Nessuna accusa per l’autista dell’autobus contro il quale si è scontrato Egan Bernal. La Polizia colombiana, dopo aver interrogato i vari testimoni, ha precisato che l’autista non ha violato il codice della strada e che è risultato negativo anche all’alcool test. Per tanto nessuna norma violata, ma solo una tragica fatalità, che ha portato Egan Bernal a colpire violentemente l’autobus che lo precedeva.
Le notizie sono state diffuse dai media colombiani che hanno ascoltato il vicedirettore del Transito della Polizia Nazionale, il colonnello Juan Castro. Secondo l'ufficiale, l'autobus si è fermato per lasciare un passeggero dove avrebbe dovuto: sul ciglio della strada.
«Il bus stava percorrendo la tratta Suesca – Bogotá, si è accostato per far scendere un passeggero quando all’improvviso ha ricevuto un colpo da dietro da Egan Bernal. L’autobus era fermo alla banchina e per questo non ha commesso errori».
Il colonnello ha dichiarato anche che l'autobus aveva le luci di posizione accese e che aveva rispettato le segnalazioni previste per la sosta. L’ufficiale Castro, secondo quanto riportano i media colombiani, ha dichiarato che Egan Bernal al momento dell'incidente era concentrato nel suo esercizio in sella alla bici da cronometro, con lo sguardo rivolto a terra e che per questo non ha sentito le grida dei suoi compagni di squadra, sottolineando che su una strada ad alta percorrenza, come quella dove si è svolto l’incidente, a causa dei rumori forti è difficile sentire le voci di qualcuno che ti chiama.
Nelle prossime ore sarà diffuso un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Bernal.