Caleb Ewan stavolta lo dice con grande anticipo: sarà al Giro d’Italia ma non arriverà a Verona. «Se punti al Tour, non puoi andare solo come velocista. Non è possibile perché la Grande Boucle è una corsa molto esigente e va preparata con grande attenzione».
Il velocista australiano ha parlato durante il ritiro della sua Lotto Soudal spiegando che la sua stagione inizierà con il Saudi Tour seguito dall'UAE Tour. Ci saranno poi le gare in Italia con la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo il 19 marzo, primo grande appuntamento per l’australiano che alla Classica di primavera ha conquistato il secondo posto nel 2018 e nel 2021. Seguiranno le classiche in Belgio e il Giro d’Italia e quindi il Tour de France.
Ewan ha spiegato di avere con la Grande Boucle un conto in sospeso: l’anno scorso è stato vittima di una caduta alla quarta frazione ed è stato costretto a lasciare la corsa. «Voglio tornare al Tour per vincere e voglio misurarmi negli sprint contro i migliori corridori del mondo».
E il primo terreno di scontro sarà la Milano-Sanremo. «Continuo a sognare questa grande Classica Monumento, sarà il mio primo obiettivo stagionale. L'anno scorso ho visto che sul Poggio potevo stare dietro ai migliori. Sono diventato più forte e ho buone capacità di resistenza. Penso di essere in grado di lottare per la vittoria».
Ewan ha parlato anche del suo rapporto con Dylan Groenewegen, il velocista che quest’anno vedremo correre con il Team BikeEXchange-Jayco.
«Ci parliamo in gruppo e penso che sia una persona un po’ diversa da quando è tornato. Sembra più umile. Inoltre, è diventato padre durante la sua sospensione, questo deve averlo cambiato ulteriormente. Non ho problemi con lui ma, come tutti gli altri velocisti, voglio batterlo».