuro: «Tra un anno faremo di tutto per riprenderci la maglia». Ci sta perdere le volate. In questa stagione ne abbiamo perse tantissime, ma una volata migliore era nelle nostre corde. E dato che questo campionato d’Europa era solo una volata finale, il giudizio non può che rispecchiare lo sprint e la preparazione. Per un treno deragliato, giudizio rimandato.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
dagnoni
14 agosto 2022 17:05 alerossi
allora era tutta colpa di cassani? prima sia che si vinceva (l'europeo) o si perdeva (il mondiale) si vedeva una squadra unita, oggi si è vista una squadra disunita. se ci aggiungiamo tutte le denunce che martinello ha giustamente portato alla luce... anno disastroso da dimissioni

.
14 agosto 2022 17:13 Rallenta
Da come erano posizionati, sembrerebbe che Viviani, avrebbe dovuto tirare la volata a Dainese.
Dainese ha dimostrato di essere molto più competitivo di Viviani in questa stagione.
Poi ovvio che quando Viviani, è rimasto scoperto troppo presto.
Ma certe cose non le sapremo mai.
Peccato.
Comunque difficile competere con i primi 3 per l’Italia oggi.

Strategia
14 agosto 2022 19:11 Leonk80
anche con la migliore preparazione alla volata (che non c'è stata) sarebbe stato impossibile arrivare primi con quegli avversari. Con 2 campioni dell'inseguimento come Ganna e Milan almeno un tentativo disperato di fare un buco, quando l'Italia è passata in testa all'ultimo km, si doveva provare, piuttosto che puntare tutto sullo sprint.
Non sarebbe cambiato nulla ma avrei apprezzato l'idea!

CT
14 agosto 2022 19:20 Luigi Rossignoli
CT senza attributi doveva scegliere chi doveva fare la volata ma non a avuto il coraggio di dire a Viviani te tiri la volata a Dainese .
Per fare il Ds/Ct ci vuole carattere e prendersi le proprie responsabilità!
Luigi

Mezgec?
15 agosto 2022 12:56 mandcu
"stagionatissimo" Mezgec? 34 anni?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
fizik diventa il fornitore ufficiale di selle UAE Emirates XRG e UAE Team ADQ per la stagione 2025 e oltre. L'intera gamma di selle da corsa del marchio italiano sarà messa a disposizione del team,  inclusa la gamma di modelli Adaptive...


Uno dei corridori più costanti dei Grand Tour di questo lato del secolo, con un totale di 10 piazzamenti nella top ten generale su 22 partecipazioni, Mikel Landa tornerà al Giro d'Italia in questa stagione, tre anni dopo la sua...


L’Australia, come di consueto, ospita le prime competizioni su strada del nuovo anno. Oggi a Perth, capitale del Western Australia, si sono aperti i campionati nazionali e sono stati assegnati i primi titoli nelle prove a cronometro. A vestire...


Sul finire del 2021 il Tour of the Alps e Alé Cycling incrociarono i loro destini e nacque una collaborazione di reciproco successo. Sono trascorsi tre anni durante i quali la corsa a tappe euroregionale ha notevolmente ampliato il suo...


Paolo Pezzo fa 56! Auguri alla due volte campionessa olimpica di mountain bike che oggi taglia un traguardo importante. Nata a Bosco Chiesanuova, 8 gennaio 1969, la grande biker azzurra è stata due volte medaglia d'oro alle olimpiadi nel Cross...


Il periodo tormentato di Sir Bradley Wiggins, 44 anni, non è finito e il britannico che ha vissuto sia la gloria che il successo ma anche il declino, dallo scorso 3 giugno ha perso tutto il suo patrimonio. Quel giorno...


A ventotto anni, David Gaudu si prepara ad affrontare una stagione importante: per la prima volta in carriera, infatti, affronterà la doppietta Giro-Tour.Il portacolori della Groupama FDJ non nasconde le ambizioni: «Nella corsa italiana punto ad una top 5 ma...


Alla vigilia di una nuova e lunga stagione agonistica, vi invitiamo a compiere un piccolo viaggio nel cuore di una grande squadra per capire meglio come funziona un team di WorldTour. Sempre più spesso sentiamo parlare di squadre che sono...


Come accade spesso a fine stagione è proprio BikeRoom ad avere tra le sue occasioni le bici dei team professionistici,  esattamente come accade in questo periodo con le bellissime De Rosa 2024 del Bingoal WB UCI Pro Team. La selezione di bici...


Torna domenica 26 Gennaio a Lonigo (VI) la 13a edizione de L’Artica. L’evento, organizzato dall’A.S.D. Lone Eagle, dedicato alle bici da strada e alle bici da passeggio vintage, vede quest’anno l’introduzione di una interessante novità. Saranno ammesse anche le mountain...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024