E’ un Van der Poel felice quello che risponde ai giornalisti subito dopo la conclusione della tappa «L’obiettivo di oggi era mantenere la maglia, sono molto contento della mia prestazione e felice di aver sfiorato anche la vittoria Cercherò di tenere questa maglia anche nelle prossime tappe» E poi un pensiero al nonno Raymond Poulidor «Credo proprio che sarebbe orgoglioso di me».
E ancora: «La differenza tra vincere e perdere oggi è stata molto piccola, ma penso di aver fatto una buona cronometro. Prima della partenza mi sarei accontentato in anticipo di questo risultato, ma quando finisci a soli tre secondi dal vincitore, ti chiedi naturalmente "dove ho perso quei secondi?" Mi sentivo bene, sapevo di avere ancora qualcosa per la salita finale. È stata una cronometro difficile e c'erano delle curve, ma non erano così tecniche, ma piuttosto veloci. Era difficile fare la differenza su un percorso come questo. Non è vero che il percorso assomigliava a un circuito di ciclocross e non credo di aver fatto la cronometro perfetta».
Infine una promessa: «La prossima tappa sarà una volata, lavorerò per aiutare Mareczko, quindi spero di portare con me la maglia rosa in Sicilia, poi quando saremo là... vedremo. L'Etna? Sarà una salita impegnativa e spero di mangiare gli spaghetti ma questa volta non ci metterò il ketchup e userò il pomodoro».