Francesca Barale è pronta a decollare in maglia DSM. Per il debutto da elite la 18enne di Domodossola ha scelto il team di matrice olandese abbinato alla DSM professionistica maschile. Nel 2021 Francesca era junior nella VO2 Team Pink: ha ottenuto 6 successi, compreso il Campionato italiano a cronometro, classificandosi quarta al Campionato d’Europa in linea.
«Lo staff DSM – precisa Francesca, studentessa liceale – è stato il primo a propormi un contratto per correre tra le elite. Mi sono piaciuti programma e struttura societaria, ho firmato senza esitazione. Sono l’unica italiana del team però non ho problemi di coesistenza o lingua».
Quella del 2022 sarà soprattutto una Barale d’esportazione. «Sono orgogliosa di appartenere ad una squadra catalogata World Tour – dice la ragazza che vive con mamma Tiziana, la sorella Isabella e papà Florido, ex professionista – e scuola permettendo rispetterò il programma DSM, pertanto disputerò numerose gare fuori dall’Italia. Dovrei debuttare in Belgio e non parteciperò a gare open, in promiscuità con le juniores. Quest’ anno correrò solo con le elite ed eventualmente tra le under 23 agli Europei».
Ha corso tra i professionisti anche Germano Barale, nonno di Francesca. «Malgrado ciò non mi ritengo predestinata – assicura Francy, vincitrice di 6 Campionati italiani su strada di cui 2 a cronometro – e nessuno mi ha obbligata a correre in bici».
Francesca s’ispira a Elisa Longo Borghini: «E’ una campionessa che abita vicino a casa mia, la conosco da molti anni. Sì, Elisa è il mio faro».
Francy cercherà di migliorare molto: «Nelle gare elite il livello è altissimo e io sto lavorando per guadagnare in volata e sul passo. Tra juniores e allieve ho vinto spesso per distacco, per riuscirci adesso urge migliorare».
Marianne Vos, Nicole Cooke e altre campionesse sono riuscite a vincere cimenti molto importanti al primo anno da elite. «Non pretendo di andare fortissimo come loro al primo anno. Il mio sogno è vincere il Giro d’Italia e la Freccia Vallona, però tra qualche anno».
Mancano solo 30 mesi all’Olimpiade di Parigi. «Vorrei gareggiare a Parigi, per riuscirci devo crescere e non sarà facile: nel ciclismo moderno 30 mesi sono pochi».
La signorina Barale è molto considerata da Paolo Sangalli, ct della Nazionale. «Francesca - sostiene Sangalli - è specialista delle cronometro, ha provato a vincere anche le cronoscalate. Ed ha spiccate attitudini a trionfare per distacco su ogni percorso. E’ molto professionale e ciò è facilitato dall’appartenenza ad una famiglia di tradizioni ciclistiche».
Sangalli si attende molto da Francesca nel 2022: «L’ho affidata in particolare a Marco Velo, nostro tecnico delle “crono” per averla competitiva al Campionato d’Europa under 23 a cronometro di luglio in Portogallo, inoltre verificheremo il percorso della gara in linea. Non è da escludere che Francesca possa puntare anche al titolo in linea».
da Tuttosport