OMAN. JAN HIRT CONQUISTA LA GREEN MOUNTAIN, MASNADA PERDE LA MAGLIA

PROFESSIONISTI | 14/02/2022 | 11:43
di Paolo Broggi

La Green Mountain incorona Jan Hirt. Il ceco della Intermarché Wanty Gobert si è imposto per distacco nella quinta tappa del Tour of Oman, che ha portato il gruppo da da Samail a Jabal Al Akhdhar per 150,5 km.


Hirt ha prtato il suo attacco sulla salita finale - 6 km al 9,9% di pendenza media - imponendo un ritmo che nessuno fra i suoi avversari è riuscito a contrastare. Fausto Masnada, leader del Giro con la sua maglia rossa, ha provatoa  diferndersi ma è stato costretto ad arrendersi senza riuscire a gestire il vantaggio che aveva in classifica e chiudendo all'undicesimo posto di tappa con un ritardo di 1'47" da Hirt.


Secondo e terzo posto per gli alfieri della Arkea Samsic Vauquelin e Gesbert, quarta piazza per il giovane italiano Kevin Colleoni della BikeExchange Jayco.

LA CORSA.  All’attacco sono partiti Nicolas Vinokourov della Astana Qazaqstan Development, Filippo Ridolfo della Novo Nordisk, Luca Rastelli della Bardiani Csf Faizanè, Angel Fuentes della Burgos BH e Antonio Angulo della Euskaltel.

Ma la loro azione è finita già a 60 km dalla conclusione quando i ventagli hanno spaccato il gruppo e portato in avanscoperta un pltone di 35 corridori, mentre nella seconda parte è rimasto il danese Anton Charmig con i suoi compagni della UNO-X. Dieci chilometri di tensione pura prima che i due gruppi tornassero a congiungersi. Da qui, le formazioni dei big a controllare fino ai piedi della salita finale, quando la corsa è esplosa.

Domani ultima tappa del Tour of Oman con la classica conclusione con la Al Mouj Muscat - Matrah Corniche di 132,5 che sulla carta dovrebbe sorridere ai velocisti.

Jan Hirt commenta così la sua vittoria: «Fin dall'inizio di questa corsa a tappe ho capito di essere uno dei più forti scalatori, quindi la tappa è diventato il nostro obiettivo oggi. L'intero team era molto concentrato e motivato anche ad avere successo. Nessuna parola può ripagare i loro sacrifici, tutti hanno contribuito a rendere possibile questa vittoria. Senza ricevere il supporto di altre squadre, Kévin Van Melsen ha lavorato duramente per controllare la fuga anticipata. Gli altri mi hanno protetto nei venti trasversali e poi hanno impostato un ritmo elevato sulla salita finale per spianarmi il terreno. È stata una giornata perfetta. La maglia di leader è stata la ciliegina sulla torta, perché non mi aspettavo davvero di colmare il divario di 1 minuto su Masnada su questa salita di 6 chilometri. Ora mi sento fiducioso in vista della tappa finale, circondato da una squadra forte».

in aggiornamento

ORDINE D'ARRIVO

1. Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) in 3:35:39
2. Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic) + 39
3. Elie Gesbert (Team Arkéa-Samsic) + 48
4. Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco) + 57   
5. Rui Costa (UAE Team Emirates)   
6. Rein Taaramäe (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) + 01:11   
7. Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team)   
8. Henri Vandenabeele (Team DSM) + 01:19   
9. Kevin Vermaerke (Team DSM) + 01:43   
10. Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl Team) + 01:43   
11. Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl Team) + 01:48

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COMMENTI
Brutto segnale
14 febbraio 2022 14:14 pickett
Masnada,teoricamente,é uno dei pochissimi corridori sui quali possiamo puntare nelle corse a tappe.Oggi ha preso una paga tremenda,staccato da corridori perlopiù semi sconosciuti,e anche dal vecchio Taramae.Siamo messi male...

X pickett
14 febbraio 2022 14:56 lele
Un segnale di febbraio….

Masnada
14 febbraio 2022 15:39 fransoli
Mi meraviglierebbe vederlo oltre un piazzamento nelle corse a tappe... Ovvio spero mi smentisca.... A fondo ma poi sta un po' in mezzo al guado... Nelle salite da scalatori fatica, nelle crono va bene ma non benissimo.. Se avesse un po' più si spunto veloce lo considererei corridore in grado di poter vincere qualca classica.... Ma purtroppo non è velove

pickett
14 febbraio 2022 16:44 VERGOGNA
si hai ragione.... siamo proprio messi male... fatti una camomilla e dormici sopra che arrivare a ottobre è lunga

Ma come si fa….
14 febbraio 2022 17:14 Beffa195
Ecco i campioni da tastiera che sono arrivati……

Sconosciuti
14 febbraio 2022 17:21 michele79
Per chi sa poco di ciclismo, perché Gesbert Colleoni e vandenabeele solo x dirne qualcuno sono giovani di buone prospettive anche se non ancora ovviamente corridori affermati

non capite
14 febbraio 2022 20:32 VERGOGNA
è una disfatta... è una catastrofe... abbiamo perso il Tour of Oman!!!

vergogna
14 febbraio 2022 23:19 fransoli
fai dell'ironia però non volendo hai centrato il punto... non sarebbe una catastrofe se poi facessimo incetta di vittorie nel WT... nel 2021 qualche segnale di risveglio lo abbiamo intravisto (exploit), speriamo che il 2022 sia l'anno del rilancio... il rilancio però passa anche dall'arrivo in salita del Tour of Oman, visto che ai bei tempi in corsette come queste si facevano dei bei filotti di vittorie e piazzamenti... perché poi quando arrivano i grossi calibri il rischio è di prendere sonore mazzate. Negli ultimi anni i nostri corridori di punta a loro dire hanno approcciato le "corsette" sempre in preparazione di qualche altra corsa più importante, ma poi in queste corse più importanti finivano sempre sverniciati da chi le corse meno importanti correva per vincerle.

correzione
14 febbraio 2022 23:21 fransoli
(exploit di Colbrelli, facce nuove come Bagioli o relativamente nuove come Ballerini e Masnada, il secondo posto di Caruso al giro, la conferma di Ganna)

vergogna
14 febbraio 2022 23:34 pickett
Proprio perché il Tour of Oman é una corsa di secondo piano l'11° posto e il distacco di 2 minuti subiti da masnada sono preoccupanti.Se fosse arrivato 11° alla Parigi-Nizza,dietro a 11 big del ciclismo mondiale,sarebbe stato un risultato lusinghiero.E poi non siamo nelle condizioni di disprezzare certe "corsette",visto che belle figure al Tour o alla Vuelta ce le sogniamo.

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