La presentazione ufficiale dei team Movistar è stata - e non avrebbe potuto essere diversamente - un vero e proprio tributo ad Alejandro Valverde per quella che è stata la sua ultima presentazione ufficiale come corridore.
Eusebio Unzué, general manager della formazione spagnola, spiega: «Alejandro è stato con noi in quattro dei nostri cinque progetti. Ha esorditocon la Banesto e negli ultimi 11 anni è sempre stato con noi. Insieme abbiamo vissuto momenti davvero speciali: la sua capacità di vincere qualsiasi corsa ci ha permesso di brillare nei grandi giri, nelle classiche, al mondiale e di arrivare sul podio del Tour. È stato un grande privilegio per tutti noi condividere tanti anni di sacrifici, di allegria e di vittorie. È una grande persona. Il ritiro di un corridore come Valverde sarà emozionante per tutti noi ma sono convinto che in questa ultima stagione, nella quale sarà impegnato in tantegare spagnole, ci darà ancora grandi soddisfazioni».
Da parte sua Alejandro Valverde ha cominciato con il giro dei ringraziamenti ma non vuol vivere una stagione di semplici saluti: «Sono grato alla squadra per tutti i bellissimi anni che abbiamo vissuto insieme. Spero di godere di buona salute quest’anno e di poter mostrare quello che posso ancora fare. E a fine stagione sarò felice di ritirarmi e di chiudere questa splendida parabola dedicata al ciclismo. Mi auguro di poter vivere insieme al pubblico un anno normale e di poterlo sfruttare al cento per cento».
E ancora: «Mi aspetta un calendario molto interessante. Rinunciare al Tour mi permetterà di preparare bene Giro e Vuelta e se tutto va bene mi piacerebbe correre anche il Mondiale: ne ho già parlato con Momparler (il selezionatore, ndr) e mi ha detto che il circuito è piuttosto esigente».
Un ultimo pensiero: «Mi piacerebbe essere ricordato come un ciclista che ha sempre dato tutto per il suo sport, che ha entusiasmato il pubblico e si è anche divertito. Certo, penso spesso che questo sarà il mio ultimo anno da corridore, ma mi sento in forma e so che posso fare ancora qualcosa di buono. Poi verrà il tempo di fare altre corse, sempre insieme a questa squadra».