Si torna a correre sulle strade della Città Eterna, con il GP della Liberazione che quest’anno vedrà al suo via sia la nazionale maschile e femminile dell’Ucraina, che 5 ragazzi provenienti dalla Scuola dello Sport di Sergej Bubka nel Doneck.
Ieri in Campidoglio durante la presentazione del GP della Liberazione è arrivata una rappresentanza della Nazionale ucraina ospitata all’Aquila, per ricevere la maglia che indosseranno per la prima volta il prossimo 25 aprile. Il gruppo capitanato dal commissario tecnico Sergij Grechin è arrivato insieme al presidente del Comitato FCI Abruzzo Mauro Marrone che, insieme al presidente del Comitato FCI Lazio Brilli, ha consegnato la nuova maglia della nazionale ucraina, fatta appositamente confezionare in Italia.
I ciclisti ucraini sono arrivati in Italia lo scorso marzo, grazie all’intervento della FCI, della Israel-Premier Tech e della Regione Abruzzo con il Comune dell’Aquila che hanno offerto ospitalità all’intera nazionale.
Il gruppo era in Turchia quando è scoppiata la guerra nel loro Paese e gli atleti sono rimasti bloccati senza mezzi di sostentamento,:l’Italia si è resa protagonista del loro recupero, facendoli arrivare in Abruzzo.
L’intera nazionale farà il suo esordio ufficiale proprio al GP della Liberazione, schierando al via il 25 aprile tutti i suoi atleti. Ieri al termine della cerimonia in Campidoglio, Sergeij Grechin e i suoi ragazzi, sono andati a fare una ricognizione del percorso, per capire quali saranno le difficoltà che troveranno.
«Durante la presentazione in Campidoglio abbiamo visto bene la planimetria della gara – ha detto Grechin – Subito abbiamo capito che il percorso non sarà facile». Il gruppo poi è andato alle Terme di Caracalla, dove ha iniziato a guardare con i propri occhi il circuito di 6 km, che si snoderà nel centro della città.
«Non ho mai fatto questa gara, ma alcuni miei amici che hanno corso a Roma, mi hanno detto che questo è un percorso che non deve essere sottovalutato. Non ci sarà un attimo di respiro perché è pieno di saliscendi che renderanno subito la gara nervosa. Dopo aver fatto un paio di giri, abbiamo potuto capire come gestire la corsa e guardando anche le edizioni precedenti, penso che vedremo un finale con arrivo in volata».
La nazionale ucraina sarà al via di questa gara giunta alla sua 75^ edizione, con la voglia di fare bene. «Vogliamo dire grazie all’Italia per averci offerto aiuto in un momento così difficile per noi. Siamo atleti e il nostro compito è quello di far bene in gara, per questo il 25 aprile, per onorare il nostro Paese e ringraziare l’Italia che ci ha accolto, vogliamo cercare di ottenere il miglior risultato possibile».
Alla presentazione della corsa erano presenti anche 5 ragazzi della Scuola dello Sport di Sergej Bubka. I ragazzi allenati da Kirill Pospoyeyev sono arrivati in Italia grazie ad una staffetta di solidarietà organizzata da ex ciclisti e che ha portato i ragazzi dall’Ucraina fino ad Allumiere, alle porte di Roma. I ragazzi sono stati accolti dal GP della Liberazione grazie a Claudio Terenzi e al supporto del Sindaco di Allumiere Antonio Pasquini. Anche questi 5 giovani che hanno tra i 15 e i 17 anni correranno al GP della Liberazione nella categoria Alievi e Juniores e durante la presentazione sono stati i testimonial delle maglie che verranno assegnate ai vincitori di ogni categoria.
Nel gruppetto c’è Danylo classe 2005 a cui piace vincere con uno sprint e che ieri, insieme ai suoi amici, ha ricevuto dei gadget inviati da alcune squadre del World Tour. «Sono contento di essere in Italia – ha detto Danylo – penso che per noi questa sarà una grande opportunità. Siamo in contatto con le nostre famiglie in Ucraina e non vediamo l’ora di correre qui a Roma, per raccontare della nostra prima gara fuori dal nostro Paese».
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