Bloccare il Tour de France per attirare l'attenzione sul cambiamento climatico, proprio come avevano già fatto al Roland Garros Open (l'unica differenza, l'aggiornamento dei conti sulla maglietta, non più 1028 ma 989 giorni: protestano chiedendo rispetto per il Monte Bianco e censurano l'uso indiscriminato che l'uomo fa della natura) così un gruppo di ambientalisti - il loro nome è Derniere Renovation - ha costretto i responsabili del Tour a neutralizzare la corsa quando mancavano 36 chilometri alla conclusione.
Sette attivisti si sono seduti sulla sede stradale e, quando l'auto della giuria e le moto della Gendarmerie sono arrivati e si sono fermati davanti a loro, hanno attivato dei fumogeni arancioni. Il buon Bettiol, che era in fuga da solo, li ha evitati, poi la corsa è stata fermata.
I manifestanti sono stati letteralmente spostati dalla sede stradale ad opera delle forze dell'ordine e dopo una decina abbondante di minuti la corsa ha potuto ripartire: prima Bettiol, poi i suoi 24 inseguitori, quindi il grosso del gruppo, che in quel momento era staccato di 7'25".