Bob JUNGELS. 10 e lode. Regala dopo undici anni al piccolo Lussemburgo una grande giornata (ultima vittoria di Andy Schleck). Dopo cinque anni torna a ruggire questo 29enne della Ag2r, e le Porte del Sole si spalancano per accoglierlo come si conviene. Torna Bob, che regala la sesta vittoria stagionale al team diretto da Vincent Lavenu, il quale scommette su questo ex ragazzo prodigio, che si era perso per lottare con un guaio vascolare, l'endofibrosi iliaca, e ora lo ritrova. Bravo Bob! Bravo Vincent!
Jonathan CASTROVIEJO. 9. Lo spagnolo ha 35 anni, ma viaggia ancora con grande profitto. Tutto il giorno nella fuga d’avanguardia e per poco non gli riesce il colpaccio, ma oggi Bob è in stato di grazia.
Carlos VERONA. 9. Fa coppia con Jonathan, il 29enne corridore della Movistar. Alla fine, dopo una tappa d’avanguardia, si porta a casa un piazzamento che almeno fa morale.
Thibaut PINOT. 6,5. Dopo essersi preso un ceffone, spera di dare una botta al suo Tour, ma alla fine, dopo un buonissimo finale, la sberla gliela rifilano ancora.
Tadej POGACAR. 8. Cosa gli vuoi dire: che esagera? Che alla fine non dovrebbe fare la volata? Ma siamo al Tour, non al Trofeo della Tinca e le corse si onorano, ancor più se per tutto il giorno la sua UAE Emirates fa un lavoro encomiabile: altro che team non all’altezza del suo principino. Quindi, dopo tanto lavoro, Pogacar fa la volata per due ragioni: perché si diverte a farla, perché dopo tanto lavorare da parte dei suoi è giusto così. Ultimo dato statistico: diciottesimo piazzamento stagionale nei primi cinque per il ragazzo sloveno. Giorni di corsa? Trentatré. Così, solo per dire… Il vero pericolo? I test covid domani. Pensate come siamo messi.
Jonas VINGEGAARD. 8. Gli tocca inseguire Pogacar anche oggi. Quando parte Taddeo fa sempre male, ma soprattutto fa assolutamente sul serio. Il danese non molla, e non mollerà.
Simon GESCHKE. 8. Duello sul filo del rasoio tra il tedesco della Cofidis e Bob Jungels. Sul Gpm de La Crox, Simon Geschke (Cofidis) passa per primo e sorpassa nella classifica degli scalatori Magnus Cort, alle spalle di Simon il ragazzo dell’AG2R Citroën Team. Poi sull’ultimo gpm (pas de Morgis), il tedesco va a prendere la maglia a pallini, per un solo punto. Felici tutti.
Geraint THOMAS. 6. Il britannico perde 3” anche oggi, e chiaramente non è un dramma, ma sono secondi che si accumulano, un po’ come la fatica.
Adam YATES. 6. Perde Thomas, perde anche lui. Sono i “gemelli del gol” della Ineos, che lasciano fare, in attesa di trovare il momento. In attesa di trovare l’ispirazione. In attesa che qualcosa cambi, chiaramente in meglio.
Daniel MARTINEZ. 4. Il 26enne corridore colombiano precipita negli inferi, e perde un quarto d’ora. Non è più tempo di voli pindarici. È bastato un antipasto di Alpi, per il maldistomaco.
Damiano CARUSO. 6,5. Tanta fatica, ma oggi il ragusano zitto zitto arriva lì con il gruppo di Thomas, Yates e Quintana. Nella generale è 14°: insomma, ci siamo. O meglio: c’è!
Rigoberto URAN. 5. Entra nella fuga di giornata e per un lungo tratto è anche maglia gialla virtuale. Poi, però, ciao ciao. La realtà è un’altra.
Aleksandr VLASOV. 5. Perde più di un minuto e scivola all’indietro.
Ben O’CONNOR. 4. Era venuto al Tour con ben altri propositi e mire, oggi arriva a quasi mezz'ora.
Wout VAN AERT. 6,5. È un moto perpetuo, pure troppo. Va a prendersi i punti per la classifica a punti, poi va a spasso con il gruppo di testa.
Kristian SBARAGLI. 6. Oggi il ragazzo della Alpecin-Deceuninck è il primo a cercare la fuga, ma è anche il primo a rientrare nei ranghi.
Florian SÈNÈCHAL. 29. Oggi il campione di Francia festeggia i suoi primi 29 anni. Auguri!