Una Bahrain Victorious così, con un Pello Bilbao così, se la sta godendo anche Franco Pellizotti dall’ammiraglia. Per il momento al Tour of the Alps 2022 la formazione di matrice araba sta gestendo alla perfezione la corsa, controllando i diretti rivali, in particolare la Ineos Grenadiers, e lasciando la gloria ai fuggitivi lontani in classifica.
Tutto ciò anche grazie ad un Bilbao in forma smagliante, la sua versione migliore da quando è professionista: «Pello non lo scopriamo oggi, anno dopo anno sta crescendo e giustamente adesso comincia a portarsi a casa qualche bella soddisfazione - spiega Pellizotti a tuttobiciweb -. Le responsabilità se l'è prese quando sapeva di potersele prendere, non ha mai chiesto nulla di più e penso che anche da parte nostra sia giusto dargli l'opportunità di emergere e raccogliere. Se l'è guadagnata sul campo. Non so se abbia ancora margini di crescita, questo lo vedremo strada facendo, ma la cosa certa è che al momento ha raggiunto un livello ottimo».
Il focus è ovviamente sul Giro d’Italia, con la Bahrain-Victorious che sarà per forza di cose un’osservata speciale dopo quanto sta dimostrando al Tour of the Alps, ma in generale dopo quanto sta mostrando nell’ultimo anno e mezzo. «Bilbao ha sempre avuto una grande passione per la Maglia Rosa. Nel 2020, nell'anno del covid, è arrivato al Giro dopo il Tour de France con l'unico obiettivo di cercare di indossare la Maglia Rosa. Ci è andato vicino ma non ci siamo riusciti, anche se alla fine ha fatto un gran bel Giro e ha chiuso 5°. Quest'anno ci riproverà con ancora più consapevolezza».
Con Pello ci sarà Mikel Landa, per un roster a trazione basca. I due si conoscono alla perfezione, visto che hanno appena due mesi di differenza e nei primi anni tra i professionisti hanno anche corso tre mesi in Euskaltel Euskadi. «Sono baschi, hanno il loro orgoglio, il loro codice d'onore, e vanno molto d'accordo tra di loro. Non si permetterebbero mai di farsi uno screzio l'un l'altro. Ho potuto constatarlo negli anni da corridore e DS, dei baschi ci si può fidare. Andremo al Giro con una squadra forte per provare a fare qualcosa di molto buono» ha concluso Pellizotti.