Primo piazzamento al Giro d'Italia numero 105 per Giacomo Nizzolo, che oggi ha tagliato il traguardo in terza posizione nella quinta tappa del Giro, con arrivo a Messina. Una tappa non semplice quella di oggi, dove molti velocisti, hanno faticato nell’ultima salita di giornata.
«Non sono sorpreso che alcuni velocisti siano stati lasciati indietro sulla salita, perché siamo andati molto forte ed è stato davvero difficile resistere – ha spiegato Nizzolo - Come squadra, abbiamo collaborato con gli altri team per cercare di conservare il vantaggio e arrivare insieme fino al traguardo».
Il corridore della Israel-Premier Tech non è riuscito a cogliere la vittoria oggi, ma non è preoccupato ed è certo di potersi rifare già domani, quando la corsa da Palmi arriverà a Scalea.
«La squadra ha seguito perfettamente il piano oggi e ha fatto esattamente quello che avevo chiesto. Abbiamo aspettato il più a lungo possibile e poi, a due chilometri dalla fine, mi hanno informato che c'era un vento contrario di 15 km/h nell'ultimo tratto, quindi ho deciso di tornare indietro di alcune posizioni dopo l'ultima curva poiché avevo la sensazione che la scelta migliore fosse quella di arrivare da dietro. Quando decidi di retrocedere, però, non perdi solo tre posizioni e probabilmente sono scivolato indietro di cinque a sei posizioni e ho dovuto trovare la mia strada negli ultimi metri. Ma se ho deciso di affrontare lo sprint in quel modo, un motivo c'era».
Giacomo Nizzolo a inizio Giro aveva detto che tutti i velocisti partivano dalla stessa condizione e che la vittoria era alla portata di più corridori, tra cui lui. Per il lombardo la vittoria non è ancora arrivata in questa stagione, ma è certo che le occasioni non mancheranno.
«Siamo sulla buona strada, dobbiamo solo essere pazienti e fiduciosi, come lo eravamo oggi. Domani ci sarà un'altra buona occasione e noi come sempre saremo lì per cercare di coglierla».
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