Eros Capecchi lo aveva confidato a tuttobiciweb in ottobre: «Sarebbe bello rimanere nell’ambiente per aiutare i giovani. Mi piacerebbe dare loro consigli, trasmettere la mia esperienza».
Il desiderio del 35enne ex Pro umbro ora è diventato realtà: è stato nominato Responsabile Tecnico Regionale dell’Umbria. «Massimo Alunni, presidente del comitato regionale mi ha proposto l’incarico, abbiamo parlato e ho accettato subito con entusiasmo. Sono un po’ il “cittì” delle categorie Juniores, Allievi e Esordienti della Regione», ci racconta Eros.
«In questo periodo assieme al presidente sto incontrando le Società, parlando con i dirigenti e conoscendo gli atleti. Insomma, sto iniziando a gettare le basi per il futuro prossimo. Naturalmente collaborano con me diverse persone in modo da gestire al meglio le tre categorie» continua Capecchi che è stato Professionista per 17 anni, chiudendo la sua carriera agonistica alla fine del 2021 con la maglia del Team Bahrain Victorious.
Il neo-tecnico umbro ha aperto il nuovo anno con una gioia grazie alla vittoria nel Campionato Italiano Ciclocross di Samuele Scappini, 16enne tesserato tra gli Juniores del Team Fortebraccio, che domenica a Variano di Basiliano si è imposto per distacco davanti a Elian Paccagnella e Ettore Pra. «La speranza e la convinzione di fare bene c’erano – confida Capecchi –. Sono contento per Samuele, era già andato vicino al titolo nelle categorie inferiori, quest’anno ha vinto molto bene mettendo in mostra le sue qualità. Voglio fare i complimenti anche al suo tecnico Giancarlo Montedori che conosco da una vita e naturalmente a tutto il Team Fortebraccio. Ora attendiamo la convocazione di Samuele ai Mondiali (a fine gennaio negli Stati Uniti), sono certo che arriverà. Il Commissario Tecnico Pontoni ha una grandissima esperienza, sicuramente avrà notato le qualità del ragazzo e lo porterà con lui. Per Samuele, dopo aver vinto il Campionato Italiano, vestire la maglia azzurra sarà un onore e lo farà con orgoglio». Intanto per il giovane Scappini è arrivata la convocazione per la prova di Coppa del Mondo di Flamanville (FRA)
Ciclocross ma anche strada e Pista, Capecchi sottolinea come la multidisciplinarità sia fondamentale e come l’Umbria ci abbia sempre creduto ma al tempo stesso evidenzia come strutture adeguate siano fondamentali: «Per noi nel centro Italia, preparare i ragazzi alla pista non è così semplice. Sì, velodromi ce ne sono ma in cemento e ovviamente non coperti. Sappiamo invece che i più importanti appuntamenti si svolgono su piste in legno».
Eros Capecchi, dopo una lunga carriera da uomo squadra, ha deciso di mettersi a disposizione dei più giovani e del nostro sport. La grinta e la voglia di fare non gli mancano, le idee e l’esperienza neppure. Buon lavoro allora!