La Super Planche des Belles Filles ha fatto da cornice alla prima vera battaglia in montagna di questo Tour de France, che di emozioni ne ha già regalate tante. Tadej Pogacar sempbra imprendibile, ma Jonas Vingeggard ha dimostrato di poter competere con lui.
A poche centinaia di metri dal traguardo della settima tappa, il corridore della Jumbo-Visma ha lanciato un attacco e per qualche attimo è sembrato che potesse staccare Tadej Pogacar. Così non è stato e lo sloveno, con un ritmo di pedalate incredibile, è riuscito a superare il danese.
«È stato un finale veramente duro, ma penso di poter essere felice. Alla fine ci ho provato, poi Pogacar è arrivato e mi ha superato – ha detto il danese -. Stavo pensando solo a vincere la tappa, forse sono partito un po' troppo presto, ma non ho nulla di cui pentirmi. Pogacar e io siamo stati molto vicini e le mie gambe erano buone. Certo che mi sarebbe piaciuto vincere. Ero così vicino ed è stato un vero peccato perché è stato solo negli ultimi metri che Tadej mi ha superato, ma è stata questa una conferma per me, vuol dire che sto bene».
La tappa di ieri è stata un vero e proprio test per chi vuole fare bene in questo Tour de France e Vingegaard ha superato pienamente la prova. «Rendo meglio quando faccio salite più lunghe, quindi sono molto fiducioso. Pogacar ha gestito veramente bene l’ultima parte della salita, ma quello che ho fatto mi dà fiducia per fare bene nei prossimi giorni».
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