Una corsa che unisce tradizione, modernità e valorizzazione del territorio: è questo il mix della Tirreno-Adriatico 2022 presentata questa mattina ad Ancona, nella sede della Regione Marche. Si correrà da lunedì 7 a domenica 13 marzo.
Una corsa che presenta una prima novità nella data: per la prima volta, come ha ricordato Mauro Vegni, la corsa si concluderà di domenica e non più di martedì. Tra l'altro il via della corsa verrà dato solo 48 ore dopo la disputa della Strade Bianche, con conseguente spostamento a fine mese del Gp Larciano. E poi ci sarà il ritorno importante dei "muri bassi" ovvero delle strade tradizionali della Corsa dei Due Mari, salite brevi ma impegnative senza però toccare percentuali di dislivello improbe.
«Non ci saranno arrivi in salita - ha spiegato ancora Vegni - ma questo non significa che sarà una corsa facile: con i suoi quasi 14.000 metri di dislivello, infatti, sarà una delle edizioni più impegnative della corsa».
Ad aprire le danze sarà la crono individuale di Lido di Camaiore, tutta sul lungomare, che sarà seguita da due frazioni, quella di Sovicille e quella di Terni, che propongono varie difficoltà ma che non dovrebbero, almeno sulla carta, sfuggire ai velocisti. La quarta frazione partirà dalla Cascata delle Marmore per approdare in Abruzzo e vivere a Bellante un finale impegnativo. Gli ultimi tre giorni si svolgeranno nelle Marche, prima con i muri del Fermano, poi con la tappa che si concluderà a Carpegna e che, vista l'altimetria, dovrebbe essere quella decisiva della corsa ed infine il ritorno della tappa in linea a San Benedetto del Tronto con l'attesa volata finale.
A completare il mix, la valorizzazione del territorio: ci saranno momenti di assoluto spettacolo come la partenza della terza frazione all'interno del Castello di Murlo e quella della frazione successiva dalla Cascata delle Marmore e grande attesa c'è soprattutto per il weekend lungo nelle Marche, Regione che ha scelto il ciclismo per valorizzare e far conoscere sempre di più nel mondo il suo patrimonio artistico, culturale e naturalistico.
Come sempre si annuncia di altissimo livello la partecipazione alla Corsa dei due Mari: ad aver annunciato la loro presenza ci sono tra gli altri il vincitore uscente Pogacar, il campione del mondo Alaphilippe, Nibali, Moscon, Ciccone, Guillaume Martin, Kelderman, Ewan, Campenaerts, Pinot, Demare, Vingegaard, Viviani, Bettiol, Fuglsang, Evenepoel. Colbrelli, Caruso e Formolo. E con loro anche Peter Sagan, come ha confermato Vegni "sorprendendo" anche Stefano Allocchio che voleva tenere il segreto...
Sarà una corsa incertissima, giocata probabilmente sul filo dei secondi, nella quale avranno un ruolo importante anche gli abbuoni che saranno assegnati ad ogni traguardo di tappa.
LE TAPPE
lunedì 7 marzo - 1a tappa - Lido di Camaiore-Lido di Camaiore km 13,9 crono individuale
martedì 8 marzo - 2a tappa - Camaiore-Sovicille km 219
mercoledì 9 marzo - 3a tappa - Murlo-Terni km 170
giovedì 10 marzo - 4a tappa - Cascata delle Marmore-Bellante km 202
venerdì 11 marzo - 5a tappa - Sefro-Fermo km 155
sabato 12 marzo - 6a tappa - Apecchio-Carpegna km 213
domenica 13 marzo - 7a tappa - San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto km 159
LE DICHIARAZIONI
Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha dichiarato: "Appuntamento fisso e imperdibile del calendario ciclistico internazionale, la Corsa dei Due Mari attraverserà l’entroterra marchigiano percorrendo luoghi e scenari incantevoli. Sarà un bel biglietto da visita per la nostra regione che punta anche sullo Sport per promuovere le proprie bellezze e peculiarità. Prima della tappa conclusiva di San Benedetto del Tronto, i nostri borghi suggestivi e il nostro entroterra faranno da corniche ai campioni che si contenderanno la vittoria finale. Le aree interne delle Marche sono uno scrigno di tesori e suggestioni che la competizione saprà apprezzare e valorizzare, contribuendo a rilanciarne la vitalità".
Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport ha detto: "Finalmente dopo molti anni la Tirreno Adriatico si concluderà in un giorno festivo, domenica 13 marzo, anziché in di martedì come successo nel recente passato. Nuove località e nuovi sponsor hanno deciso di legarsi alla corsa e questo ci dice della bontà del progetto. Come da tradizione il campo dei partenti sarà di primissimo livello. Dai loro ritiri hanno già confermato la loro partecipazione corridori del calibro di Pogacar – vincitore della passata edizione – Alaphilippe, Campione del Mondo in carica; la giovane promessa Evenepoel e il nostro Vincenzo Nibali. Sono certo che ci siano tutti gli ingredienti per vivere una corsa spettacolare e molto combattuta che mostrerà al mondo anche luoghi e scenari unici nel suo genere".
Stefano Allocchio, Direttore di Corsa Ciclismo RCS Sport ha dichiarato: "Abbiamo disegnato una corsa equilibrata che rispondesse alle caratteristiche di ogni tipo di corridore e apportato dei cambiamenti sulla struttura della corsa mettendo la cronometro individuale al primo giorno e non l’ultimo. Abbiamo anche deciso di proporre una tappa dura di montagna – con la doppia scalata del Carpegna – ma senza l’arrivo in salita mantenendo però la tradizionale Tappa dei Muri, nell’entroterra marchigiano, oltre all’arrivo sullo strappo di Bellante - con partenza spettacolare dalla Cascata delle Marmore - adatto ai finisseur. Non abbiamo dimenticato i velocisti ai quali sono dedicate tre tappe Sovicille, Terni e San Benedetto del Tronto. Il percorso toccherà quattro Regioni – Toscana, Umbria, Abruzzo e Marche – con diverse peculiarità che daranno lustro anche quest’anno alla Corsa dei Due Mari".
“Nel solco della storia vissuta con il Gran premio Città di Camaiore – commenta il Sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto – ospitare nuovamente la tappa inaugurale della Tirreno-Adriatico, una delle corse più importanti del mondo, è per noi un onore e un'enorme opportunità. Questa manifestazione conferma la tradizione ciclistica di Camaiore e rappresenta una grande occasione per accrescere la visibilità internazionale, per Camaiore e per la Versilia tutta. Una boccata d’ossigeno nella nostra quotidianità, lasciando un segno di Speranza nella nostra quotidianità ancora afflitta dalla pandemia”
Antonio Spazzafumo, Sindaco di San Benedetto del Tronto, ha detto: "Come da tradizione, anche quest'anno si rinnova l'appuntamento rivierasco con la Tirreno-Adriatico e ancora una volta San Benedetto del Tronto ospiterà la tappa finale della competizione che unisce le due coste del Paese.Credo che la manifestazione meriti ampiamente l’attenzione che il Comune gli riserva, perché, attraverso di essa, San Benedetto del Tronto riesce a catturare l'attenzione di una vasta platea televisiva attraverso la passione per il ciclismo. Dunque apprestiamoci a vivere ancora una volta questa che, prima ancora che una competizione sportiva, è una grande festa dello sport e un meraviglioso spettacolo, certi che il connubio tra campioni del ciclismo e paesaggi da loro attraversati costituirà ancora una volta un formidabile veicolo promozionale per il nostro territorio."
Daniele Bennati, CT della Nazionale Italiana di Ciclismo, ha commentato: “Una bella Tirreno – Adriatico, con un tuffo nel passato. Mi sembra di rivedere una delle mie prime edizioni da pro’ con l’arrivo dell’ultima tappa a San Benedetto del Tronto in volata. Un percorso molto equilibrato con tappe miste, arrivi per velocisti e tappe impegnative come quella con la doppia scalata al Carpegna. Questa frazione sarà sicuramente decisiva per la classifica generale e avrà anche un significato particolare perché sono le strade dove si allenava Marco Pantani. Anche se è ad inizio stagione questa è una gara che dà già tantissime indicazioni. La seguirò molto da vicino in ottica appuntamenti futuri della Nazionale.”
Cordiano Dagnoni, Presidente FCI, ha commentato: “La Tirreno Adriatico è uno degli eventi con il maggior tasso tecnico. Al via ci sono sempre i più grandi campioni e di fatto è un banco di prova importante in vista della Milano Sanremo. Si iniziano a vedere i valori dopo un inverno di preparazione. Nel 2021 ero sul traguardo della crono finale. Un bellissimo evento che ha visto gareggiare gli Junior sullo stesso percorso dei professionisti. A vincere Samuele Bonetto che poi ha vinto Campionati Europei e Mondiali su pista. Una bella coincidenza ed un fatto che voglio sottolineare”.