Per la Corsa dei Due Mari Remco Evenepoel era partito molto speranzoso, poi ieri con la tappa con arrivo a Carpegna è arrivata la crisi e il campione belga ha attraversato un momento di difficoltà, che lo ha portato lontano dal podio.
«Spero di poter imparare da questa esperienza – ha detto Evenepoel -. Non sono riuscito a superare un certo limite». Remco è stato tra i protagonisti di questa Tirreno-Adriatico e nella cronometro di apertura era arrivato secondo, con un ritardo di 11” dal campione del mondo Filippo Ganna.
Nella quarta frazione la vittoria è andata a Pogacar, ma Evenepoel si era comportato bene chiudendo al quarto posto, mantenendo il secondo posto nella classifica generale. La sesta tappa è stata difficile per il fiammingo, che sulla salita di Monte Carpegna, non è riuscito a mantenere il passo con i migliori. «Ieri non ho davvero avuto il giorno che speravo di avere. Già prima della salita le gambe erano pesanti. Tuttavia, non mi sono arreso e ho fatto di tutto per limitare i danni».
Remco ha sofferto, le gambe non sono andate come avrebbe voluto e questo lo ha portato a porsi domande alle quali non è riuscito a dare una risposta. «Stranamente, quando ho affrontato la seconda salita sono andato più veloce della prima e penso di aver avuto un brutto momento durante la prima salita. A questo livello, devi essere al cento per cento per competere. Se stai passando una brutta giornata, la paghi tutta».
Remco è deluso e anche rammaricato, perché in questa Tirreno-Adriatico era partito con grandi motivazioni e la voglia di dare il massimo nel confronto diretto con Tadej Pogacar, il vincitore finale della corsa. «Quale sia stata la causa di quello che è successo non lo so ancora, ma non è stato sicuramente per il freddo. Non ho mai avuto freddo in corsa, nemmeno in discesa. Ma non sono riuscito a superare un certo limite. Dobbiamo pensare adesso a cosa potrebbe essere accaduto».
Il giovane della Quick-Step - Alpha Vinyl non è soddisfatto del risultato ottenuto, ma al tempo stesso ha ammesso la superiorità del suo avversario Pogacar, che ha definito il migliore del gruppo. «Pogacar è semplicemente troppo forte. Era già stata una gara molto difficile e forse ho avuto degli accumuli per gli sforzi. Spero che non succeda spesso perché un giorno mi piacerebbe vincere una corsa come questa. Questa corsa per me era un test ideale, ma ho fallito e spero che questo non accada troppo spesso».