ADDIO A GAETANO SARAZIN. FU AZZURRO FRA I DILETTANTI, POI GREGARIO DI BALMAMION TRA I PROF

LUTTO | 12/02/2022 | 11:19
di Franco Bocca

Il ciclismo piemontese ha perso un altro protagonista della sua stagione più bella. Si sono svolti questa mattina (sabato) a Moncalieri i funerali di Gaetano Sarazin, che fu azzurro fra i dilettanti e poi compagno di squadra di Franco Balmamion alla Bianchi nel 1961, la stagione d’esordio di entrambi tra i professionisti.


In realtà Sarazin era piemontese solo di adozione, perché era nato nel 1936 in provincia di Ferrara e poi era cresciuto a Trieste. Ma nel 1958, dopo una sua convincente vittoria sulle sue strade davanti a Imerio Massignan, lo aveva notato Federico Gay, il vecchio campione torinese che in gioventù era stato rivale di Girardengo, che lo aveva convinto a trasferirsi a Torino per difendere i colori del G.S. Ceat, di cui era Direttore Sportivo. Gaetano accettò e poi ripagò ampiamente la fiducia che gli era stata accordata, vincendo tante belle corse, tra cui svetta il classico Trofeo Bertolino al Morovelodromo davanti a Italo Zilioli, tanto da essere selezionato per i campionati del mondo del 1960 in Germania Est, dove disputò una prova onorevole al servizio della squadra azzurra capeggiata da Livio Trapè.


Tra i professionisti fu meno fortunato, ma nel ’61 ebbe la soddisfazione di disputare il Giro d’Italia del Centenario con i colori della Bianchi con Balmamion e nella prima tappa, il Trittico Tricolore svoltosi con partenza e arrivo a Torino, si mise in luce nella fase iniziale davanti a tanti tuoi sostenitori. Nel ’62, dopo essere arrivato 3° nel Giro del Trentino, chiuse la sua parentesi professionistica, ma qualche anno dopo tornò in sella e riprese a pedalare e a vincere tra i cicloamatori. Memorabile la sua vittoria nella Torino-Trento-Trieste a tappe nel 1969. Gaetano Sarazin è stato uno di quei corridori che ha dato al ciclismo più di quanto dal ciclismo abbia ricevuto, e per questo ha ampiamente meritato il caloroso e affettuoso applauso che fuori dalla chiesa gli è stato tributato da famigliari, amici e vecchi compagni di strada.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il 2025 si apre con una brutta notizia per ciclismo nazionale. Si è spento Mario Penariol alle 2.30 di stanotte all’ospedale. Nato il 20 novembre 1946 a Borghetto Vara, in provincia di La Spezia, aveva 78 anni: era di Caonada...


L'anno Nuovo si è aperto con il tradizionale Gran Premio Sven Nys di Ciclocross a Baal, in Belgio, valido come prova della Challenge X²O Badkamers Trophy. Ha vinto al fotofinishi Fem Van Empel (Visma Lease a Bike) al termine di...


Il Capodanno porta in regalo nuove maglie, dietro le quali si nascondono ambizioni, speranze, obiettivi e programmi. Vi proponiamo in rapida carrellata alcune delle nuove maglie del gruppo maschile, a cominciare da quella del campione italiano Alberto Bettiol.


Il Capodanno porta in regalo nuove maglie, dietro le quali si nascondono ambizioni, speranze, obiettivi e programmi. Vi proponiamo in rapida carrellata alcune delle nuove maglie del gruppo femminile, a cominciare da quella della campionessa italiana Elisa Longo Borghini.


Per l'ultima puntata dell'anno abbiamo fatto un… salto telefonico a casa Mosca-Longo Borghini, per passare una ventina abbondante di minuti in conversante compagnia del trentunenne Jacopo. Il Natale e il Capodanno, le misure UCI sulla sicurezza nel ciclismo (spoiler, sulle...


Il 2025 non inizia nel migliore dei modi per Mathieu van der Poel che, a causa della caduta a Loenhout, oggi non sarà al via della gara di Baal. Il dolore alle costole è troppo intenso e il campione del...


“Le ultime parole di Marco Pantani, il Pirata: ‘Hanno voluto colpire solo me’. Le ultime parole di Fausto Coppi, il Campionissimo: ‘Osteria, che freddo’”. Giorgio Bocca scrisse un pezzo sulla “fragilità dei semidei” in morte di Pantani (“la Repubblica”, 17...


Un sorriso triste, un velo di malinconia. Un arrendersi (quasi) allo strapotere di chi gioca contro il cronometro con una facilità disarmante. L'immagine emblematica del 2024 di Filippo Ganna è tutta racchiusa nel podio allestito sotto la pioggia battente di...


Noi sbrindellati come senzatetto e sudati come dromedari nella sala stampa del tardo pomeriggio, dopo la lunga tappa, lui fresco e al profumo di colonia, tipo appena uscito dal salone di bellezza, benchè scenda dall'ammiraglia dopo 7-8 ore di corsa...


Nel 2022 affrontava le prime gare su strada della sua carriera e, meno di 3 anni dopo, è in procinto di cominciare la sua carriera da professionista con la XDS Astana. Non si può certo dire che Davide Toneatti ci...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024