I VOTI DI STAGI. LA JUMBO INCANTA, LA INEOS DELUDE, LA UAE DEVE COLMARE IL GAP

TOUR DE FRANCE | 24/07/2022 | 19:55
di Pier Augusto Stagi

QUICK STEP- ALPHA VINYL. 6. Partono con il botto, con la vittoria di Copenaghen di Yves Lampaert con tanto di maglia gialla e poi il bis di Fabio Jacobsen. Poi, un lento e inesorabile declino. Mattia Cattaneo fa qualcosa, Senechal anche, Andrea Bagioli che avrebbe gambe e talento per far vedere qualcosa di buono in un team che non ha vincoli di classifica o quant’altro è desaparecido. Un Tour che alla fine è da sufficienza tirata con l’elastico con appena 8 piazzamenti nei dieci, ultimo posto nella classifica a squadre. Serve altro?


JUMBO VISMA. 10 e lode. Da restare senza parole, incantati ed esterrefatti da cotanta bellezza. Fanno quello che vogliono, con chi ha voglia di fare quello che fa. Chi è nelle loro vicinanze finisce nel tritacarne, non c’è via di scampo e di scalpo, ci rimette le penne anche il “re bambino”, triturato non solo da Vingegaard, ma anche da Van Aert e compagni. Raccolgono 29 piazzamenti nei dieci in ventun giorni di corsa. Si portano a casa tre maglie su quattro e si vincono la bellezza di sei tappe: che dire? Bravini.


UAE EMIRATES. 8. Alla fine cosa gli si può dire? È andata così, ma alla fine si sono vinti tre tappe con il “re bambino”, si portano a casa la piazza d’onore e la maglia bianca di miglior giovane. Certo, se Taddeo non avesse beccato la cotta sul Col du Granon… Se si fosse alimentato bene… Se la sua squadra non fosse finita nel vortice della sfortuna… Meglio pensare a cosa fare per recuperare il gap da Vingegaard il prossimo anno: perché è questo l’argomento.

INEOS GRANADIERS. 5,5. Un terzo con Geraint Thomas, un decimo posto con Adam Yates, una vittoria di tappa con Tom Pidcock, 20 piazzamenti nei dieci e il primo posto nella classifica a squadre. Se però teniamo conto di quello che rappresenta questa squadra e il budget di cui dispone (50 milioni di euro, nessuno come loro), non penso che al di fuori del corridore gallese siano contenti.

ALPECIN-FENIX. 6,5. Vincono due tappe - tra le quali quella di Parigi - con Jasper Philipsen, ma raccattano solo otto piazzamenti in tutto e non danno un’impronta alla loro corsa. Nella classifica a squadre chiudono terzultimi.

TREK-SEGAFREDO. 6. Vengono per andare a caccia di tappe, e alla fine raccolgono nove piazzamenti nei dieci e ne vincono una con Mads Pedersen. Mollema è quello del Giro, cioè non in condizione, anche se ieri ha firmato una crono di livello. Ciccone, invece, è bersagliato da problemi fisici di varia natura e ci prova ugualmente, ma a certi livelli non è sufficiente l’impegno.

BAHRAIN-VICTORIOUS. 5. Da squadrone a squadretta: ma una buona via di mezzo no?

BORA HANSGROHE. 6,5. Dopo aver incantato al Giro d’Italia, al Tour sembra ua squadra incartata. Come team chiudono al 4° posto. Il loro Vlasov alla fine è 5°: incredibile risultato, dopo una corsa tutta a rincorrere.

TOTALENERGIES. 5. Sette piazzamenti in tre settimane. Hanno la forza per essere un team di assoluto livello, ma in questo Tour di assoluta c’è solo la delusione.

B&B HOTELS. 6,5. Squadra invitata, senza pretese, senza campioni ma solo con qualche buon corridore, e nonostante questo fanno un buonissimo Tour, soprattutto con il nostro Luca Mozzato, sempre piazzato.

BIKEEXCHANGE JAYCO. 7. Potevano fare di più? Si, potevano fare qualcosa di più, in un Tour che però ha registrato in pratica cinque volate cinque. In ogni caso loro se ne tornano a casa con due vittorie di tappa e, visto come è andato questa corsa, non è poco.

TEAM ARKEA SAMSIC. 7. Fanno una corsa più che onorevole, con Nairo Quintana che forse neanche lui sperava di correre un Tour di questo lievllo. Dopo due secondi posti, un terzo, un ottavo, un nono e un decimo posto, ecco che il 32enne colombiano regala a sé stesso e alla sua squadra un buonissimo 6° posto.

TEAM DSM. 6. Una corsa di sofferenza e di resistenza. Pochi i piazzamenti, solo 5, e un 7° posto finale con Bardet.

LOTTO SOUDAL. 4. Quattro piazzamenti in 21 tappe. Penultimo posto nella classifica a squadre. È vero, non sono stati fortunatissimi, ma qualcosa di più era lecito attendersi.

INTERMARCHÈ WANTY GOBERT. 6,5. Nove i piazzamenti e 8° chiude Louis Meintjes. Non fanno faville, ma figurano più che bene, senza sfigurare.

COFIDIS. 6,5. Lottano per tutto il Tour, nonostante perdano uomini importanti come Guillaume Martin. Geschke lotta come un leone per la maglia a pois, Benjamin Thomas fa vedere cose molto interessanti.

ISRAEL PREMIER-TECH 7. Si vincono due tappe con Clarke e Houle. Ci provano a più riprese, per loro il Tour non è una vacanza.

EF EDUCATION EASYPOST. 6. Vincono una tappa con Cort, ne sfiorano una bellissima con il nostro Alberto Bettiol. Diciamo che fanno bene, ma non benissimo.

 

GROUPAMA-FDJ. 7. Non vincono tappe, ma si danno da fare. Gaudu chiude al 4° posto, Madouas 11°, Pinot 15°. Come squadra sono secondi alle spalle di Ineos. Manca il sigillo a suggello di una corsa di livello, ma il timbro lo mettono lo stesso.

 

MOVISTAR. 5. Sei piazzamenti sei per una squadra che ci aveva abituato ad altro. Perdono Mas, per un piazzamento nei quindici, e si consolano con il 23enne americano Matteo Jorgenson: 21° ad un ora e mezzo.

 

AG2R CITROEN. 6. Finiscono il Tour con tre corridori, ma in ogni caso, nonostante la dea Bendata si sia girata dall’altra parte, vincono una tappa con Bob Jungels, che nella generale finisce 12°.

 

ASTANA. 6. Fanno un’ultima settimana di assoluto orgoglio, provando a rompere certi schemi, provando ad anticipare situazioni. Alexey Lutsenko alla fine risale la china e chiude la sua grande fatica con un 9° posto nella generale. E in generale, non è male.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Ineos
24 luglio 2022 20:15 giovanna92
Un po' troppo severo con la Ineos, dal mio punto di vista. Ok Ganna non ha vinto nessuna delle due crono, ma hanno vinto una bella tappa, uno sul podio e l'altro nella top ten ..insomma, neanche male.

Bahrain..
24 luglio 2022 20:17 Solobici
Ma la Bahrain ?!?!… spariti…troppo accanimento nei loro confronti?

Ineos...
24 luglio 2022 21:16 Legend
Cinque e mezzo alla Ineos non ha nessun senso, hanno fatto un Tour in linea con le aspettative e forse anche di più vista la bellissima tappa vinta da Pidcock. La questione del budget è irrilevante, si sapeva già fin dall'inizio che i primi due erano inarrivabili!

In realta'
24 luglio 2022 21:17 Angliru
La Uae e' rimasta scottata gia' dalle defezioni forzate pre Tour ( Trentin) , dovendo convocare Hirschi ( mai visto ). Il resto lo han fatto piu' o meno bene. Non e' andata bene ma nemmeno cosi male

Quick Step
24 luglio 2022 21:18 Cyclo289
Era davvero così malconcio il Campione del Mondo da non portarselo dietro, visto il grigiore del resto della squadra?

Ineos
24 luglio 2022 21:19 Alex85
Alla Ineos un bel 7 si può anche dare: podio con Thomas e una signora tappa con Pidcock più la classifica a squadre...
Per Bahrain, Lotto e Astana 4 è fin generoso...

TV....
24 luglio 2022 22:06 PedroGonzalezTVE
Voto 8 a Raisport, che senza dare l'intera tappa ha trasmesso bene questa edizione, con ritmo e la giusta enfasi... Rizzato poteva bruciarsi ed invece non solo ha retto ma ha fatto benissimo (e si è garantito il futuro), Pancani è una sicurezza, grande professionista, completo.. Garzelli bravo, meglio di altre volte, si sentiva che si divertiva... Giovannelli ginnico e ottimo nelle interviste...
Eurosport voto 6: mi sono piaciuto di più altre volte.... vero che l'intera tappa cerca contenuti ma ci sono stati troppi 'battibecchi' tra cronisti, Gregorio troppe volte si è perso a polemizzare con gli spettatori, Magrini troppe volte è parso 'permaloso' quando qualcuno non la pensava come lui, Moser e Belli (bravo) un pochino meglio, troppo tempo perso dietro polemiche e polemichette...... credo possano fare molto molto meglio... visti anche i tanti contributi che hanno... ho preferito Panchetti e Lazzaro al Tour donne...

Assurdo il 5 alla Ineos
24 luglio 2022 23:49 pickett
I primi due,si sapeva fin dalla partenza, erano superiori a tutti.Con il terzo posto di Thomas hanno centrato il loro massimo obiettivo.Semmai si possono criticare certe scelte di mercato,ma si tratta di scelte fatte tempo fa.Al Tour si sono comportati benissimo, l'unica delusione é stato Ganna,parliamoci chiaro.Dubito che lo porteranno di nuovo al Tour.

Ineos???
25 luglio 2022 09:05 max73
Ma come si fa a dare 5.5 alla Ineos. Ha centrato il massimo risultato possibile in classifica, il terzo posto era tutt'altro che scontato. Ha vinto una delle tappe più difficili con Pidcock. Maluccio solo Ganna e Martinez. E hanno vinto la classifica a squadre. I soliti voti dati a simpatia.......

5 alla Ineos...ingeneroso
25 luglio 2022 09:29 Roxy77
Una squadra che porta un atleta sul podio di Parigi (e di certo non partiva x vincere) poi vince la classifica a squadre, con Pidcock fa vedere al mondo un atleta fenomenale che fa la multidisciplina .....come si fa a non darle la sufficienza!! Sono altre le squadre da bocciare...voto ingeneroso

due
25 luglio 2022 09:46 kristi
due giorni due di un GT senza gli sproloqui di gatti .....che sia la volta buona ???

@pickett
25 luglio 2022 10:03 fransoli
scusa ma van baarle e martinez cosa avrebbero fatto in più rispetto a Ganna?... Poi trovami un altro della ineos che possa battare van aert a cronometro e ti posso anche dare ragione.

Ineoss merita un bel 7
25 luglio 2022 10:17 Ale1960
Davvero ingeneroso il voto alla formazione britannica. Per come la vedo io, eccezionale il terzo posto di Thomas, dietro a due alieni. Hanno vinto una bella tappa con Pidcock e la classifica a squadre. Che dovevano fare di più? Troppe aspettative, riposte da lei Stagi, mettendo fra i favoriti, ad inizio tour, Yastes e Martinez! Il primo è questo, di più non gli si può chiedere. Martinez poi, è un grande gregario, con qualche chance, nelle breve corse a tappe. Per me hanno fatto un ottimo tour. La vera delusione è il nostro Ganna. Probabilmente,con il senno di poi, era molto meglio portarlo al giro...

Un punto di vista
25 luglio 2022 10:22 Greg1981
Ora sembra lo sappiano tutti, ma 21 gg fa', chi avrebbe scommesso sul danese ? Credo nessuno. In casa Jumbo era la seconda punta dietro Roglic. Al Delfinato gli aveva fatto da scudiero, con lo sloveno che aveva passeggiato in lungo e in largo. La sfida che si attendeva era Pogacar vs Roglic. Ora il danese avra' piu' attenzione, giustamente

varie
25 luglio 2022 10:52 mandcu
5,5 a Ineos? Alpe d'Huez, un corridore in top 10 e uno sul podio con la stessa forma del 2018? Ma almeno 7.
Rizzato si è guadagnato la conferma e il bipolarismo con Pancani nelle telecronache, De Luca ormai è relegato a radiocorsa o alle sagre di paese

Ineos
25 luglio 2022 10:54 GianEnri
Mi associo ai commenti di chi reputa ingeneroso il voto alla Ineos. Un terzo posto dietro ai due fenomeni, una bella tappa vinta sulla mitica Alpe di D'Huez, primi nella classifica a squadre, tutti arrivati a Parigi. Cosa dovevano fare per meritarsi di più? Rapporto risultati budget? Bah...

greg1981
25 luglio 2022 11:01 alerossi
penso in molti lo abbiano capito allo scorso tour che vingegaard è più forte di roglic. scommesso che avrebbe vinto no, ma scommesso che vingegaard fosse stato molto più vicino a pogacar si.

Greg1981
25 luglio 2022 12:29 Ale1960
Sei sicuro di aver seguito il Delfinato...? Vingegaaard era palesemente più forte di Roglic, ma ha dovuto obbedire agli ordini di scuderia... E poi, si era già visto l'anno scorso che il danese era l'unico in grado di staccare Pogacar. Dire che è stata una sorpresa è un'eresia!

X ale1960
25 luglio 2022 13:40 Greg1981
Il delfinato l'ho visto tutto, e non e' come dici tu. Roglic ne aveva di piu'. E non ho scritto che e' stata una sorpresa ...basta rileggere

X greg81
26 luglio 2022 10:22 Cicorececconi
Il bello e' che sono sempre questi 3/4 utenti che la sanno solo loro. Basta rileggere i commenti di inizio Tour, per capire quanto credevano in Vingegaard. Ora pero' fanno notare agli altri le cose piu' impossibili. Nota : al Delfinato , Primoz passeggiava in lungo e in largo. Ora si scopre che hanno frenato Vingegaard. Le comiche !

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una bravata, qualcuno parla di spregio, sicuramente un furto e comunque un gesto deplorevole. Una mano ignota ha portato via la piccola statua raffigurante un ciclista in bici poggiata sul basamento in pietra con tre bulloni (vedi foto) presso il...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024