La Jumbo Visma è pronta per il secondo training camp in Spagna, durante il quale varranno stabiliti programmi e strategie per la nuova stagione che comincerà a breve. Questa settimana verranno annunciati ufficialmente i programmi dei corridori, ma qualche indiscrezione è arrivata con Edoardo Affini che ha confermato la sua partecipazione alla corsa rosa.
Il mantovano vuole conquistare la maglia tricolore ai prossimi campionati italiani a cronometro e, tra i suoi obiettivi, ci sono anche le tappe del Giro d’Italia. «Sarà la mia seconda stagione con la Jumbo Visma e ho capito tanti meccanismi con loro, penso che in questo 2022 potremo fare veramente cose importanti».
La stagione non è iniziata nel migliore dei modi e le prime corse - come la Vuelta a San Juan in Argentina - sono state annullate a causa del Covid-19 e le squadre, stanno rivedendo i loro programmi.
«Non è il massimo vedere subito una corsa annullata, per fortuna non era nel mio programma, io inizierò la stagione a febbraio con la Valenciana dal 2 al 6. Speriamo che non ci siano altre sorprese più avanti».
Edoardo Affini continuerà il suo processo di crescita e ha già stabilito quali saranno i suoi obiettivi. «Il campionato italiano a cronometro è sempre stato un mio pallino. La concorrenza è tanta ma io ho lavorato bene e poi per me la maglia tricolore ha un valore importante».
Nelle crono, lo scorso anno al Giro d’Italia il lombardo ha fatto un secondo posto nella prima cronometro alle spalle di Ganna, poi a Milano ha chiuso terzo, sempre alle spalle di Ganna e Cavagna. Quest’anno il campione mondiale non ci sarà al Giro e per Affini confessa: «Pippo ed io siamo ottimi amici e mi dispiace sapere che non ci sarà al Giro. I concorrenti comunque non mancheranno, ma io vorrei cercare di mettere una vittoria al posto del piazzamento».
Affini al Giro dovrebbe avere Dumoulin come capitano, anche se la conferma ufficiale arriverà solo questa settimana. «Ancora non è stato deciso se Dumoulin sarà alla corsa rosa, non è stato ufficializzato ancora nulla, ma se dovesse essere confermato lui come capitano, per me sarà un grande piacere aiutarlo. E’ un corridore forte e penso che sia bello anche per la corsa avere un uomo del suo calibro».
Affini ha lavorato molto e la sua preparazione ancora non è completata: ci sono particolari che sta sistemando e vuole essere pronto per far vedere subito le sue qualità. «Lo scorso anno ho lavorato per Groenevegen, i risultati sperati non sono arrivati ma è sempre difficile tornare dopo uno stop di 9 mesi. Quest’anno vediamo quali saranno le scelte della squadra: se al Giro ci saranno anche dei velocisti, è logico che anche il mio ruolo cambierà. Io ho lavorato bene e voglio dimostrare che posso avere anche dei ruoli importanti».
Edoardo si definisce un corridore che non si tira mai indietro, sempre pronto a prendere il vento in faccia. Le cronometro sono la sua specialità e cercherà di ottenere dei risultati, senza però disdegnare altre tappe il cui finale è adatto alle sue caratteristiche di corridore esplosivo. «Per quanto riguarda il Giro, le due cronometro mi piacciono anche se sono tutte e due particolari, soprattutto quella di Verona. Cercherò di dare il meglio e spero di poter fare qualcosa di buono in qualche tappa mossa in cui c’è la possibilità di entrare in fuga. Bisogna però aspettare le decisioni della squadra perché, se ci sarà un velocista, allora dovrò essere un supporto per il finale».
Il lombardo corre per la Jumbo-Visma, una delle squadre più forti del mondo nella quale corrono Van Aert e Roglic. Il clima in squadra è sempre sereno e per lui correre con capitani importanti è un motivo di orgoglio. «Mi sono trovato sempre bene con tutti i leader che abbiamo in squadra. Non ho ancora avuto la possibilità di correre con Roglic, ma durante i ritiri si è sempre reso disponibile e cordiale come i veri campioni ed bravo a fare gruppo. Van Aert è stato il corridore con cui ho fatto diverse corse e abbiamo un ottimo rapporto, mi ha sempre ringraziato per il lavoro fatto. Anche con Dumoulin ho corso e ci siamo trovati bene insieme. Posso dire che la Jumbo Visma è una grande squadra, il gruppo è forte e unito, abbiamo visto anche al Tour de France come hanno saputo reagire bene dopo il ritiro di Roglic. Correre in questo team è un’opportunità importante e voglio ricambiare con i risultati la fiducia che mi è stata data».
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