Continuano ad arrivare buone notizie della Colombia dove gli azzurri della pista sono alle prese con la Nations Cup, gara che assegna il diritto di partecipare ai Mondiali di ottobre in Francia.
Nella notte è arrivata la super prestazione nell’inseguimento individuale dove nella sfida tutta italiana Jonathan Milan ha conquistato l’oro con un tempo straordinario, nuovo record della pista. Nella Madison benissimo pure la coppia Michele Scartezzini – Francesco Lamon che hanno letteralmente dominato con 106 punti davanti a Messico, 72 punti e Colombia, 42 punti.
Al termine delle 3 prove (Glasgow, Milton, Cali) della Nations Cup Davide Plebani, con 1.600 punti, vince la classifica dell’inseguimento davanti al tedesco Nicolas Heinrich (1520) e al connazionale Tobias Buck Gramcko (1320).
Guardando alla finale dell’inseguimento individuale il friulano Milan ha raggiunto il compagno Davide Plebani ai 3500 metri, dimostrando di essere così completamente recuperato dopo il lungo stop che lo ha costretto ai box per alcuni mesi. Per l’azzurro un tempo di 4’05″373 con dei parziali di 1:07”, ai mille metri, poi 2’:07”, e ai 3 km di 3’:06.
“I tempi dell’inseguimento danno la misura della prestazione – la prima analisi di Marco Villa – segno che il ragazzo ha lavorato con impegno. Negli ultimi 15 giorni, in particolare, mi ero accorto di una grande crescita di condizione. Ringrazio il team di Milan ed il suo preparatore che gli hanno consentito di allenarsi in pista 2 volte a settimana ed i risultati stanno arrivando”.
L’americana: “Nella Madison invece Scartezzini e Lamon hanno corso bene vincendo volate e prendendo giri. Diciamo che non hanno amministrato, ma hanno reso dura la corsa anche se bastava controllare. Bravi per il risultato e per l’impegno. Questa fatica ci servirà più avanti”.
“Gli atleti in genere si sono comportati bene – aggiunge il CT - e per noi era importante venire qui soprattutto per consentire a Milan e Paternoster di ottenere il visto per i Campionati del Mondo. Siamo arrivati in Colombia con la testa leggera e libera da pressioni, ma poi sono venuti questi risultati brillanti che accogliamo con piacere”.
Infine: “Brava anche la Valentina Scandolara. La veronese ha disputato un Omnium di impegno e sacrificio, nonostante la poca esperienza”.
Da segnalare che la campionessa olimpica Jennifer Valente ha vinto l’omnium e nel Keirin Nicolas Paul, da Trinidad. Letizia Paternoster era impegnata nei 500 m senza ottenere risultati di rilievo.
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