I VOTI DI STAGI. SUCCEDE TUTTO, NON SUCCEDE NIENTE. VINCE POGACAR, MA ANCHE VINGEGAARD

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/07/2022 | 19:35
di Pier Augusto Stagi

Simon CLARKE. 10 e lode. Il 35enne australiano fa vedere a tutti come fa un ciclista finito per la fatica a vincere con quel poco e con quel tutto che gli rimane. Colpo di reni, colpo di mano, colpo d’occhio, quello che gli resta lo mette sul piatto della bilancia, che va dalla sua parte, per tenacia e resistenza. Vittoria di peso, non solo per il piatto e per la bilancia.


Taco VAN DE HOORN. 9. Per il 28enne olandese della Intermarché è la grande occasione, ma tra i piedi ha Clarke, che gli fa le scarpe, con un colpo di reni. Un piccolo calcetto, niente di più.


Edvald BOASSON HAGEN. 7,5. Fa una corsa di fatica, ma alla fine fa fatica a trovare il modo di liberarsi da quella marcatura scomoda.

Nelson POWLESS. 6,5. Il 25enne corridore americano ha la possibilità ben più che concreta di fasciarsi di giallo. È il giorno forse più alto della sua vita e ci arriva nella posizione migliore, ma forse con le gambe in croce. Tra gli uomini in avanscoperta è quello che dovrebbe provare a dare il tutto per tutto, che in questo caso è la maglia gialla, ma sembra che punti più alla vittoria di tappa che alla maglia.

Magnus CORT NIELSEN. 9. È l’uomo perpetuo, instancabile, riconosciuto e riconoscibile con la sua maglia a pois sulle spalle. È l’uomo Tour, per il momento, per questo inizio scoppiettante di Grande Boucle. È l’uomo simbolo, l’uomo manifesto, l’uomo ovunque, ma unico. 

Tadej POGACAR. 7. Se voleva salvare l’osso del collo ci riesce alla grande, con una corsa perfetta, che ha affrontato come un navigato funambolo del pavé. Se voleva dare una botta al Tour, non ci è riuscito. Porta a casa il minimo sindacale. Roglic fuori dai giochi? Certo, ma per via di una caduta. Ma la Jumbo e Vingegaard, a un certo punto sembravano sulle ginocchia, tramortiti da situazioni sfavorevoli come un pugile suonato. Poteva mandarli al tappeto, arrivano ad un amen da lui, in salute.

Luca MOZZATO. 7. Altro piazzamento nei dieci, altra prova di grande sostanza per un ragazzo che corre quasi per grazia ricevuta. Ma è possibile che uno come lui non possa trovare un posto in un team World Tour? Lo troverà.

Wout WAN AERT. 8. Cade a inizio tappa per una chiara disattenzione e sempre per una sua disattenzione rischia di finire contro un’ammiraglia. Subisce la corsa, fatica a trovare il colpo di pedale giusto perché i colpi rimediati nella caduta si fanno sentire. Finisce in crescendo, difendendo alla grandissima la maglia gialla, oltre che la classifica del compagno Vingegaard. Chapeau! 

Jonas VINGEGAARD. 9. Secondo me è il vero vincitore di giornata (cambia tre bici), perché gliene succedono di ogni e lui alla fine torna in albergo con un risultato più che lusinghiero. Basta guardare la classifica: ha solo 20” da Pogacar. Per come si era messa, niente. Questa sera ha tutto per poter alzare il calice per un brindisi e da domani avrà a propria disposizione anche Roglic, sfortunato come pochi. La Jumbo poteva saltare per aria, ma questo team ha tutto per poter far saltare il Tour.

Primoz ROGLIC. 17. Cade Caleb Ewan, che in questo inizio di Tour è semplicemente imbarazzante, e lui ne resta coinvolto. Picchia la clavicola che gli esce, lui se la rimette da solo in sede. Difficilmente potrà trovare un varco per risalire, anche se nello sport come nella vita nulla è impossibile. Diciamo che la Jumbo perde Roglic, ma per la vittoria di questo Tour è in piena corsa.

Geraint THOMAS. 6. Gli Ineos subiscono la corsa, ma anche loro alla fine perdono solo qualche secondo. Sempre lì.

Mattia CATTANEO. 7. Il bergamasco sta bene e lo fa vedere in ogni frangente: anche oggi. È il migliore dei nostri. 11° a 55” dalla maglia gialla.

Alberto BETTIOL. 7. La sua squadra – la Ef – è sugli scudi. Lui è tosto ed efficace come pochi, sempre lì a menare le danze con regolarità e asta in resta.

Gianni MOSCON. S.V. Arriva ultimo, a quasi mezzora: c’è qualcosa che non va. 

Moto RIPRESA. 2. Una moto della tv urta una balla di fieno che dovrebbe proteggere i corridori, e Roglic ci finisce addosso, procurandosi la lussazione della spalla.

Copyright © TBW
COMMENTI
ma dov'è ?
6 luglio 2022 19:50 maxlrose
lo sto cercando,giuro,ma non lo trovo. Dov'è?

haig
6 luglio 2022 19:58 alerossi
una volta c'era porte che si ritirava sempre alla 9° tappa, ora c'è haig che in 2 tour ha fatto ben 8 tappe

Pogacar 7??????????
6 luglio 2022 19:59 Ale1960
Caro direttore, si riguardi la corsa. Pogacar merita un 9 pieno. Cosa doveva fare, vincere con 5'??? Per favore...

Pogacar
6 luglio 2022 20:12 Albertone
Per cio' che ha fatto e per come ha gestito la corsa, e' da 9 pieno.

Pagelle
6 luglio 2022 20:14 Anbronte
Come al solito Stagi non ha visto bene la corsa, Pogaciar 7? Ma se in ogni tratto di pave ' era al max in 4 posizione e per uno scalatore è tanta roba correndo praticamente senza squadra e Vingegard oltre ai suoi compagni deve anche ringraziare la Ineos che ha dato una bella mano nell' inseguire. Ci fosse stato Nibali al posto di Pogaciar Stagi gli avrebbe messo 10 e lode

Van Aert
6 luglio 2022 20:28 titanium79
Van Aert merita 10 per la corsa fatta e il sacrificio alla squadra. Pogacar un bel 9....

Pagelle
6 luglio 2022 21:15 Panassa
Anche oggi il più forte è stato van aert. È caduto, ha aspettato e aiutato vingegaard, ha tenuto la maglia. Avrebbe potuto vincere la tappa. Pogacar bravo corre sempre davanti.

Che c'entra Nibali ?
6 luglio 2022 23:04 alfiobluesman
Pogacar merita almeno 9 per il coraggio dimostrato e la destrezza in un percorso in cui molti lo vedevano sulla difensiva.

Pogacar meno fenomenale di quanto sembri
7 luglio 2022 00:05 pickett
Negli ultimi km ha perso tempo sia dagli inseguitori sia dai fuggitivi,e questo é davvero sorprendente.Credo che tutti quanti,quando lui e Stuyven hanno attaccato,si aspettavano che avrebbero ingoiato i fuggitivi in un amen.Stuyven,tra l'altro,mi pare abbia lavorato molto + dello sloveno.Non sono affatto convinto che Pogacar dominerà il Tour.

Scusate, ma…
7 luglio 2022 06:30 Buzz66
Coloro che scrivono Pogacar merita 9 perché è uno scalatore che si è difeso benissimo in un terreno sfavorevole…non hanno ancora capito chi è lo sloveno. Non è uno scalatore, è semplicemente il più forte e completo corridore da Merckx a oggi…per cui il 7 è poco in assoluto, ma è corretto se valutiamo quanto guadagnato sul principale avversario: Vingegaard

10 a Wout
7 luglio 2022 07:22 Arrivo1991
E' stato il solo ed unico mattatore. Caduto prima, si danna poi per Vingegaard, in maniera eccezionale e unica.Un vero campione. Pogacar e' li, come al solito. Fortissimo ma anche fortunato. Roglic ? Meglio Lourders

Pogacar
7 luglio 2022 07:37 andy48
Pogacar 9+, anche perche' ha dovuto fare tutto da solo. UAE svanita come neve al sole.

Vingegard
7 luglio 2022 07:44 fido113
Credo che oggi dimostra di essere il vero cantavo di Pogacar che per il sottoscritto merita 10 ma che ha chiuso la tappa veramente al lumicino.

Ingeneroso
7 luglio 2022 08:16 carloprimavera
Direttore, non si inalberi, ma il voto a Pogačar è ingeneroso: è vero che ha speso tantissimo per guadagnare una manciata di secondi, ma ha corso in modo molto intelligente e esperto, come un corridore ultratrentenne, tenendosi sempre in testa e dunque provando anche la fuga su un terreno non suo. Guardi l'ecatombe capitata alla Jumbo Visma, lui a fine giornata non ha nemmeno un graffio e qualche secondo in più. Ed era completamente da solo: cosa sarebbe capitato se avesse avuto anche solo una foratura? Avrebbe perso il Tour. Ci pensi a questo particolare, cordialità.

Se questo è spettacolo
7 luglio 2022 09:34 Leonk80
vedere diversi atleti che rovinano il proprio tour per una caduta o foratura non mi piace per niente.

Bettiol mena le danze....
7 luglio 2022 10:19 buendia
E probabilmente porta via la maglia a Powless.
Un bel 2 all'ammiraglia EF ci sta tutto.

bettiol
7 luglio 2022 10:31 mandcu
Bettiol 7? Ma che corsa avete visto? Twitter è riempito di video in cui si vede palesemente Bettiol vendersi a Pogacar e diventare suo gregario, magari per un contratto futuro in UAE. C'erano due EF davanti e Uran dietro.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024