I VOTI DI STAGI. LO SCIENZIATO NON SBAGLIA I CONTI, I FRATELLI D'ITALIA NON MOLLANO MAI

I VOTI DEL DIRETTORE | 21/05/2022 | 18:11
di Pier Augusto Stagi

Simon YATES. 10 e lode. Avrà anche male al ginocchio, ma è in gamba. Nel senso che ha senso tattico e di posizione. Per dirla alla Riccardo Magrini è lo scienziato, nel senso che sa e fa le cose giuste. Uno scatto solo e via. Anche se non è assolutamente marginale: gli altri tre sono uomini di classifica e si curano, lui un po’ di libertà ce l’ha e se la prende.


Jai HINDLEY. 9. L’australiano d’Abruzzo sta bene e lo si vede ad occhio nudo. Il ragazzo è tipo sveglio e tosto. Avviso ai naviganti: occhio, questo non scherza. Neanche un po’.


Richard CARAPAZ. 8. Lui è dal primo chilometro di questo Giro l’uomo da battere. Il numero uno assoluto, sorretto dal team più forte. Oggi dimostra di stare bene, e forse sta anche meglio di quanto non stesse in Ungheria, ma al momento non ci incatena il cuore. Oggi tappa di grande fatica e generosità: si veste di rosa e per questa sera va bene così.

Vincenzo NIBALI. 9. Comunque vada, va già bene così. E’ una goduria vederlo pedalare là davanti, con la nobiltà più nobile di questo Giro, in una tappa talmente nervosa ed esplosiva che nemmeno gli si addiceva molto. Comunque vada, va già bene così, perché il ragazzo di Sicilia ci regala ancora emozioni forti e palpiti al cuore, come in un “refrain” dolce e infinito che ci riconduce a cose vissute che difficilmente scorderemo, perché le abbiamo negli occhi e nel cuore. Comunque vada, lo Squalo va…

Domenico POZZOVIVO. 9. È un gigante, di tenacia e forza: di resistenza. Con Enzo sono i “fratelli d’Italia”, di quell’Italia che non si arrende e tiene alto il nostro orgoglio pedalatorio. Paga qualcosa, che è però poco, al termine di una tappa che ci dà tanto.

Joao ALMEIDA. 6,5. A ben vedere, sarebbe da insufficienza, perché è un uomo classifica, uno dei grandi favoriti della vigilia, ma io voglio premiare la sua sublime resistenza. È sempre lì: 3° in classifica a 30” dalla rosa. Se son rose…

Mikel LANDA. 5,5. La tappa potrebbe anche sorridergli, perché sulla carta non è nemmeno così lontana dalle sue caratteristiche tecniche, eppure dà l’impressione di non essere mai a proprio agio, di non avere mai la propria tazza di tè fra le mani. Non è in una zona di comfort, ma il fatto che sia ancora lì, in quarta piazza, lo deve confortare.

Pello BILBAO. 7,5. Lo spagnolo fa il diavolo a quattro per tenere lì il proprio capitano. Lavoro prezioso e impagabile, per un corridore che potrebbe rischiare il baratro. Lui lo tiene su, lo protegge, lo incoraggia: immenso.

Emanuel BUCHMANN. 7. Il 29enne tedesco della Bora lavora sodo per Hindley. Lui è davvero l’espressione di un team forte e coeso, che corre bene e sa come si fa. Occhio alla penna.

Juan Pedro LOPEZ. 6,5. Arriva decimo, a 4’25” dalla rosa, dopo una resistenza pazzesca, tutto solo con la sua maglia che sotto il sole cocente del Giro si scolora, ma lui non si accalora, non si arrabbia, non si adombra. Perde da “hombre vertical”, pronto a voltare pagina, per scrivere pagine nuove, pagine belle.

Wilko KELDERMAN. 6,5. È l’olandese della Bora Hansgrohe a transitare per primo sul Colle di Superga. 1. Wilco Kelderman 18 punti per la Maglia Azzurra 2. Jai Hindley 8 pts 3. Emanuel Buchmann 6 pts. Wilko scandisce il tempo, detta il ritmo e, già che c’è, raccoglie punti. 

Diego ROSA. 7. Al Gpm il piemontese della Eolo Kometa riesce a tornare su Dombrowski e a transitare per primo. 1. Diego Rosa (Eolo-Kometa) 9 punti; 2. Ignatas Konovalovas (Groupama-FDJ) 4 pts; 3. Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan) 2 pts. Rafforza la maglia degli scalatori, un segno di riconoscimento per il team di Ivan Basso, uno dei migliori di questo Giro. Samuele Rivi ha pronta sulla playlist che cura per tenere alto l’umore del team (voto 8), la colonna sonora che sparerà a tutto volume questa sera: vai con “Azzurro”, canzone sempreverde.

Alejandro VALVERDE. 6. L’embatido o “el bala” si prende una “bala”, per dirla alla veneta (ciapar “na bala”…), anche se siamo in Piemonte. Fatica nella prima canicola di stagione, in una tappa nervosa e tosta come poche, dove la strada toglie il respiro, anche perché trasuda di calore e se non si sta bene, si cuoce: a fuoco lento. E oggi, don Alejandro, non era proprio velocissimo.

Filippo ZANA. 6. Si fa vedere il ragazzo della Bardiani Csf Faizané, che parte e va con Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan), Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), Diego Camargo (EF Education-EasyPost), Diego Rosa (Eolo-Kometa), Ignatas Konovalovas (Groupama-FDJ), Ivan Sosa (Movistar) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates). Ma oggi era dura rimanere là.

Alessandro COVI. 6. Il talento della UAE Emirates sente la corsa è porta via la fuga: Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Anthony Perez (Cofidis) e Simone Ravanelli (Drone Hopper-Androni Giocattoli) sono i suoi compagni di avventura. Il ragazzo di Taino resterà poi sempre nel vivo della corsa, in una torrida giornata dove sarebbe meglio stare sotto un platano e non in sella ad una bicicletta.

Mathieu VAN DER POEL. 4. Il Giro ha il potere di depotenziare anche i pochi grandi campioni che decidono di venire a correre sulle strade della “corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo”. Oggi pensava di poter fare una tappa delle sue, ma forse non si è fatto descrivere bene le nostre strade e ha preso una musata pazzesca. È chiaro che nel ciclismo - come in ogni sport - la regola è perdere, le vittorie sono semplici pause tra una delusione e l’altra (questo valeva anche per il Cannibale Merckx), ma per l’asso olandese questo Giro sta dicendo in maniera chiara che una corsa così non si improvvisa: forse dare un’occhiatina in più al percorso e raccogliere qualche informazione sulle salite della corsa rosa avrebbe aiutato il fuoriclasse della Alpecin-Fenix a limare le brutte figure.

Nico DENZ. 17. Non danza Nico, ma traballa e cade: subito. Brutto inizio di giornata per il 28enne tedesco della Team DSM, che barcolla, ma non molla. 

Giacomo NIZZOLO. 5. Sono in tanti a fare i bagagli e a tornare a casa. Con il brianzolo della Israel anche Cees Bol, velocista olandese della DSM, e Alexander Krieger (Alpecin-Fenix). E anche Tom Dumoulin. Per Jack un nuovo ritiro, per comprendere il perché di una condizione buona ma non super e, probabilmente, riprogrammare una stagione che verteva tanto sulla corsa rosa. Come canterebbe la Rappresentante di Lista: ciao ciao.



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COMMENTI
Yates scaltro
21 maggio 2022 18:46 Carbonio67
Yates ha finalizzato alla grande il lavoro degli altri. Su Eolo, mi ripeto, c'e' la debacle di Fortunato ( oggi ha preso 10' ) .Voto 3. Tappe e classifica, restano un miraggio. Kelderman ha fatto un lavoro eccezionale per frantumare il gruppo rosa, merita un 8. Lopez senza squadra ( Ciccone disperso ), merita un 7,5 per la strenua difesa della rosa, fino ad oggi

ineos voto 4
21 maggio 2022 19:00 alerossi
hanno l'uomo più forte, il favorito, e si dice da inizio giro che sono la squadra più forte. no lo squadra più forte è la bora, la ineos si dissolve come neve al sole (anche la tappa di jesi lo dimostra). vedremo ora con la maglia cosa faranno, ma lasciare carapaz solo per 80Km non è un bene.

Mathieu van der Poel Senza Voto
21 maggio 2022 19:03 Bicio2702
È un po' riduttivo dargli l'insufficienza in una tappa dura da scalatori eccelsi. Ha provato a infilarsi in fuga, gli è andata male ed è rimasto lì del suo passo ad allenarsi. Non si può pretendere l'impossibile...

Nibali e Pozzovivo
21 maggio 2022 19:12 max73
Io do a loro un 10. Gli altri si ritirano o perdono secondi o minuti e loro 2, quasi 77 in 2, sono ancora lì con i migliori. 3 a Ciccone. 5 alla Ineos oggi inesistente nel finale, io continuo a pensare che sia una buona squadra ma non una corazzata come pensa qualcuno. Nizzolo 4, purtroppo. Tappa di Torino 10 e lode, un tappone in città, solo al Giro può succedere

Grande tappa
21 maggio 2022 19:22 CarloBike
Nibali e Pozzovivo superlativi. Yates astuto a sfruttare il lavoro altrui. La Bora ha un team incredibile. Eolo una delle migliori squadre ? Assolutamente no, ha solo un uomo da fughe. Deluso da Ciccone, pensavo riuscisse ad aiutare Lopez e invece....

Mathieu VAN DER POEL
21 maggio 2022 19:58 Bicio2702
Senza Voto. Non si può pretendere che una tappa ad appannaggio di scalatori puri ed eccelsi sia vinta da un corridore come lui.
Ha provato ad andare in fuga, non gli è andata bene, amen. È rimasto lì ad allenarsi.
Cosa dovrebbe fare ?

2/3 di Giro
21 maggio 2022 20:13 titanium79
Oggi tappa fantastica. Nibali sugli scudi, che corridore ! Carapaz ( forse ) ha forzato troppo ? Forse si, ma ne e' venuta fuori un bello spettacolo, con Yates che ha vinto, senza troppi patemi. Eolo e' visibile solo alle forsennate fughe di Rosa,perche' Fortunato si e' sciolto al sole gia' la prima settimana. E gli obbiettivi prima del Giro, parlavano di ben altro.Landa c'e' e non c'e' ed e' poco convincente. Se mi legge @ maxlrose ; te lo avevo detto, che a puntare su Fortunato, ci avresti rimesso

Hindley MVP
21 maggio 2022 20:20 Notorious
In realtà questa tappa ha ben poco a che vedere con le caratteristiche di Landa, lui ama pendenze lunghe e costanti, dalle grandi asperità, oggi era una tappa esplosiva, salite e discese e numerose curve in falsopiano che l'han resa indigesta al basco non essendo un ciclista tecnico. Ora strapparla a Carapaz mi sembra difficile, la fortuna è che la Ineos non sembra essere ineluttabile come suo solito. Speriamo che la Bora lo tenga aperto questo giro.

sogniamo.
21 maggio 2022 21:29 mandcu
Nibali l'ho visto benissimo, Vinokourov era sulla salita di Superga a supportarlo, i bookmakers l'hanno abbassato a 19, dopo l'Etna era 151.
Il divario è ampio ma sognare...

applausi per la tappa di Torino, spettacolare.

Punti di vista
21 maggio 2022 21:44 Ale1960
Bravo Yates,ma 8 è più che sufficiente. Troppo facile vincere quando si è fuori classifica. Almeida merita un 5. Non si vede mai,sempre a traino,come suo solito. Eternamente in difficoltà ad ogni cambio di ritmo. Ineoss e Trek voto 4. Lasciano inspiegabilmente soli Carapaz e Lopez (voto 7). I nostri due vecchietti meritano un bel 9. Unica loro colpa,mettere a nudo la pochezza dei nostri giovani. Il 4 a vdp non lo capisco proprio. Che doveva fare in una tappa così tirata e dura? La Jumbo e l'ex corridore Dumoulin meritano un 2. Per finire un bello 0 al Magro!!! Quante ne spari Magrini! Chiunque vinca tu l'avevi pronosticato...

mea culpa
21 maggio 2022 23:27 fransoli
dopo l'Etna non avrei mai creduto che Vincenzo potesse arrivare in una tappa così insieme ai migliori.. così si sta precludendo un pò la possibilità di portare a casa una tappa ma a questo punto se mantiene questo trend di crescita è lecito sognare un podio non lontanissimo, vediamo come recupera domani. Concordo col giudizio su Almeida, che secondo me non era fra i favoriti di prima fascia. Voto 9 alla tappa, presa di petto dalla Bora e corsa da tutti senza troppi tatticismi.

Immagini tv
21 maggio 2022 23:41 pickett
Anche oggi un disastro:continui salti di immagine,addirittura peggio degli operatori RAI,che facevano pasticci solo sotto la pioggia.Oggi c'era un sole che spaccava le pietre ed eravamo a bassa quota.Per il tappone di martedì,quando si sfioreranno i 2000 metri,é annunciato maltempo.Se tanto mi da tanto,prendete pure altri impegni perchè non ci faranno vedere un tubo.Al posto di RCS una bella telefonata ai signori francesi che si mettono in tasca i soldini italiani la farei,e anche abbastanza infuocata.

Il titolo
22 maggio 2022 07:24 Miguelon
Non mi piace. Troppo politico.

YATES lo scenziato e HINDLEY lo studente
22 maggio 2022 08:12 Europa2002
Yates ha messo in campo la sua esperienza mentre Hindley sta studiando tutti gli avversari per arrivare alla crono finale in Rosa e con X secondi di vantaggio per gestire il tutto, occhio a L'Australiano Abruzzese.

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