I VOTI DI STAGI. DAINESE SVOLTA, DEMARE SUBISCE, EWAN E CAVENDISH NON CI SONO. E FAUSTO PEZZI INSEGNA...

I VOTI DEL DIRETTORE | 18/05/2022 | 18:24
di Pier Augusto Stagi

Alberto DAINESE. 10 e lode. Amava il basket, ma poi da ragazzino delle medie ha detto basta, perché non cresceva a sufficienza. Ha scelto il ciclismo perché, a differenza del basket, gli garantiva una crescita costante. Oggi rompe il digiuno italico - guarda caso a Reggio Emilia, la città del Tricolore - durato dieci lunghissime tappe, grazie ad una volata pazzesca, che trafigge sulla linea un incredulo Gaviria. Alberto ha solo 24 anni, ed è nel pieno della sua maturità. Fin qui tanti e continui segni di crescita, ma oggi l’attestato più prezioso: una tappa al Giro. Per girare, o meglio, per svoltare.


Fernando GAVIRIA. 7. Sta bene, ma in questo Giro gli succede sempre qualcosa: resta chiuso, gli salta la catena, oggi si fa rimontare quando ormai si sentiva certo della vittoria. Ci resta con un palmo di naso, e un urlo strozzato in gola.


Simone CONSONNI. 8. Non è un velocista puro, ma si adegua a tutto, con intelligenza e sagacia. Prende le ruote migliori, zigzagando da una parte all’altra con arte pedalatoria maturata dalla pista. Prende le ruote, cerca le scie, poi si lancia: sul podio.

Arnaud DEMARE. 5. Parte lungo, prova ad anticipare, ma poi viene brutalmente rimontato. Capita, anche a lui.

Caleb EWAN. 5. Quest’anno non c’è, mi sembra abbastanza evidente. Di sprint ce ne sono già stati tanti, ma lui ha sempre subìto.

Mark CAVENDISH. 5. Non c’è Mørkov, ma anche lui non sembra essere più quello dei primi giorni.

Sacha MODOLO. 6. Finalmente si butta nella mischia, sulle strade di casa, non sue, ma del suo sponsor. Porta a casa un 8° posto. Non è tanto, ma meglio di niente.

Giacomo NIZZOLO. 5. Volata veloce, velocissima, forse troppo leggera per lui, che però non vola, se non nelle retrovie.

Richard CARAPAZ. 3. Tre secondi che si porta in albergo grazie al traguardo volante con abbuoni di San Giovanni in Persiceto.

Dries DE BONDT. 8. Il 30enne corridore belga della Alpecin-Fenix ci prova, tutto da solo, vento in faccia: ma oggi non è assolutamente un modo di dire. Nel finale fa davvero un numero che meritava qualcosa di più.

Filippo TAGLIANI. 6. Il ragazzo della Drone Hopper Androni Giocattoli va a immagazzinare un po’ di chilometri di fuga per la sua speciale classifica. Non lo fa da solo, ma in questa libera uscita è accompagnato da Luca Rastelli della Bardiani CSF Faizanè.

Richie PORTE. 17. Caduta e cambio bici ad inizio tappa. Non proprio un bel modo di tenere a battesimo questa frazione piatta piatta, che vede il corridore della Ineos Grenadiers finire lungo e disteso per terra: piatto piatto.

Fausto PEZZI. 8. Figlio d’arte, di quel Luciano che ha trasformato il ciclismo in arte e poi in storia. Oggi era lungo il percorso, nel “covo” storico dei Pezzi e di chi ama la bicicletta: la pasticceria Berti, a Dozza Imolese. Con lui un pimpante ed emozionatissimo Fabiano Fontanelli, oltre al multitasking Michele Coppolillo, due grandi ex, autentici innamorati della bicicletta, che hanno applaudito la carovana con l’entusiasmo dei ragazzini. Fausto ricorda il padre: non solo per la fisiognomica, ma nei fatti e con le parole. E dalla sua bocca sgorgano parole di rara saggezza e amore, per questo sport che sta perdendo anno dopo anno vocazioni, soprattutto nelle categorie giovanili. «Non è facile per le società, non è facile per gli organizzatori e le famiglie, ma è molto difficile anche per i ragazzi andare avanti nelle categorie – ci racconta -. Troppa esasperazione, troppe gare molto dure e selettive, che tolgono entusiasmo: tanti mollano subito il colpo, quando invece andrebbero accompagnati senza stress, nelle categorie maggiori. Li perdiamo tutti troppo presto, e il bacino qui in Emilia Romagna si è più che dimezzato, soprattutto tra gli allievi. Possiamo parlare di 100 ragazzi, quando qualche anno fa erano 400. Il ciclismo è sport duro e selettivo, ma questa scrematura dovrebbe solo incominciare dagli under 23, invece qui ormai si fa una profonda ed esasperante scrematura in età scolare, quando dovrebbero invece solo giocare e stare vicino a società che, anche loro, avrebbero il dovere di armarsi di santa pazienza, una dote che oggi sembra essere diventata merce rara».

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COMMENTI
dainese!
18 maggio 2022 19:39 mandcu
il giovanissimo che non ti aspetti... si è inventato la vittoria

Morkov è un bel 30% delle vittorie di Cavendish.

garzelli voto 2 borgato voto 9
18 maggio 2022 20:40 alerossi
al processo si parla ancora di togliere radioline e misuratore di potenza per aumentare lo spettacolo. ma così facendo il ciclismo diventerebbe ancor più difensivo. se nessuno dice che l'allenatore di calcio non possa parlare durante la partita e nella pallavolo nessuno dice di eliminare il time-out ci sarà un motivo. brava invece borgato che dice che per vedere più attacchi bisognerebbe fare percorsi meno duri: nelle prime tappe ci si riserva per il duro che verrà, nelle tappe conclusive si è stanchi per quanto già affrontato: risultato pochi attacchi e selezione da dietro.

Nizzolo
18 maggio 2022 21:07 Carbonio67
Se Nizzolo è da 5 (è arrivato 11°) cosa dire del tanto citato Albanese (è arrivato 82°) ? Ora, mi sembra ogni giorno di piu' che alla Eolo interpretino le tappe a modo loro. Vivissimi complimenti

Vincitore sorprendente(forse)
18 maggio 2022 23:29 pickett
Tutti volevano che Grmay vincesse una tappa,e VDP smette di pedalare a metà sprint,con tanto di gesto plateale che manda in visibilio Cristiano Gatti.Tutti volevano che un italiano vincesse almeno una tappa,ed ecco che un velocista di seconda schiera batte 4 dei migliori sprinters del mondo,almeno due gradini sopra di lui.Ma uno parte troppo presto,l'altro non da il colpo di reni,gli altri 2 sembrano dei monopattini sfrigolanti anziché i soliti turbo.Che i ciclisti recitino un copione scritto da altri?

Davvero dei bravi attori..
19 maggio 2022 06:04 gravel
Secondo me c'è del vero in quanto segnalato da @pickett. Sembra proprio che quest'anno come mai prima, siano gli sponsor, i registi di questo Giro. E i ciclisti sono veramente bravissimi attori. Gaviria non aveva nemmeno il fiatone..

Dal commento di Luciano Pezzi
19 maggio 2022 06:43 Roxy77
Prendo spunto dal passaggio che parla del crollo dei numeri del ciclismo giovanile per cercare di smuovere la Federazione...ormai è palese che il ciclismo nostrano sta perdendo numeri gare storiche della categoria allievi dove ormai non partono nemmeno in 80 ( compresi Sloveni e croati) ma nessuno capisce che c'è un problema di base...poi sento la Borgato dire che non bisogna esasperare che si può fare altro e avvicinarsi al ciclismo a 15/16 anni...mi deve spiegare che squadra ti tessera da allievo se non hai mai corso ??? Tanti bei discorsi ma purtroppo la realtà è un altra e in federazione non se ne parla perché fortunatamente con i numeri del fuoristrada sempre che i tesseramenti reggano.... non è cosi

Pickett
19 maggio 2022 08:23 Ale1960
Il tuo,pur rispettandonlo,è un commmento davvero ingeneroso, verso i due vincitori. Girmay è un ottimo corridore,sa sprintare alla da lontano ed è dotato di grande resistenza. Teniamo anche conto che Vdp aveva fatto,come suo solito, grande spreco di energie nei km precedenti. Su Dainese che dire? Splendido sprint,do potenza. Nessuno ti regala niente. Vittoria strameritata,per un giovane emergente.

Pickett e Gravel
19 maggio 2022 09:36 VanDerTrais
Davvero ottimi attori, però voi siete detective ancora migliori. Vi faccio i miei più sentiti complimenti, da ora quando vedrò Gaviria perdere, saprò che lo sponsor non si è dato da fare abbastanza. Grazie per avermi aperto gli occhi

voi state male
19 maggio 2022 10:08 VERGOGNA
è tutto un gomblotto 🤣🤣🤣

e non sapete che.....
19 maggio 2022 10:50 maxlrose
la terra è piatta !!!!!!!!!!!!!

Una sensazione
19 maggio 2022 14:58 pickett
Credo che voi e Cristiano Gatti non riuscireste a riconoscere un biscotto nemmeno nello stabilimento della Galbusera.Io non ho avuto bisogno di leggere il libro di Roussel(scritto vent'anni dopo i fatti) per sapere che Virenque aveva barattato il Tour 97 per una vittoria di tappa.L'avevo capito quel pomeriggio stesso.Questione di esperienza,probabilmente voi avete cominciato a seguire il ciclismo l'altroieri.

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